ERANO RAGAZZI IN BARCA – The Boys in the Boat

2023124 minTutti Da una storia vera, Sport

La storia della sfavorita squadra di canottaggio dell’Università di Washington che, da riserva, si ritrova, dopo aver vinto le competizioni nazionali, a misurarsi per la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino del 1936. Disponibile su Amazon Prime

Un oramai anziano Joe Rantz, campione olimpico a Berlino nel 1936, si gode la sua vecchiaia sulle rive di un fiume dove si allenano promettenti campioni di canottaggio. Da quella scena inizia un viaggio nella memoria che lo riposta al periodo post secessione degli Stati Uniti:  Seattle (Washington) 1936, quando si patiscono gli stenti e la fame, (dormendo in una vecchia auto abbandonata) e facendo l’impossibile per continuare gli studi di ingegneria. È lì che, mentre riprende i rapporti con una vecchia compagnia di scuola a cui si legherà sentimentalmente, un suo collega di studi (Roger) gli propone di provare ad entrare nella squadra di canottaggio, grazie alla quale, nel caso di entrata in squadra, sarebbe stato assicurato loro, oltre ad un posto dove dormire, anche il necessario per potersi pagare gli studi. Dopo un durissimo periodo di prova e di allenamenti estenuanti, i due giovani riescono a coronare il loro sogno e, giovanissimi, entrano nella seconda squadra. La loro determinazione, la costanza negli allenamenti e la fame di successo, li porterà a vincere contro la prima squadra dell’Università dimostrando la loro imprevista superiorità. E questo, oltre al coraggio e alla determinazione del loro coach – che sceglierà loro al posto dell’esperta prima squadra – gli permetterà di gareggiare per la medaglia olimpica a Berlino.


Valori Educativi



Spirito di squadra. Perseveranza per l’ottenimento dei propri obiettivi. Grande gesto sportivo dell’allenatore della squadra avversaria che aiuta nella raccolta della somma prevista per la partecipazione alle Olimpiadi.

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Film lineare nella trama senza picchi nella regia: l’apparente lentezza nel racconto è la trasposizione della calma e della perseveranza che accompagna, fino alla suspence decisiva nel momento della gara, un film sportivo. Gradevole sceneggiatura, centrate le musiche (di Alexander Desplat) e ammirevole la fotografia (di Martin Ruhe).

Cast & Crew

Sceneggiatura

Mark L. Smith

Sceneggiatura

Our Review

barca

Un bel film sullo sport del canotaggio, uscito in Italia nel 2024. Disponibile su Amazon Prime, l’opera vede alla regia George Clooney, nella trasposizione cinematografica del romanzo di Daniel James Brown “The Boys in the Boat” (che è anche il titolo originale del film).

Siamo negli anni ‘30, alla vigilia di una delle più drammatiche pagine della storia dell’umanità (la Seconda Guerra Mondiale). Ci si sta preparando alle olimpiadi di Berlino che, ironia della sorte, saranno proprio celebrate nella patria del Nazismo.

La storia narrata, come tutte le storie sportive, innerva i vissuti di questi apparenti underdogs (sfavoriti) che cercano di rialzarsi da una condizione di povertà estrema con la complessità e la durezza di uno sport mostrata magistralmente nelle scene di allenamento e preparazione degli atleti. È il 14 agosto 1936 quando, questi straordinari atleti, riescono, sotto lo sguardo furioso di Hitler, a battere la favorita squadra tedesca di canotaggio. Nel film si lascia intendere che ci siano stati anche comportamenti poco sportivi da parte dei padroni di casa (tra tutti il posizionamento in acqua degli equipaggi).

Barca

Tra gli elementi che ci piace segnalare nel film ne evidenziamo due. Il rapporto difficile del protagonista (interpretato da Callum Turner, nei panni di Joe Rantz, che è anche il protagonista principale del romanzo a cui si ispira il film pubblicato in Italia da Mondadori). Seppur abbandonato dal padre quando era solo un adolescente, con una vita di stenti e un passato molto difficile, dimostra di essere capace di sentimenti paterni nei confronti degli altri. E poi l’interpretazione di Joel Edgerton (Warrior, Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith) nei panni del coach di canotaggio Al Ulbrickson, capace di tener testa ad un gruppo di giovani “guerrieri” dell’acqu.a Dimostra, nonostante l’apparente rudezza, di saper essere, prima ancora che un coach, per i suoi ragazzi, un padre presente e comprensivo: commovente la scena in cui si rende conto, nel controllare gli armadietti degli atleti, della situazione di povertà in cui vivevano.

In generale i protagonisti del film si dimostrano credibili nelle loro interpretazioni come anche nella presentazione delle loro debolezze umane, oltre che dei punti di forza nel corso di una narrazione che risulta molto attendibile da un punto d vista storico.

Un film avvincente, capace di emozionare, fino all’ultimo colpo sull’acqua della finale olimpica di canotaggio accompagnata da un fotofinish al cardiopalma.

Inutile dire che il film riporta alla memoria altri grandi capolavori del genere sportivo: fra tutti, come non menzionare il celebre Momenti di Gloria.

Uno sport movie che, come tutti i film del genere, se da un lato è la parafrasi della vita di tutti nel cercar di superare se stessi, dall’altro ha il compito – riuscito in questo film anche spiegazione dei differenti ruoli degli equipaggi in barca – di rendere comprensibile uno sport alquanto sconosciuto (il canottaggio). La pellicola si impone per la freschezza e l’autenticità del racconto anche perché non si è assoggettata ad inutili forzature cinematografiche (tipiche quando si rincorre l’obiettivo di imporre un film ad ogni costo) e che ne avrebbero, indubbiamente, appesantivo la presentazione: su questo, senza dubbio, un plauso al regista.

Autore: Enzo Vitale

Details of Movie

Paese
Pubblico
Tipologia
Titolo Originale The Boys in the Boat
Tematiche (generale)
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  1. Bernardino

    Un bel film e ben fatto.

    10,0 rating

    Un bel film e ben fatto.