IL MAESTRO
Un padre ambizioso iscrive il figlio tredicenne a un campionato estivo di tennis e per farlo passare di categoria, ingaggia come allenatore un ex campione ormai in declino. Entrambi diventeranno uno il coach dell’altro. In Sala
Roma, fine anni ’80. Felice Minnella è un bravo ragazzo di13 anni che il padre ha allenato con ferree regole nel gioco del tennis fino a ritenerlo ormai pronto per il suo inserimento nel circuito nazionale. Per raggiungere questo obiettivo, il padre assolda Raoul Gatti come allenatore, un ex campione del tennis italiano che ha ormai fatto il suo tempo. Felice e Raul iniziano così, in piena estate, un tour per le città dove si svolgono le partite del campionato. La situazione volge al peggio. Il ragazzo non vince. Raul lo invita ad abbandonare le rigide regole che gli ha imposto il padre ma il ragazzo, all’inizio, rifiuta. Raul a sua volta, minacciato dal padre del ragazzo di licenziamento se Felice continuerà a perdere, cade in depressione, manifestando tutta la sua fragilità e insicurezza. Aveva sfruttato il suo momento di gloria concedendosi una vita spensierata con le donne che a quel tempo lo ammiravano ma non era stato capace di costruirsi un futuro….
Andrea Di Stefano
Andrea Di Stefano
Valori Educativi
Il tredicenne Felice matura negli affetti e il suo coach, che ha condotto una giovinezza disordinata e irresponsabile, prende coscienza dei suoi errori. Il cattivo esempio di un genitore che riversa nel figlio le sue ambizioni personali
Pubblico
14+Una scena di nudo parziale in presenza del protagonista-ragazzo, invitato a chiudere gli occhi
Giudizio Artistico
07/10 Bravissimo il ragazzo Tiziano Menichelli che si affianca a l’istrionico Pierfrancesco Favino. La sceneggiatura, nella seconda parte, sembra tornare indietro per concentrarsi sulla vita passata dell’ex campione di tennis
Cast & Crew
Pierfrancesco Favino
Tiziano Menichelli
Giovanni Ludeno
Valentina Bellè
Regia
Andrea Di Stefano
Sceneggiatura
Andrea Di Stefano
Our Review
Il campo da tennis è presente in molti film recenti, sicuramente in ossequio all’interesse che questo sport sta suscitando ma anche come metafora delle sfide che i giovani devono superare per entrare nel mondo degli adulti. Una partita che va giocata non solo con una preparazione scrupolosa, ma anche costruendosi una solida stabilità emotiva, pronta ad accettare anche le sconfitte.
Se Una famiglia vincente (2021) ha ricostruito la nascita del fenomeno delle gemelle Willians, pungolate da un padre risoluto, in Challengers (2024) il mondo del tennis è diventato un universo onnicomprensivo dove tre giovani si muovono per raggiungere la fama, trovare l’amore, coltivare l’amicizia.
L’incipit del film Il Maestro (2025) torna al tema della conquista del successo di un adolescente nello sport del tennis (spinto da un padre flessibile) ma poi il racconto si apre a ventaglio. Il ragazzo scopre che non deve solo diventare un professionista del tennis ma un uomo che sa voler bene, sa commuoversi e stare vicino alle persone che gli stanno a cuore. Ma lo stesso allenatore “deve crescere”: ha bisogno di conquistare quell’ equilibrio che non ha mai raggiunto. Entrambi scopriranno di aver bisogno l’uno dell’altro.
Il film trae enorme beneficio dalla presenza di Tiziano Menichelli: è incredibile la capacità di questo piccolo attore di recitare con gli occhi, esprimendo in silenzio curiosità. rabbia, preoccupazione. Pierfrancesco Favino dà piena consistenza al suo personaggio fragile e tormentato ma a volte gigioneggia, anche perché la sceneggiatura gli dà molto spazio nella parte finale, quando viene ricostruita la irresponsabile giovinezza del campione decaduto.
Il film affronta il tema (come era stato fatto anche in Una famiglia vincente) dei genitori che si dedicano interamente al successo del figlio e sacrificano per questo obiettivo anche gli altri componenti della famiglia. In entrambi i film i padri non nascondono il loro interesse per i risvolti economici di una tale iniziativa. Nel modo in cui il tema è posto in entrambi i film il giudizio non può che essere negativo: si tratta di un percorso totalizzante che partire da una libera scelta del giovane interessato e che non deve andare a discapito di altri componenti della famiglia.
Autore: Franco e Adrian Olearo
Details of Movie
| Giudizio Artistico | 7 |
|---|---|
| Paese | ITALIA |
| Tipologia | Film |
| Tematiche (generale) | Educazione dei Giovani Sport |


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