CITTA’ DI CARTA
Quentin si è innamorato di Margo dal giorno in cui, da piccolo, è diventata sua vicina di casa a seguito di un trasferimento dei genitori. Diventato adolescente, frequenta una high school nella sua città, Orlando, in Florida. Margo è sempre la sua vicina ma è molto irrequieta: cambia spesso attività e ragazzo e a Quentin non resta che coltivare in segreto la sua passione. Una sera Margo lo raggiunge nella stanza da letto entrando dalla finestra e lo invita a rendersi complice della sua vendetta nei confronti dell’ex-ragazzo che l’ha tradita. Quentin ha così modo di vivere con lei un’intera, magica per lui, ma insolita notte, fatta di appostamenti, scritte sui muri e manomissioni di macchina. Questin finisce in questo modo per innamorarsi ancor di più ma pochi giorni dopo viene a sapere che Margo è misteriosamente scomparsa…
Quentin è innamorato di Margo da quando erano bambini. Una storia di adolescenti in crescita che manifesta sensibilità ma poco realismo
Valori Educativi
Ragazzi alla ricerca di loro stessi e dei loro primi amori mostrano un’elevata dose di egoismo narcisistico
Pubblico
14+ Il racconto lascia intendere l’esistenza di rapporti sessuali completi fra ragazzi adolescenti anche se nulla ci viene mostrato. Festini con ragazzi che si ubriacanoGiudizio Artistico
Ben ricostruito il modo di sentire e parlare di ragazzi adolescenti ma la narrazione manifesta più un taglio letterario che realistico
Cast & Crew
Regia
Jake Schreier
Our Review
Per la seconda volta, dopo il successo planetario di Colpa delle stelle, un romanzo di John Green raggiunge lo schermo, intenzionato a conquistarsi un posto privilegiato nel settore dei film per adolescenti, piuttosto che in quello per young-adult. Quentin e i suoi amici che frequentano una High School, si comportano nel modo che ci si può aspettare dalla loro età. Lo si vede dalla percezione del tempo che per loro è una dimensione dilatabile a piacere (vivono indifferentemente di giorno o di notte), dalla ricerca di quell’unico e romantico “attimo fuggente”, di cui non si dimenticheranno mai (Quentin considera la notte passata con Margo in giro per la città come la più bella della sua vita; l’amico Ben, che ha potuto scambiare solo due battute con la ragazza che gli interessa, afferma che quei due secondi sono stati per lui i più importanti vissuti fino a quel momento). Lo stesso tipo di innamoramento che li travolge a quell’età è ancora molto lontano dall’amore vero: si tratta dell’infatuazione verso un riferimento ideale che vive solo nella loro mente, in un atteggiamento inevitabilmente narcisistico. Quando Quentin può finalmente trovare Margo e le confessa tutto il suo amore, la reazione di lei è immediata: “tu neanche mi conosci”. Anche nel rapporto fra Ben e Lacey, lei vuole da lui soprattutto dei complimenti, perché sta cercando se stessa. Solo nella relazione fra i loro due amici di colore, Radar e Angela, si intravede un rapporto più maturo, da persona a persona.
Se al romanzo di Green e alla regia di Jake Schreier va riconosciuto il merito di aver saputo abilmente rappresentare un mondo di adolescenti, il confronto con Colpa delle stelle nuoce al nuovo lavoro. Pur rappresentando una storia-limite (una comunità di giovani colpiti dal cancro), il film precedente aveva mostrato una struttura più coerente e maggiore realismo. Restano un’incognita, in questo Città di carta, i rapporti fra i ragazzi e i loro genitori. Non sono presenti situazioni di tensione familiare, i rapporti di Quentin con sua madre sono affettuosi, ma questi adolescenti sono stranamente liberi di fare quello che vogliono, passano spesso l’intera notte fuori casa e a quanto pare hanno i soldi e le automobili necessarie per farlo. Di fatto attraversano gli Stati Uniti da Orlando a New York viaggiando ininterrottamente per due giorni senza che il fatto provochi reazioni in famiglia.
La storia di Margo che improvvisamente scappa di casa riproduce sicuramente un fenomeno tristemente frequente negli Stati Uniti come in tanti altri paesi ma il fatto che lei telefoni solo alla sorella minore rimasta a casa per informarla che sta bene, senza avvisare i genitori, finisce per sovrapporre al mainstream del film, fortemente romantico, una nota di cinismo che stride con il grande affiatamento genitori-figli che si era visto in Colpa delle stelle.
Anche l’interpretazione del personaggio Quentin lascia non pochi dubbi: questo ragazzo gentile, grande sognatore, quasi asessuato, sembra più il frutto di una costruzione letteraria che una persona in carne ed ossa. Diversa è la figura di Margo che riesce a rappresentare efficacemente la ragazza-immagine dei sogni di Quentin ma al contempo risulta crudelmente egocentrica quando si mostra per quello che è realmente.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Paper Towns |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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