IMMA TATARANNI – SOSTITUTO PROCURATORE
L'impetuoso e preciso sostituto procuratore della Città dei Sassi, Imma Tataranni, che indaga su delitti e reati, con attenzione e puntiglio… non senza complicazioni di carattere sentimentale. Disponibile su RAIPLAY.
Imma Tataranni è il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Matera. Ha dei modi di fare vulcanici, dato il suo carattere combattivo e mai disposto al compromesso. Questo la distingue in procura ma anche nel contesto familiare-sentimentale dove, contrariamente a quanto accade a lavoro, non essendo abituata a gestire con facilità sentimenti ed emozioni, non riesce così bene. Mentre, infatti, porta avanti il matrimonio con Pietro e si occupa dell’educazione della figlia adolescente Valentina – caratterialmente esplosiva come la propria mamma – deve fare i conti con assassinii e reati che turbano la tranquilla provincia lucana…
Francesco Amato
Valori Educativi
Serietà e meticolosità nello svolgimento del proprio lavoro. Amicizia. Attenzione alla famiglia e alle persone anziane. Adulteri. Uso di droga. Un non troppo velato pregiudizio anti-cattolico
Pubblico
14+Scene di intimità coniugale. Nudi parziali. Adulteri. Uso di droga.
Giudizio Artistico
Molto brava Vanessa Scalera a costruire il personaggio di Imma. La sceneggiatura brillante, favorita da un mix equilibrato di dramma e commedia, è arricchita da musiche che sembrano “cucite” sui personaggi. Il format riuscito è confermato dall’essere arrivati alla quarta stagione mentre se ne attende una quinta. La fotografia è eccellente, favorita dalla bellezza paesaggistica dei luoghi: le non rare riprese aeree delle location comunicano il fascino dei luoghi.
Cast & Crew
Regia
Francesco Amato
Our Review

Imma Tataranni – Sostituto procuratore, è una serie tv RAI, in onda dal settembre 2019 ed arrivata, con straordinario successo di pubblico, alla quarta stagione: ha all’attivo un totale di 22 episodi liberamente tratti dai 5 romanzi di Mariolina Venezia e aventi per protagonista l’omonimo personaggio.
Il personaggio principale, Imma, che dà anche il nome alla serie, è quello con cui il pubblico empatizza, grazie al suo carico di originale simpatia e capacità investigativa: a lei però si aggiungono le storie di altri verso i quali è favorita una naturale simpatia che evita di rendere monografica tutta la storia a favore di un format televisivo apprezzato.
Un mix di commedy, poliziesco, dramma-giallo e sentimentale: quest’ultimo aspetto è quello che, più di tutti gli altri, solletica l’attenzione degli spettatori, pur riconoscendo che la sceneggiatura non è mai banale e tutte le indagini, centro ideale della serie TV, sono presentate con attenzione e precisione di dettagli. Se Imma Tataranni è divenuta famosa, in fondo, è soprattutto per la sua capacità di trovare l’assassino (punto d’arrivo di ogni giallo che si rispetti) sempre andando oltre le apparenze anche quando la soluzione appare scontata, e lei dimostra che non lo è. Sul profilo delle indagini, sono molto simpatici gli scambi dialettici con il suo procuratore capo, il dottor Vitali, interpretato da un simpatico e mai banale Carlo Buccirosso, in gran forma e con il dottor Taccardi (Carlo De Ruggeri).
Molte le tematiche trattate dalla serie tv: famiglia, fiducia, amicizia, ecologia, difesa dei più poveri, immigrazione, sfruttamento del lavoro, speculazione edilizia, malasanità, reati contro il patrimonio, traffico di rifiuti tossici… Tutti argomenti che fanno da sfondo alle indagini e che, in più di una circostanza, ci fanno pensare ad una impostazione della serie sbilanciata un pochino a sinistra da un punto di vista politico o, quanto meno, a favore di tematiche sociali. A questa nota, si aggiunga un rapporto non sereno con il soprannaturale e la religione, con speciale riferimento a quella cattolica: le volte in cui entra in scena un sacerdote o una suora, infatti, i personaggi appaiono come macchiette, presentate con caratteristiche carnevalesche, capaci di farci cogliere un non troppo velato pregiudizio anti-cattolico.
Tra gli aspetti centrali della serie, di certo, l’amicizia è ben presentata: diversi sono i rapporti amicali con esiti non sempre condivisibili. Spicca, indubbiamente, l’amicizia tra la protagonista e la sua cancelliera (e amica di sempre) Diana (Barbara Ronchi) e quella con il maresciallo Calogiuri (il cui personaggio vede una considerevole trasformazione nel corso della serie a rimarcare le qualità artistiche di Alessio Lapice): quest’ultima, però, è generatrice di una relazione extraconiugale causata, in buona parte, dall’incapacità dell’apparente coriacea protagonista di gestire i propri sentimenti e le proprie passioni. Altro argomento di rilievo è il rapporto marito-moglie, tra la protagonista e il marito: il tema è trattato mettendo in mostra i chiaroscuri che ci possono essere in un rapporto di coppia non sempre equilibrato con esiti non condivisibili e, per i quali, sarà necessario attendere la quinta (forse ultima) stagione per capire come finirà il martoriato matrimonio.
Una nota stonata appare nella messa in scena di alcuni nudi e scene di intimità che in questo caso, come in molti altri prodotti televisivi, sono del tutto inopportuni perché, non aggiungendo nulla al racconto e alla qualità del prodotto, causano il biasimo per l’inutilità di immagini indecenti.
Imma Tataranni, interpretata da una molto brava Vanessa Scalera (Lea, Corro da te) tutto sommato, è simpatica e, stante le sbavature evidenziate, è un prodotto riuscito e che, quindi, si spera – nel perfezionamento sempre possibile – possa continuare nel tempo. Se non fosse per altro, quanto meno, per il tentativo, non sappiamo se riuscito, di avvicinare alla lettura dei libri a cui si ispira.
Autore: Enzo Vitale
Serema
La serie mi ha rapito sin dall’inizio…molto interessante la passione intellettuale che unisce Imma ed il timido Calogiuri…avrei apprezzato maggiormente se avesse preso una piega più conforme ai ruoli istituzionali ricoperti e allo standard valoriale che domina nel complesso…Imma Tataranni, si contraddistingue non solo per i modi impetuosi ma per la grande passione e compassione che mette nem condurre ogni indagine , spesso privilegiando gli ultimi e I dimenticati ai quali ridona la dignità spettante!
Nel complesso DA VEDERE
La serie mi ha rapito sin dall’inizio…molto interessante la passione intellettuale che unisce Imma ed il timido Calogiuri…avrei apprezzato maggiormente se avesse preso una piega più conforme ai ruoli istituzionali ricoperti e allo standard valoriale che domina nel complesso…Imma Tataranni, si contraddistingue non solo per i modi impetuosi ma per la grande passione e compassione che mette nem condurre ogni indagine , spesso privilegiando gli ultimi e I dimenticati ai quali ridona la dignità spettante!
Nel complesso DA VEDERE
Marco
Attendo la prossima stagione per dare un mio giudizio… non mi convince ancora. Vedremo…
Attendo la prossima stagione per dare un mio giudizio… non mi convince ancora. Vedremo…
Franco
Una serie spiritosa, ironica ma è Vanessa Scalera che domina su tutto e su tutti
Una serie spiritosa, ironica ma è Vanessa Scalera che domina su tutto e su tutti