MISTER FELICITA’
Martino, napoletano di nascita, vive in Svizzera con sua sorella Caterina. Pigro e indolente, è costretto a rimboccarsi le maniche quando Caterina, a causa di un incidente, resta ferita ed immobilizzata da una gamba. Le cure sono molto costose e Martino decide di chiedere in prestito del denaro al Dottor Guglielmo Gioia, presso la cui ricca abitazione Caterina fa le pulizie. Guglielmo, che di professione fa il guru nella riabilitazione dell’autostima ed è specializzato nella motivazione degli atleti, accetta di dargli del denaro, ma solo in cambio del lavoro che Martino dovrà svolgere a casa sua al posto della sorella. Il destino è crudele con il ragazzo pigro e indolente, ma gli offre una possibilità d’oro quando Guglielmo è costretto ad allontanarsi da casa per un lungo periodo. È così che Martino decide di vestire i panni del Dottor Gioia sotto le sue personali vesti di Mister Felicità. E tra un atleta e l’altro incontra Arianna, una stella del pattinaggio su ghiaccio che all’improvviso, a causa di una stupida caduta in campo di gara, si ritira perché schiacciata dall’idea de giudizio degli altri. Martino inizia il suo lavoro di riabilitazione con Arianna, ma nel frattempo Guglielmo torna dal suo viaggio di lavoro e scopre il doppio gioco di Martino. Anziché cacciarlo per essersi impossessato della sua identità, Guglielmo lo sostiene nel processo di motivazione di Arianna decidendo di restare in ombra e di guidare il ragazzo passo dopo passo. Tra Martino e Arianna nasce un forte sentimento, mentre Guglielmo cerca di gestire un segreto che lo accompagna da anni e che, si scoprirà, riguarda proprio Arianna e Augusta, la madre della ragazza.
Un giovane pigro trova la giusta motivazione per impegnarsi nell’aiutare gli altri a superare dei momenti difficili. Siani fa ridere ma manca la comicità brillante dei precedenti lavori
Valori Educativi
Il germe della felicità risiede in ognuno di noi e non può dipendere da fattori esterni
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Il film si sviluppa su di un umorismo di circostanza, di situazione e di battuta, e manca una struttura comica solida, continuativa e coerente indebolendo, in questo modo, la potenza attrattiva del film
Cast & Crew
Regia
Alessandro Siani
Sceneggiatura
Alessandro Siani e Fabio Bonifacci
Our Review
Alessandro Siani, dopo il Principe Abusivo (2013) e Si accettano Miracoli (2015) torna sul grande schermo con il suo terzo film da regista. Il risultato non è all’altezza della comicità che Siani aveva dimostrato, per esempio, in pellicole come Benvenuti al Sud (2010), in cui la coppia con Bisio, nel sostenere con un ritmo divertente ed incessante una trama dopotutto semplice, si era rivelata decisamente più efficace rispetto a quella qui presente con Abatantuono.
Mister Felicità si sviluppa su di un umorismo di circostanza, di situazione e di battuta, laddove, specialmente in questo ultimo caso, la mancanza di una struttura comica solida, continuativa e coerente indebolisce la potenza attrattiva del film. Film che resta, comunque, portatore di un messaggio positivo e raccontato in maniera sempre gradevole e mai volgare.
Il tema della felicità, come suggerisce il titolo, è al centro della narrazione e si trova incorniciato all’interno di una tradizionale commedia romantica. Questo ambito status emotivo qui si declina in base all’esperienza di ogni personaggio della storia, anche se a ben vedere, il messaggio finale del film riconduce ad un minimo comune denominatore. La stella del ghiaccio Arianna, per esempio, è ora infelice e depressa a causa della brutta caduta che, durante una gara, le è costato il primo posto e ha compromesso, a suo dire, la propria immagine agli occhi dei tifosi e dell’intero mondo del Pattinaggio. Martino, invece, è un uomo indolente e pigro a cui la vita “semplicemente” va male. Indolenza, pessimismo e assenza di risultati soddisfacenti si rincorrono in una spirale che sembra non avere fine. Il Dottor Gioia, poi, trascorre una vita apparentemente impeccabile. Molto bravo nel suo lavoro di motivatore, è debole nell’affrontare e risolvere le fragilità della sua vita. Infine Augusta, che risucchia l’essenza della propria felicità dalle soddisfazioni sportive della figlia Arianna.
Quello che Siani cerca di raccontare, nonostante non emerga sempre chiaramente, è che il germe della felicità risiede in ognuno di noi e non può dipendere da fattori esterni. Arianna deve imparare ad accettare le cadute e a sapersi rialzare. Martino può trovare solo in se stesso la volontà di creare qualche cosa di bello e deve smettere di aspettare che le soddisfazioni gli cadano dal cielo. Il Dottor Gioia ha un rapporto familiare da recuperare e può farlo solo se toglie la maschera dell’uomo perfettamente felice. Augusta dovrebbe smettere di far dipendere la propria serenità dalle vittorie di Arianna.
Insomma, Siani come sceneggiatore e come regista ce la mette tutta per regalare un bel film ai suoi spettatori. A Mister Felicità manca, però, quella comicità acuta e brillante che ne avrebbe resa imperdibile la visione.
Autore: Maria Luisa Bellucci
Details of Movie
Titolo Originale | Mister Felicità |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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