SI ACCETTANO MIRACOLI

2014110 minTutti  

Fulvio è un giovane in carriera, vicecapo del personale di un’azienda del centro direzionale di Napoli, specializzato nel tagliare i “rami secchi”. Quando  viene a sua volta licenziato reagisce violentemente colpendo il suo direttore. Viene quindi affidato per tre mesi in custodia a suo fratello, parroco del loro paese natio sulla costiera amalfitana, con l’impegno di aiutarlo a gestire una casa-famiglia dove sono accuditi sette orfanelli. In paese Fulvio ritrova sua sorella Adele, che ha un rapporto difficile con il marito e conosce Chiara, una ragazza non vedente che si occupa dei ragazzi. La crisi economica pesa anche sulla parrocchia che rischia di dover chiudere la casa-famiglia ma Fulvio ha un’idea: simula un miracolo facendo piangere la statua di S. Tommaso presente nella chiesa in modo da attirare masse di pellegrini…

Un paesino del Sud, raccolto intorno al suo parroco, si riscatta dalla la crisi economica simulando un avvenuto miracolo. Ci sono molte occasioni per ridere  ma i personaggi sono poco approfonditi


Valori Educativi



Il parroco di un paese svolge la funzione di guida morale per gli abitanti di un piccolo paese. Non viene definito il modo con cui Adele risolva la sua intricata situazione matrimoniale; forse con un annullamento

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Siani, regista, protagonista e sceneggiatore, sviluppa situazioni di vera comicità ma il racconto tende a disperdersi in un eccesso di citazioni. Poco approfonditi i personaggi di Fulvio e Chiara

Cast & Crew

Our Review

Alessandro Siani ,in questo suo secondo lavoro come regista e sceneggiatore dopo Il principe abusivo, conferma le sue scelte: impiega  la sua verve comica non per costruire racconti di acuta satira sociale ma per raccontarci favole semplici che hanno il doppio effetto di procurarci due ore di svago spensierato e consentirci di sognare un mondo come vorremmo che fosse o come lo è stato in passato ed ora non lo è più. Questo paesino affacciato su una stupenda costiera Amalfitana vive tutta intorno alla piazzetta centrale, dove c’è la chiesa, il bar, la bottega del barbiere e del fruttivendolo e dove transitano solo carretti trainati da asini. Tutti si conoscono, ospitali con gli esterni e pronti a battute scherzose fra di loro. Questo microcosmo che vive del poco ma è ricco di rapporti umani non viene posto in contrasto, come accadeva in Benvenuti al Sud, con un Nord consumista e frenetico ma svolge la funzione di ritorno agli affetti familiari (i tre fratelli si rivedono dopo dieci anni) e di contrasto fra i metodi di Fulvio, che persegue l’obiettivo di un rapido risultato anche in modo fraudolento e quelli del parroco-fratello, che cerca soluzioni più durature, possibilmente con la benevolenza divina.

L’aspetto positivo del film è proprio la figura di don Germano (Fabio  De Luigi), personaggio molto meglio costruito rispetto allo stesso Fulvio interpretato da Siani,  perché svolge egregiamente la sua funzione di guida morale della piccola comunità, attento  a riprendere chi sbaglia ma comprensivo delle esigenze di tutti. Ignaro del trucco organizzato dal fratello, non approva il giro di interessi che si è sviluppato intorno al presunto miracolo e chiede a san Tommaso (parla con lui come don Camillo di Guareschi faceva con il crocifisso della sua chiesa) un “segno”  di veridicità.

Ci sono nel film numerose situazioni di autentica  comicità ma ciò che si percepisce è la mancanza di una linea narrativa unitaria che si perde invece nell’abbondanza di riferimenti (l’arrivo delle autorità vaticane nel paese dove ognuno recita una parte prestabilita è una pura replica di quanto accade in Benvenuti al Sud) e in qualche inserto un po’ ruffianesco nei confronti del pubblico, come la presenza di ragazzini dispettosi  o quella di una ragazza non vedente.  

Ciò che manca all’appello è uno sviluppo approfondito della  storia sentimentale fra Fulvio e Chiara. La “conversione” del cinico vicedirettore delle risorse umane,  attratto dal solare semplicità della ragazza è solo intuita attraverso qualche sorriso e un bacio. Chiara (Ana Caterina  Morariu)  appare finta, graziosa bomboletta con un perenne sorriso sulle labbra. 

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Si accettano miracoli
Paese ITALIA
Etichetta
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