IL DIRITTO DI OPPORSI
Alabama, anni ’90. Bryan Stevenson è un giovane avvocato afroamericano laureato ad Harward che si assume l’onere di riaprire pro bono il caso di un’altro afroamericano, Walter McMillian, accusato ingiustamente di aver ucciso una ragazza bianca e condannato alla sedia elettrica. Le sue indagini sono ostacolate in tutti i modi, perché è un avvocato di colore ma anche perché, nel ricostruire i fatti accaduti, Bryan sta scoprendo gravi responsabilità da parte della polizia locale...
Un giovane avvocato di colore decide di occuparsi del caso di un condannato a morte. Un lungo cammino per superare pregiudizi, soprusi, umiliazioni. Una appassionante storia vera
Valori Educativi
Il film evidenzia il valore della giustizia e dell’onestà e sottolinea come nessuno può essere condannato per sempre
Pubblico
14+Alcune scene sulla esecuzione di un condannato alla sedia elettrica possono impressionare i più piccoli
Giudizio Artistico
Ottima prestazione di Jamie Foxx; la regia ci guida magistralmente verso scene di grande impatto emotivo ma il resto dello sviluppo è per lo più calmo e meditativo
Cast & Crew
Produzione
Endeavour Content
One Community
Participant Media
Macro Media
Gil Netter Productions
Outlier Society
Regia
Destin Daniel Cretton
Our Review
Il film ha un andamento che potremmo definire “riflessivo”: a momenti di azione si alternano altri dove i protagonisti meditano sull’accaduto. Lo sviluppo è obiettivamente lungo (136 minuti) ma i fatti narrati sono realmente accaduti e anche noi finiamo per partecipare alla complessità di un iter giudiziario che passa attraverso vari gradi di giudizio. Jamie Foxx, nella parte del condannato Walter, esprime in modo eccelso i suoi passaggi dalla disillusione più cupa alla fioca speranza di un futuro risolto, mentre Michael B. Jordan, nella parte dell’avvocato Bryan, che abbiamo conosciuto come il risoluto Black Panter appare un po’ ingessato e tranquillo ma in realtà interpreta un personaggio che ha scelto la correttezza dei modi e la gentilezza interpersonale come strumento per combattere la sua battaglia sui pregiudizi. Alcuni critici hanno accusato il film di essersi posto solo dalla parte dei “buoni”, senza sviluppare la psicologia dei “cattivi”. Ciò è in parte vero ma il film è proprio verso i “cattivi” che mostra la maggiore efficacia. Di fronte al carcerato e falso testimone Myers e di fronte al procuratore generale, suo avversario, Bryan, con molta calma, ricorda che il valore della giustizia ci sovrasta; all’uno con la possibiltà di riscattarsi dopo una vita sbagliata, all’altro con la necessità di uscire dal guscio protettivo della propria dignità. Non ci sono più cattivi ma persone che possono sbagliare e sempre riscattarsi. Just Mercy, appunto.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Just Mercy |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyOro |
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