BETTER CALL SAUL

201545 minuti a puntata18+  

Better Call Saul, l’attesissimo spin-off di Breaking Bad è la storia di come Jimmy McGill, un modesto avvocato, diventa un criminale senza scrupoli come risposta ad una vita che gli aveva riservato solo  delusioni. Jimmy, dopo la laurea, sperava di lavorare in una grande Law Firm, ma si trova invece ad aprire il suo primo studio nello scantinato di un centro di bellezza asiatico, ad accontentarsi di piccole cause e a contare i centesimi ogni sera, prima di andare a letto. Tuttavia, proprio come il protagonista della serie originaria, a causa delle tante insoddisfazioni e delle  troppe delusioni , scoprirà di avere anche lui un lato oscuro da poter utilizzare a proprio vantaggio 

Questa serie, per ora uscita solo negli U.S.A, è uno spin-off del pluripremiato Breaking Bad, mantenendosi all’altezza della serie-madre: sia perché eccellente nella realizzazione, sia perché è assolutamente immorale nel  promuovere un’etica utilitarista


Valori Educativi



In questo spin-off di Breaking Bad, trova piena giustificazione, come era già accaduto nella serie-madre, la banalità del relativismo etico. Si cessa di essere onesti quando non c’è più convenienza ad esserlo

Pubblico

18+ Turpiloquio, diverse scene di violenza

Giudizio Artistico



La serie eccelle stilisticamente , proprio come la serie originaria. La caratterizzazione dei personaggi è molto accurata

Cast & Crew

Our Review

Qual è la differenza tra un cattivo e un criminale?

Better Call Saul, l’atteso spin-off di Breaking Bad, si pone questa domanda e riesce a darne una risposta.

Breaking Bad,  serie premiatissima, è finita con la quinta stagione nel 2013, ottenendo un consenso planetario. Il pilot poteva non convincere: un professore di chimica (Walter White) conduce una vita da padre amorevole e da marito fedele, quando, alla notizia di avere un cancro in fase avanzata, decide di produrre e di vendere metamfetamina e lasciare i soldi alla famiglia dopo la morte; il risultato è stato invece notevole: la serie si è guadagnata finora 14 Emmy Awards  grazie a una storia intrigante, ai dialoghi molto ben costruiti, alla fotografia, alle musiche.

Walter White, il protagonista di breaking Bad,  si assicurato fin da subito l’empatia del pubblico con la frase “lo faccio per la mia famiglia”, ma dopo aver compiuto più di un omicidio, qualcosa era cambiato: il professore di chimica aveva scoperto con il passare del tempo un suo lato oscuro che si chiamava Heisenberg, dal nome di copertura che usava nel mondo della droga. Un lato che sembra aver potenziato la sua intelligenza e la sua astuzia, finora rimaste celate sotto gli abiti del grigio professore di chimica.  Puntata dopo puntata inizieranno ad albergare nella stessa persona due anime, fino all’ultima stagione, quando Heisenberg prende completamente il possesso di Walter, che finisce per dichiarare alla moglie, nell’ultima puntata:  “L’ho fatto per me”.

Breaking Bad è la prova di come la figura dell’antieroe sia diventata ormai l’archetipo di riferimento nel panorama della serialità americana.  Lo spettatore, che nelle prime puntate si trova a parteggiare per la giusta causa di Walter White, nelle ultime si trova di fronte a un vero criminale. Il messaggio è chiaro: è giusto reagire a una vita colma di insoddisfazioni diventando cinici e spietati.

In  Breaking Bad  Walter si rivolgeva ad un avvocato, Jimmy McGill, non tanto per motivi legali, quanto per l’esigenza di avere una persona al suo fianco senza scrupoli. “Conosco una persona, che conosce una persona che conosce un’altra persona che ti potrebbe aiutare”, dice spesso. Jimmy, che si  fa chiamare con lo pseudonimo di Saul Goodman. E’ questo il nome con cui si è fatto conoscere nella città di Albuquerque (città del New Mexico, dove è ambientata la serie) grazie a dei cartelloni pubblicitari sui quali aveva fatto scrivere: “Better Call Saul!”.  

Better Call Saul è quindi la storia di come Jimmy (Bob Odenkirk), un modesto avvocato, scopre in Saul Goodman   il suo lato malvagio ma anche quello più ingegnoso, prima dei fatti raccontati in Breaking Bad. Ne’ Walter White, ne’ Jesse (il giovane assistente del chimico) compaiono in questa prima stagione. 

Prodotta dalla Sony Pictures Television, la serie è distribuita negli Stati Uniti su AMC che ha già rinnovato la seconda stagione. La prima puntata (andata in onda l’8 febbraio 2015) ha registrato il più alto ascolto di sempre nella storia della TV via cavo.  La serie non è ancora arrivata in Italia; probabilmente sarà disponibile in autunno.

Vedendo tutti gli episodi della prima stagione diventa chiaro come Jimmy McGill si è avviato su una strada  che, come sa lo spettatore che ha già visto Breaking Bad,  lo farà diventare spietato e senza scrupoli. Le due linee parallele bianche sul rettilineo stradale alla fine dell’ultima puntata dimostrano come i protagonisti dell’una e dell’altra serie viaggiano affiancati verso un’unica direzione: il male, anche se le motivazioni iniziali potevano essere differenti:  per Walter l’urgenza di aiutare la propria famiglia, per Jmmy  l’ambizione di sentirsi una persona rispettata per il suo potere.

Il messaggio che ci vuole trasmettere Vince Gilligan, già ideatore e produttore esecutivo di Breaking Bad, assieme a Peter Gould  è chiaro: l’etica del comportamento è un valore  relativo, subordinato agli obiettivi utilitaristici che si vogliono conseguire. La loro abilità, nella prima come nella seconda serie, sta tutta nell’ esser riusciti a giustificare questo relativismo etico, a fare in modo che  lo spettatore sia  portato a parteggiare per il cattivo, perché la sua è presentata come  una reazione a tutto ciò che di ingiusto la vita gli ha procurato..

I ritmi sono volutamente lenti, proprio perché lento deve essere il coinvolgimento dello spettatore nell'evolversi della coscienza dei personaggi.

Better Call Saul eccelle stilisticamente, proprio come la serie originaria; la caratterizzazione dei personaggi è minuziosa, ma in realtà è la loro mutazione morale il tema dominante del racconto.

Abbiamo visto in Breaking Bad quanto cinico diventerà l’impacciato avvocaticchio di oggi. Tuttavia la prima puntata di Better Call Saul inizia con un piccolo flash anni dopo i fatti narrati in Breaking Bad (per poi tornare subito ai precedenti). Scopriamo che l’avvocato si è rifugiato nel New Hampshire, sotto falsa identità.  Che possa redimersi un giorno, quando rimarrà davvero solo con se stesso? Ipotesi improbabile, se si pensa che in Breaking Bad sono i cattivi a vincere..  Ma forse gli autori ci vogliono riservare nuove, insolite sorprese.

Tornando alla  domanda iniziale, su quale sia la differenza tra un cattivo e un criminale, è proprio Mike, l’assistente di Saul, a rispondere. Il criminale, a differenza del cattivo, è uno specialista in quello che fa. Peccato che Mike non spieghi che un criminale è pur sempre un cattivo.  

Autore: Saverio Caruso

Details of Movie

Titolo Originale Better Call Saul
Paese USA
Etichetta
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