Thor viene mandato sulla Terra a vivere tra gli esseri umani e a imparare il vero significato dell'eroismo. Nel frattempo, il fratellastro Loki, suo acerrimo nemico, invierà le oscure forze di Asgard ad invadere la Terra e Thor sarà chiamato a combattere.
La mitologia nordica, un mondo magico, oscuro, gravido di sangue (spesso fratricida), popolato di mostri famelici e guerrieri possenti, non ha mai smesso di ispirare l’arte di narrare. In questa sfavillante favola visiva Il guerriero Thor, ricavato dai fumetti Marvel, imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. Il guerriroIl
Il dio del tuono Thor sembra ormai aver poco da fare, ora che i nove mondi sono stati tutti pacificati e il cattivo fratello Loki è stato imprigionato. E’ tempo quindi di tornare a pensare all’umana Jane Foster, che non vede da due anni, anche se suo padre Odino cerca di convincerlo a prender moglie più banalmente con una ragazza del loro reame (magari la bella guerriera Sif). E’ proprio Jane a scombinare i piani di tutti: studiando delle anomalie comparse a Londra viene risucchiata da un portale e contaminata dall'Aether, una forza da millenni nascosta al malvagio Malekith e alla sua razza che, proprio per la congiunzione ormai prossima (accade solo ogni cinquemila anni) fra i nove pianeti e la terra si risveglia. Asgard e tutto l’universo è ormai in pericolo e Thor ha bisogno perfino dell’aiuto del suo odiato fratello….
Callum Lynch è un discendente di Aguilar de Nerha, un membro della Confraternita degli Assassini, vissuto ai tempi dell’Inquisizione spagnola. Condannato alla pena capitale, viene salvato dall’esecuzione dalla Fondazione Abstergo, multinazionale dietro cui si cela l’ordine dei Templari, protagonisti da secoli di una guerra segreta contro gli Assassini. Tramite l’Animus, un dispositivo tecnologicamente evolutissimo, Callum è costretto a rivivere i ricordi del suo antenato per scoprire dove gli Assassini hanno nascosto la Mela dell’Eden, un antico manufatto che contiene il codice genetico del libero arbitrio. L’obiettivo? Privare l’umanità della facoltà di scelta, l’unico modo, secondo la Fondazione, per far sparire definitivamente la violenza dalla faccia della terra…
Da bambini Hansel e Gretel vengono abbandonati dal padre nel bosco e finiscono nelle grinfie della strega che abita nella casetta di marzapane. Dopo essere riusciti a farla fuori si fanno una fama di invincibili cacciatori di streghe. È per questa ragione che vengono convocati ad Augsburg, dove sono spariti molti bambini… I due iniziano ad indagare, ma dietro le sparizioni c’è una strega potente che conosce anche molti segreti nascosti nel loro passato…
Una volta il regno fantastico di Alagaësia prosperava grazie alla protezione dei Cavalieri dei Draghi, ma dopo che essi si sono distrutti tra loro in una guerra fratricida il paese deve subire la tirannia del malvagio re Galbatorix. Ma un giorno una strana pietra giunge in modo avventuroso tra le mani del giovane Eragon e da questa nasce un drago, Saphira, che elegge il ragazzo a suo cavaliere. Con l’aiuto di un misterioso cantastorie e di una principessa guerriera, Eragon abbraccerà il suo destino e combatterà per la libertà di Alagaësia.
Harry, Ron ed Ermione sono alla ricerca degli horcrux dove sono nascosti I pezzi dell’anima di Voldemort per distruggerlo. La loro ricerca si conclude proprio nel castello di Hogwarts, dove i futuri maghi studiano ora sotto il controllo di Piton e dei Mangiamorte. L’arrivo di Harry scompiglia le carte e risveglia la resistenza, ma l’ultima battaglia si avvicina e per salvare il mondo e i suoi amici il giovane mago dovrà compiere un sacrificio…
1926, lo zoologo del mondo magico Newt Scamander ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo alla ricerca di rare creature magiche da studiare e salvare. Arrivato a New York incrocia per caso un No-Mag (termine americano per indicare un ‘Babbano’) di nome Jacob. I due per errore si scambiano le valigie e inconsapevolmente Jacob libera alcune delle creature magiche che Newt custodiva nel suo bagaglio incantato. Con l’aiuto di altre due streghe, Tina e Queenie, si mettono alla ricerca delle creature magiche fuggite prima che queste possano causare problemi sia nel mondo magico che in quello dei No-Mag. Ma un pericolo più terribile e oscuro minaccia i due mondi.
Il mercenario mutante sboccato e logorroico Wade Wilson, aka Deadpool, sembra aver trovato una strada grazie all’amore della sua Vanessa e alla sua capacità di eliminare cattivi a suon di proiettili e battutacce. Ma poi Vanessa muore e Wade non ha più un motivo per vivere. Almeno finché quelli che si ostinano a considerarsi suoi amici decidono di dargli una nuova missione…
Sembra che finalmente Reed e Susan riescano a sposarsi: Redd ha promesso di non interessarsi a questa nuova minaccia che incombe sul mondo (pare che ci sia qualcuno che si diverte a fare crateri giganteschi in giro per il mondo e a sconvolgere le condizioni climatiche) ma in realtà ha già iniziato a lavorarci. Così quando appare Silver Surfer, l'uomo d'argento proveniente da altri mondi e dotato di poteri eccezionali, non si trova impreparato...
L’irrequieto principe Thor imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. Con un’operazione simile a quella di Tolkien per la saga de Il signore degli Anelli, Kenneth Branach ha riletto la mitologia nordica in chiave di etica cristiana
«Si colpiranno i fratelli / l’uno all’altro daranno la morte». Così sta scritto nella Profezia del veggente, testo norreno del X secolo, sorgente viva di un ceppo linguistico, una cultura comune e un immaginario collettivo. La mitologia e la letteratura norrena, germanica e nibelungica, celtica e druidica, la saga dell’immortale Re Artù e del magico Merlino, il paganesimo delle genti del settentrione europeo, da qui traggono linfa preziosa. Questo universo magico, oscuro, gravido di sangue (spesso fratricida), popolato di mostri famelici e guerrieri possenti, non ha mai smesso di ispirare l’arte di narrare. Da quest’universo meraviglioso in tanti hanno tratto ispirazione: da Tolkien per la saga de Il signore degli Anelli, a Richard Wagner per la musica incalzante e sterminata. Talvolta ha richiamato persino sciagurate attenzioni, come la convinzione della veridicità del mito dell’«universo di ghiaccio» da parte di Himmler, nutrimento essenziale del suo misticismo nazista. Il cinema «blockbuster» americano nell’ultimo ventennio ha frugato a piene mani nel paganesimo nordico, capace anche di arricchire l’industria culturale di fumetti e videogiochi. Ultimo in ordine di tempo di questo «macro-genere» multimediale è Thor, sfavillante favola visiva in 3D. Dentro c’è tutto. Il padre degli dèi Odino, suo figlio Thor armato di martello onnipotente, e il fratello traditore Loki. Gli antichi eroi piovono sulla Terra come alieni, simili a noi (accedeva anche in L’ultimo vichingo). Ecco allora il New Mexico del primo avvistamento extraterrestre, la polizia segreta a metà tra Incontri ravvicinati del terzo tipo e Men in Black, gli ologrammi di Guerre stellari. C’è anche la spada di Re Artù, sostituita dal martello di Thor, conficcato non nella roccia ma nella sabbia del deserto. E poi la scienza si mescola alla magia, senza più confini. Può mancare l’amore? Certo che no. La scienziata Jane Foster (interpretata da Nathalie Portman) impegnata nella verifica di una sua ardimentosa teoria astrofisica dal cielo, oscuro e minaccioso sembra ricevere una risposta affermativa, attraverso una incredibile e
imprevista tempesta. Ma dal cielo piove un gigante biondo, Thor (l’attore australiano Chris Hemsworth), cacciato dal padre Odino (il grande Anthony Hopkins) su un mondo ostile, per espiare i peccati di superbia e insubordinazione. Come può una comune mortale non innamorasi di un così coraggioso, forte ed simpatico cavaliere? Il paganesimo, il naturalismo religioso così presente in film comeBeowulf di Robert Zemeckis o Avatar di James Cameron, non c’è in Thor di Kenneth Branagh. Perché? La risposta va ricercata nel talento del regista. Ma che c’azzecca l’autore di Molto rumore per nulla e Hamlet col fumettone tridimensionale, sovraccarico di meraviglie visive e dal costo multimilionario? Raro esempio di umanista europeo (nato a Belfast nel 1960), artista non spaventato dai fumetti Marvel Comics e dalla diffusa ostilità per gli effetti speciali, Branagh è riuscito a piegare l’immaterialità della tecnica. Ha riletto la mitologia nordica attraverso Shakespeare. E ricordandosi di San Paolo che vedeva nel pessimismo e nella disperazione dei pagani la mancanza della speranza, ha chiuso il racconto (fantascientifico quanto si vuole, ma shakespeariano e dunque eticamente cristiano) con queste parole: «bisogna continuare ad avere speranza».
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