Rosso il colore della morte. Della paura anche. Di quella vera perché nel bosco che confina con il villaggio ci sono creature che non amano essere disturbate. Ma M. Night Shyamalan punta sull’amore come unico antidoto al terrore.
Il film prende spunto da una storia vera: Domino era figlia dell'attore Laurence Harvey (morto quando lei era ancora bambina) e della modella Pauline Stone. Dopo una giovinezza irrequieta, trasferitasi con la madre da Londra a Los Angeles,inzia a fare i lavori più svariati (modella, pompiere, rachera) ma sempre interessata alle armi e alle arti marziali. A 20 anni si unisce ad un'agenzia di "cacciatori di taglie" scoprendo in questo mestiere adrenalinico la sua vera passione. Il regista Scott conobbe Domino 10 anni fa, intenzionato già a quell'epoca a realizzare un film intorno alla sua vita avventurosa. Domino è morta presumibilmente di overdose nel giugno del 2005.
Franco Elica (Sergio Castellitto) è un regista attualmente impegnato nella trasposizione cinematografica de i Promessi Sposi. Poco interessato al progetto, costretto a difendersi dall'accusa di approfittare delle aspiranti attrici, si trasferisce a Cefalù. Mentre passeggia lungo la bellissima spiaggia, viene riconosciuto da un regista di matrimoni. Quest'ultimo lo presenta al principe Ferdinando Gravina di Palagonia, che gli chiede di far da regista al matrimonio di sua figlia Bona (Donatella Finocchiaro). Franco accetta ma quando incontra per la prima volta Bona, capisce che il suo è un matrimonio di pura convenienza....
Uno scrittore in crisi dopo essere stato tradito e abbandonato dalla moglie viene tormentato da uno sconosciuto che lo accusa di aver plagiato un suo racconto. Quello che all’inizio sembra solo il fastidio di uno scocciatore diventa il primo atto di una tragedia.
In Marocco un pastore acquista un Winchester di precisione e lo consegna ai suoi due figli perché difendano il gregge dall'assalto degli sciacalli. I ragazzi, nel provare il fucile, feriscono una turista americana che con suo marito sta passando lungo la strada sottostante su un pullman turistico. I figli della coppia, rimasti in California, vengono portati dalla loro governante in Messico, per la festa di nozze di suo figlio. Intanto in Giappone, il proprietario del fucile (lo aveva regalato alla sua guida marocchina durante una battuta di caccia in quel paese), cerca di riavvicinarsi a sua figlia, adolescente irrequieta, dopo la morte per suicidio di sua madre......
Ben Carson, ex detective sospeso dal dipartimento di polizia di New York, deciso a riconquistare il rispetto della moglie e dei figli, trova un lavoro come guardiano notturno nell’edificio annerito di un grande magazzino andato a fuoco cinque anni prima. Il precedente guardiano è morto in circostanze misteriose e quasi subito anche Ben inizia a notare fenomeni paurosi legati agli specchi e si mette a indagare. Intanto ciò che si nasconde dietro agli specchi inizia a minacciare anche la sua famiglia.
Buenos Aires al giorno d'oggi. L'agente federale Benjamin Espòsito è andato in pensione. Sente il bisogno di mettersi a scrivere un romanzo: la storia dell'omicidio di una bella e giovane donna uccisa venticinque anni fa che ancora oggi turba la sua coscienza. Confida il suo progetto a Irene, all'epoca suo superiore diretto. Lo fa anche perché la lunga consuetudine di lavoro fianco a fianco con lei nasconde un amore mai dichiarato...
Adolescenti estroverse e attente alla moda, Claire e Marcia guardano con compassione la compagna di scuola Casey, problematica nelle relazioni con gli altri, goffa e amante della solitudine. Un destino comune e crudele, però, le attende. Di ritorno da una festa, infatti, le tre ragazze vengono rapite da un uomo che le segrega in una prigione sotterranea. Nel disperato tentativo di scappare, Casey, Claire e Marcia si imbattono più volte nel loro rapitore, venendo, così, a scoprire una terribile realtà. Nell’uomo convivono personalità multiple, che lo portano ad assumere diverse identità. L’ossessivo compulsivo Dennis, il fragile stilista Barney, la rigorosa Patricia e il bambino Hedwig. Queste sono solo alcune delle ventitrè personalità in cui il rapitore prende forma. Ed un’ultima, la più spaventosa e feroce, che nemmeno la psichiatra Dottoressa Fletcher riesce a domare, sta per venire allo scoperto.
Malcom Crowe è un terapista specializzato in psicologia infantile. Nella scena iniziale lo troviamo in casa con la sua giovane moglie, intento a godersi un momento di svago dopo aver ricevuto, per i suoi meriti professionali, un premio dalla città di Philadelphia.. La serata è però turbata dall’intrusione violenta di un giovane psicopatico che dopo esser stato inutilmente in cura da Malcom per alcuni anni, ora è deciso a vendicarsi di lui considerandolo responsabile della sua impossibile guarigione.
L’amore come forza per affrontare la paura
Le regole sono un mezzo per l’uomo e non un fine.
Pubblico
14+
Per alcune scene di violenza ed altre impressionanti
Giudizio Artistico
Ottima interpretazione del premio Oscar Adrien Brody e dell’esordiente Bryce Dallas Howard (figlia del regista Ron Howard, il Richie Cunningham di Happy Days). L’opera non è all’altezza di Sesto Senso, il precedente lavoro di Shyamalan
Se rosso è l’“infausto” colore che attrae le creature del bosco, rosso per M. Night Shyamalan diventa anche il colore dell’amore. Un villaggio semplice, dove uomini e donne vivono lontano dai rumori della città, è l’ambientazione del nuovo film del regista de Il sesto senso. Un villaggio semplice, ma non tranquillo, perché la pace è frutto di mediazione con le creature dal colore rosso, che abitano nel bosco confinante con il villaggio. Ogni volta che il limite viene attraversato e ogni volta che il colore rosso viene avvistato le creature dimenticano la pace e si fanno vive. Ambientato nel 1897 The Village racconta il desiderio dell’uomo di avere una vita pura e libera dalle violenze e dall’eccessiva smania di potere. Shyamalan, attento conoscitore delle fobie dell’uomo, sa che la paura di ciò che non è controllabile può immobilizzare la ricerca di soluzioni necessarie, ma rischiose. Il regista infonde, perciò, in Ivy Walker una ragazza cieca figlia di uno degli anziani saggi del villaggio, la capacità di comprendere che le regole esistono per l’uomo e non l’uomo per le regole. E quando giunge un momento in cui il limite del bosco deve essere varcato e ogni paura delle creature deve essere affrontata la chiave sarà proprio l’amore, l’unica forza per affrontare il sovrannaturale e per cambiare la morte in vita. “Puoi essere intelligente – racconta il regista – puoi avere creato oggetti straordinari ma se non hai l’amore non sei nulla: preferisco la capacità di amare all’intelligenza”. È proprio qui che la nuova opera di M. Night Shyamalan stupisce perché affianca ai suoi temi classici (presenza del soprannaturale, morte, vita) “il desiderio di ogni secolo, attraverso l’amore, di ritrovare ciò che è stato importante e di recuperarlo” prosegue Shyamalan. “Mi piaceva raccontare una storia che dimostra come nell’uomo esistono due bisogni fondamentali che non collimano ovvero quello di trovare il coraggio di spezzare le regole del secolo e il desiderio di non cambiare il passato. I due desideri sono superati dall’amore che spinge gli uomini, motivati dal dolore e dalla forza, a trasformare positivamente la realtà che ci circonda. Con un’attenzione in più verso il progresso che non deve eliminare la purezza originaria e non deve, contemporaneamente, strappare all’uomo la capacità di immaginare”. Delicata storia d’amore, The Village si allontana dalle classiche opere del regista indiano e affronta direttamente il tema della paura e del coraggio dell’amore. I fan di Shyamalan potrebbero rimanere delusi da questo film che usa come stratagemma narrativo la suspence, rivelandolo quasi sin dall’inizio e mostrando allo spettatore che il terrore è una finzione creata dall’uomo per nascondere una realtà più grande.
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