DON’T LOOK UP
Alcuni astronomi hanno scoperto l’esistenza di una cometa che sta per abbattersi sulla terra. Bisogna crederci oppure no? Mentre la gente si divide fra credenti e increduli (tipo Novax), il film costruisce una satira mordace del mondo della politica e dell’informazione che non cercano la verità ma ciò che risulta loro più conveniente. Su Netflix
Kate Dibiasky, dottoranda in astronomia presso la Michigan State University, fa una scoperta sensazionale: una cometa mai vista o identificata prima. Comunicata questa scoperta al suo professore, Randall Mindy, si viene e scoprire che la Terra si trova sulla sua traiettoria e che lo scontro è previsto fra sei mesi. Non ottenendo la collaborazione della presidente degli Stati Uniti, gli astronomi decidono di affidare ai media la notizia. La scoperta che la fine del mondo avverrà entro sei mesi suscita le reazioni più diverse: chi nega i fatti, chi pensa di potersi arricchire a spese della cometa, chi protesta…
Adam McKay
Adam McKay
Valori Educativi
Il film risulta essere un grandioso apologo morale, contro i vizi imperanti nel mondo della politica, dell’informazione e dei social network ed esalta la fedeltà coniugale.
Pubblico
10+Linguaggio scurrile, incontri sessuali fuori del matrimonio
Giudizio Artistico
Il film impiega bene il suo cast stellare (Leonardo di Caprio, Jennifer Lawrence, Cate Blanchett, Meryl Streep e l’ormai onnipresente Timothée Chalamet) per raggiungere, con rigore formale, il suo obiettivo di denuncia
Cast & Crew
Regia
Adam McKay
Sceneggiatura
Adam McKay
Our Review
Il regista Adam McKay (La grande scommessa) ci consegna un’altra opera per nulla banale. Leggibile a più livelli di profondità, fin dalla locandina italiana manifesta la sua vena di black humor: “basato su fatti realmente possibili”.
Un film non per tutti (Netflix lo indica VM14), ma che vale la pena vedere e su cui riflettere. Il linguaggio a volte scurrile e alcune relazioni amorose disordinate, rendono la pellicola sicuramente non adatta ai bambini.
La storia non è nuova sul grande schermo (Armageddon – Giudizio finale, 1998): cosa succederebbe se il mondo finisse entro sei mesi? Per la verità, non viene dato moltissimo rilievo all’evento catastrofico che sta per accadere quanto piuttosto alle diverse reazioni che questa notizia può provocare nelle persone. Se da una parte questo permette di approfondire la psicologia dei diversi personaggi, dall’altra non viene per niente mascherata una visione pessimistica dell’uomo, in qualche modo guidato quasi unicamente da desiderio di fama, potere e ricchezza.
Se gli astronomi non fanno mistero della loro preoccupazione, le persone che apprendono la notizia cercano invece di sfruttare questa conoscenza unicamente per il proprio tornaconto. La presidente degli Stati Uniti, un’ottima Meryl Streep, all’inizio vieta ai due astronomi di divulgare la notizia perché non vuole essere la presidente del “disastro” ma subito dopo cambia idea perché, messa sotto accusa dalla stampa per certi scandali che la vedono coinvolta, scopre che dare lei stessa l’annuncio clamoroso della prossima calamità potrà essere un ottimo diversivo per far deviare le attenzioni dei media.
Peter Isherwell, interpretato da Mark Rylance, vede la cometa come un grande forziere di minerali rari sui quali cercare di avere l’esclusiva per profitti senza limiti
Jason Orlean, interpretato da Johan Hill, figlio della presidente: è uno zerbino che ricopre il suo ruolo solo perché lo ha messo lì la madre. Vittima di tutti gli eventi, asseconda coloro che sono più potenti di lui un po’ per ignoranza e un po’ per conservare il suo posto di comando.
Brie Evantee (Cate Blanchett) e Jack Bremmer (Tyler Perry), presentatori di uno show di infotaiment, continuano a sdrammatizzare perché brutte notizie fanno perdere l’indice di ascolto.
I media si scatenano ridicolizzando coloro che appaiono ai loro occhi solo come portatori di malaugurio.
Lo stesso professor Randall Mindy (Leonardo Di Caprio) si lascia catturare dal fascino della notorietà e dal suo ingresso nel circuito della “agente che conta” né mancano i fanatici trumpiani che odiano gli omosessuali e sparano con la loro pistola alla cometa che sta arrivando
Si potrebbero dire alcune cose negative su questo film come la presenza di tanti personaggi ridotti a semplici maschere comiche; in realtà si tratta di un film estremamente attuale (gli scontri in piazza fra chi crede nella cometa e chi no, non ricordano le manifestazioni dei Novax?) e va visto come un grandioso apologo morale, un racconto di denuncia contro una politica che cerca solo di conservarsi il potere, l’informazione che punta solo agli indici di ascolto, i social network che condannano senza approfondire.
Anche negli aspetti privati il film dà un positivo messaggio a favore dell’unità familiare
Autore: Francesco Marini
Details of Movie
Etichetta | FamilyOro |
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Paese | USA |
Tematiche (generale) | Apocalittico |
Tipologia | Film |
Titolo Originale | Don't Look Up |
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