Thor viene mandato sulla Terra a vivere tra gli esseri umani e a imparare il vero significato dell'eroismo. Nel frattempo, il fratellastro Loki, suo acerrimo nemico, invierà le oscure forze di Asgard ad invadere la Terra e Thor sarà chiamato a combattere.
La mitologia nordica, un mondo magico, oscuro, gravido di sangue (spesso fratricida), popolato di mostri famelici e guerrieri possenti, non ha mai smesso di ispirare l’arte di narrare. In questa sfavillante favola visiva Il guerriero Thor, ricavato dai fumetti Marvel, imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. Il guerriroIl
È passato un anno da quando i fratelli Pevensie sono tornati da Narnia; tornare alla vita normale non è stato semplice e quando un giorno dal tunnel della metropolitana si riapre un passaggio verso il regno meraviglioso i quattro non possono che esserne contenti. Ma Narnia è molto cambiata dalla loro ultima visita: sono passati centinaia d’anni, secoli che, dopo la conquista del paese da parte dei crudeli Telmarini, hanno quasi cancellato la memoria delle creature fantastiche che lo abitavano e soprattutto di Aslan. Intanto, però, proprio il legittimo erede dei Telmarini, il principe Caspian, insidiato dallo zio Miraz, è diventato la speranza di riscossa per gli antichi abitanti di Narnia e i fratelli Pevensie sono chiamati a sostenerlo nella lotta, in attesa che Aslan torni a visitare il suo regno.
Thomas Wayne è un ricco benefattore della città di Gotham City e padre esemplare dell'unico figlio Bruce. Una sera escono dal teatro prima della fine dello spettacolo (il ragazzo aveva subito uno shock da piccolo e si era spaventato al vedere attori che assomigliavano a pipistrelli) e in una strada buia viene freddato da un rapitore assieme a sua moglie. Gotham cade in mano alla criminalità organizzata e Bruce inizia a girare per il mondo per trovare dentro di sé la forza per combattere l'ingiustizia e la prevaricazione....
Vers è uno dei guerrieri della Starforce dei Kree, in lotta con gli alieni mutaforme Skrull. Quando viene presa prigioniera e giunge sulla terra, però, scopre che i suoi pochi ricordi vengono proprio da lì. Solo unendo le forze con Nick Fury e il neonato Shield potrà forse trovare la spiegazione di chi è veramente…
Da bambini Hansel e Gretel vengono abbandonati dal padre nel bosco e finiscono nelle grinfie della strega che abita nella casetta di marzapane. Dopo essere riusciti a farla fuori si fanno una fama di invincibili cacciatori di streghe. È per questa ragione che vengono convocati ad Augsburg, dove sono spariti molti bambini… I due iniziano ad indagare, ma dietro le sparizioni c’è una strega potente che conosce anche molti segreti nascosti nel loro passato…
La storia è fedelmente ispirata all’originale fumetto della Marvel che narra la nascita dell’eroe mistico Doctor Strange. Un neurochirurgo di fama mondiale, il Doctor Stephen Vincent Strange, è costretto ad abbandonare la propria professione a causa di un terribile incidente d’auto che lesiona in modo irreparabile l’articolazione delle sue mani. Alla ricerca di una cura Doctor Strange giunge in un particolare monastero tibetano dove viene a conoscenza dell’esistenza di una realtà parallela fatta di sconosciuti multiversi
Artemis Fowl è un ragazzo irlandese di 12 anni dalle doti eccezionali, sempre il primo della classe, figlio di un agiato commerciante d’arte. Questa sua superiorità intellettuale lo ha portato a non avere amici ma a lui piace stare soprattutto con il padre, con il quale condivide una passione: i racconti di fate, elfi, goblin di cui è ricco il folklore irlandese. Ma il padre si assenta spesso verso destini misteriosi, lasciandolo in custodia alla sua fidata guardia del corpo, Domovoi Leale. Un giorno Artemis riceve la telefonata di un essere misterioso: lo avvisa che suo padre è stato rapito e verrà liberato solo se in cambio lui riuscirà a consegnare Aculos. Data la situazione eccezionale che si è creata, Domovoi apre lo studio del padre perché il ragazzo possa cercare ciò che è stato richiesto. Artemis scopre così che fate ed elfi esistono realmente, e vivono nel cuore della Terra in una città tecnologicamente evoluta chiamata Cantuccio, capitale del Regno Fatato. E’ da qui che è stato rubato Aculos, un artefatto di grande potere per chi riuscirà a impossessarsene. Anche Tubero, il comandante degli elfi, lo sta cercando così come la fata Spinella Tappo, che ha perso il padre proprio nella ricerca di Aculos…
Sembra che finalmente Reed e Susan riescano a sposarsi: Redd ha promesso di non interessarsi a questa nuova minaccia che incombe sul mondo (pare che ci sia qualcuno che si diverte a fare crateri giganteschi in giro per il mondo e a sconvolgere le condizioni climatiche) ma in realtà ha già iniziato a lavorarci. Così quando appare Silver Surfer, l'uomo d'argento proveniente da altri mondi e dotato di poteri eccezionali, non si trova impreparato...
Peter Parker è un liceale emarginato che, abbandonato dai suoi genitori, è stato allevato dagli zii Ben e May. Come la maggior parte dei suoi coetanei, Peter è alle prese con i problemi quotidiani legati alla crescita tra cui il primo amore: quello per la compagna di scuola Gwen Stacy. Un giorno, Peter scopre una misteriosa valigetta che apparteneva al padre e decide di indagare sulla scomparsa dei suoi genitori. Le ricerche conducono alla Oscorp e al laboratorio del Dott. Curt Connors, un ex collega di suo padre. Ben presto, Peter dovrà scontrarsi con l'alter ego di Connors, the Lizard, e fare i conti con l'improvvisa comparsa di superpoteri che determineranno il suo destino: diventare l'eroe Spider-Man.
L’irrequieto principe Thor imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. Con un’operazione simile a quella di Tolkien per la saga de Il signore degli Anelli, Kenneth Branach ha riletto la mitologia nordica in chiave di etica cristiana
«Si colpiranno i fratelli / l’uno all’altro daranno la morte». Così sta scritto nella Profezia del veggente, testo norreno del X secolo, sorgente viva di un ceppo linguistico, una cultura comune e un immaginario collettivo. La mitologia e la letteratura norrena, germanica e nibelungica, celtica e druidica, la saga dell’immortale Re Artù e del magico Merlino, il paganesimo delle genti del settentrione europeo, da qui traggono linfa preziosa. Questo universo magico, oscuro, gravido di sangue (spesso fratricida), popolato di mostri famelici e guerrieri possenti, non ha mai smesso di ispirare l’arte di narrare. Da quest’universo meraviglioso in tanti hanno tratto ispirazione: da Tolkien per la saga de Il signore degli Anelli, a Richard Wagner per la musica incalzante e sterminata. Talvolta ha richiamato persino sciagurate attenzioni, come la convinzione della veridicità del mito dell’«universo di ghiaccio» da parte di Himmler, nutrimento essenziale del suo misticismo nazista. Il cinema «blockbuster» americano nell’ultimo ventennio ha frugato a piene mani nel paganesimo nordico, capace anche di arricchire l’industria culturale di fumetti e videogiochi. Ultimo in ordine di tempo di questo «macro-genere» multimediale è Thor, sfavillante favola visiva in 3D. Dentro c’è tutto. Il padre degli dèi Odino, suo figlio Thor armato di martello onnipotente, e il fratello traditore Loki. Gli antichi eroi piovono sulla Terra come alieni, simili a noi (accedeva anche in L’ultimo vichingo). Ecco allora il New Mexico del primo avvistamento extraterrestre, la polizia segreta a metà tra Incontri ravvicinati del terzo tipo e Men in Black, gli ologrammi di Guerre stellari. C’è anche la spada di Re Artù, sostituita dal martello di Thor, conficcato non nella roccia ma nella sabbia del deserto. E poi la scienza si mescola alla magia, senza più confini. Può mancare l’amore? Certo che no. La scienziata Jane Foster (interpretata da Nathalie Portman) impegnata nella verifica di una sua ardimentosa teoria astrofisica dal cielo, oscuro e minaccioso sembra ricevere una risposta affermativa, attraverso una incredibile e
imprevista tempesta. Ma dal cielo piove un gigante biondo, Thor (l’attore australiano Chris Hemsworth), cacciato dal padre Odino (il grande Anthony Hopkins) su un mondo ostile, per espiare i peccati di superbia e insubordinazione. Come può una comune mortale non innamorasi di un così coraggioso, forte ed simpatico cavaliere? Il paganesimo, il naturalismo religioso così presente in film comeBeowulf di Robert Zemeckis o Avatar di James Cameron, non c’è in Thor di Kenneth Branagh. Perché? La risposta va ricercata nel talento del regista. Ma che c’azzecca l’autore di Molto rumore per nulla e Hamlet col fumettone tridimensionale, sovraccarico di meraviglie visive e dal costo multimilionario? Raro esempio di umanista europeo (nato a Belfast nel 1960), artista non spaventato dai fumetti Marvel Comics e dalla diffusa ostilità per gli effetti speciali, Branagh è riuscito a piegare l’immaterialità della tecnica. Ha riletto la mitologia nordica attraverso Shakespeare. E ricordandosi di San Paolo che vedeva nel pessimismo e nella disperazione dei pagani la mancanza della speranza, ha chiuso il racconto (fantascientifico quanto si vuole, ma shakespeariano e dunque eticamente cristiano) con queste parole: «bisogna continuare ad avere speranza».
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