COME FAR LITIGARE MAMMA E PAPA’

202493 min10+   Amore per i figli, Divorzio

Paradosso. Un bimbo curato da genitori molto uniti guarda con invidia i suoi compagni con genitori separati: doppi regali, doppie paghette, videogiochi senza limiti. Un ottimo pretesto per riflettere ma lo sviluppo risulta poco armonico. In Sala

Gabriele, di 8 anni, ha dei genitori deliziosi: Miriam e Stefano, fuori dai loro orari di lavoro sono interamente dedicati a lui: lo fanno ridere e giocare, gli leggono delle favole, dopo cena giocano a Scarabeo e si finisce la serata con il vedere un film tutti insieme. Ma Gabriele, quando va a scuola, si sente diverso: i compagni e le compagne, figli di genitori separati, hanno sempre doppi regali, doppia paghetta, doppie feste e videogiochi a tempo illimitato. Un giorno Gabriele viene portato _dai genitori a visitare una fattoria in campagna ma la novità che gli viene comunicata non è bella: papà e mamma hanno intenzione di lasciare la città, trasferirsi in quel podere e trasformarlo in un agriturismo. Il ragazzo torna a scuola avvilito: non vuole lasciare i suoi compagni e la sua scuola. Interviene in suo aiuto la compagna Rebecca: lo aiuterà a fare in modo che anche i suoi genitori litighino e si separino, così abbandoneranno il progetto dell’agriturismo…


Valori Educativi



Il film mostra chiaramente il valore dell’unità coniugale, la tristezza della separazione e l’importanza del perdono

Pubblico

10+

Il film, per il tema e i contenuti, sarebbe stato sicuramente adatto anche ai più piccoli ma questo obiettivo viene vanificato da una sequenza di cattivo gusto.

Giudizio Artistico



Gianluca Ansanelli, regista e sceneggiatore, riesce a farci ridere ma anche a farci riflettere sul tema sociale delle troppe separazioni coniugali. Lo sviluppo appare poco armonico, orientandosi in alcuni momenti verso un pubblico di minori, in altri verso gli adulti

Cast & Crew

Our Review

Come far litigare mamma e papà

Pensare che la separazione di una coppia sia vista dal loro figlio come un’ottima soluzione è una provocazione sicuramente originale. Si ride guardando l’intraprendenza di Gabriele e Rebecca che organizzano incontri che dovrebbero destabilizzare Miriam e Stefano. Ma poi il racconto si evolve, trasferendosi al mondo degli adulti e scopriamo che qualche motivo di attrito è realmente presente. Ecco che emerge un altro personaggio-caricatura: si tratta di Miriam (ottimamente interpretata da Carolina Crescentini). Si tratta di una donna in carriera, esperta in psicologia (usa termini spesso incomprensibili) che vuole che tutti facciano quel che lei desidera. E’ proprio lei che decide di incontrare con suo marito un luminare della psicologia che lei segue con devozione (un altro personaggio-farsa, interpretato da Nino Frassica) per comprendere ciò che occorre fare: per il bene del figlio dovranno far finta di litigare.

Abbiamo già incontrato Gianluca Ansanelli sia come regista che come sceneggiatore e lo abbiamo apprezzato per la sua vocazione a costruire situazioni paradossali che abbiano l’obiettivo di insegnarci qualcosa. Nel più recente La guerra dei nonni (l’amore dei nonni per i loro nipoti) ma anche in Troppo napoletano (attenzione alle fragilità dell’infanzia); in Tramite amicizia (sul valore risolutivo di risolvere i problemi con l’amicizia); in 7 ore per farti innamorare (la bellezza dell’amore per sempre) e infine Si accettano miracoli (Il parroco di un paese come guida morale per gli abitanti).

Anche in questo suo ultimo lavoro il tema dell’affiatamento fra i coniugi nel loro impegno a seguire il proprio figlio è visto il tutto il suo valore ma c’è qualcosa di strano nello sviluppo della storia. Tutta la prima parte assume la forma di un racconto per bambini. Non solo perché Gabriele e Rebecca sono i protagonisti ma nel modo semplice e lineare, scherzosamente paradossale con cui si sviluppa la storia (i genitori comprano scatole intere di piatti per poterli rompere in modo da simulare i loro litigi).

Nella seconda parte l’accento si sposta sugli adulti e diventa la triste rappresentazione di uomini e donne che si separano, cercano divertimenti alla ricerca di una gioventù che è ormai svanita, si risposano per poi divorziare di nuovo. È sicuramente difficile realizzare un film che costituisca un divertimento per i più piccoli e al contempo un insegnamento per gli adulti ma in questo caso la dicotomia è palese.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Etichetta
Giudizio Artistico 6
Paese ITALIA
Pubblico
Tematiche-dettaglio
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