ONDA SU ONDA

2016102 min14+  

Nelle giornate sempre uguali di una nave mercantile italiana che attraversa l’Atlantico per raggiungere Montevideo, non è facile la convivenza forzata fra il cantante Gegè, l’unico passeggero della nave che cerca in Sudamerica un successo che non ha più trovato in patria e il cuoco Ruggero, una sorta di filosofo melanconico e solitario che da quattro anni non è mai sbarcato dalla nave. Arrivati a Montevideo, i due finiranno per aiutarsi a vicenda e il destino che li aspetta sarà molto diverso da quello che si erano immaginati...

Rocco Papaleo e Alessandro Gassmann sono i protagonisti affiatati di un viaggio oltre Atlantico alla ricerca di loro stessi. Un racconto positivo di affetti ritrovati sviluppato con uno stile minimalista


Valori Educativi



L’amicizia, la paternità e l’amore filiale sono affetti ben rappresentati in questa terza prova da regista di Rocco Papaleo

Pubblico

14+

Qualche battuta a sfondo sessuale di dubbio gusto, allusione a un rapporto sessuale non mostrato

Giudizio Artistico



Buona l’ambientazione sudamericana e l’affiatamento fra i due protagonisti; il racconto, molto tranquillo, rischia di essere poco coinvolgente

Cast & Crew

Our Review

Partire vuol dire abbandonare ogni certezza, lasciarsi cullare dalle onde del mare e intraprendere un viaggio con le sue sorprese, i suoi imprevisti, le sue avventure, le sue novità. Partite vuol dire in un certo modo cambiare, o quanto meno accettare i rischi del cambiamento che questo nuovo percorso potrebbe apportare, ed è ciò che accade, seppur involontariamente, ai due protagonisti di Onda su Onda, il nuovo film di Rocco Papaleo, con Alessandro Gassman e lo stesso regista.  

Gege’ e’ un cantante che non è mai riuscito a brillare sotto la luce dei riflettori, ormai depresso e privo di speranze, Ruggero invece è un uomo misterioso, con un segreto alle spalle che lo tormenta e che lo ha portato ad allontanarsi da tutti e a imbarcarsi come cuoco su una nave dalla quale non scende da quattro anni. Proprio su questa nave, sulla quale si imbarca anche Gege’ per raggiungere Montevideo, dove dopo 30 anni dovrà tenere un importante concerto che finalmente potrà risollevare le sue sorti di artista e uomo, i due si incontrano o meglio si scontrano. Ruggero e Gege’ al primo impatto si odiano, non si sopportano, appaiono incompatibili perché molto diversi, ma in realtà simili, entrambi bisognosi di superare la crisi e il vuoto esistenziale in cui si trovano. Inaspettatamente i due si ritrovano presto complici e amici, ad affrontare le varie peripezie, avventure e sorprese che  si presentano loro una volta sbarcati nella città uruguaiana.

Tra mezze bugie, mezze verità, inganni, incontri inaspettati e rivelazioni sorprendenti, il vecchio cantante e il saggio cuoco, un po' psicologo un po' professore, riusciranno a ritrovare se stessi, la propria serenità, i propri affetti e ad essere sicuramente delle persone migliori.

Dopo Basilicata cost to cost e Una piccola impresa meridionale, Rocco Papaleo torna alla regia con un film diverso dai precedenti, in cui la classica verve comica sfuma verso la profondità psicologica e il sentimentalismo.  

Nelle atmosfere calde e suggestive di Montevideo, trasportati dal sofisticato e travolgente ritmo jazz delle melodie suonate e intonate, si assiste ad una storia che è una delicata vicenda degli equivoci, un doppio gioco delle parti, dove ad emergere non è tanto la comicità, quanto la psicologia dei personaggi. Papaleo nei panni di Gege’ dimostra tutta la sua vivacità di artista, le sue sottili e surreali gag sempre in bilico tra spensieratezza e leggera malinconia, mentre Alessandro Gassman con quel carisma e quell’intensità, che lo avvicinano sempre più al padre Vittorio, riesce a farsi interprete di un personaggio saggio,  profondo, sensibile. Ben caratterizzati risultano anche i personaggi minori, tra i quali spiccano il comandante, interpretato dal brillante Massimiliano Gallo, in grado di rendere con simpatia la complessa personalità di un uomo che, pur vivendo in mare e amandolo, vive nella continua ansia e timore di annegare, e la dolce e romantica Gilda, fino alla divertente autista-cantante lirica.

“Onda su onda” si rivela quindi una commedia piacevole, misurata, sobria, ben interpretata, forse fin troppo equilibrata, senza quel guizzo e quella ventata di originalità e dinamismo che avrebbero esaltato ancor di più la storia e il suo intreccio, increspando il calmo mare che trascina gli spettatori verso l’approdo sicuro di un parziale lieto fine.

 

Autore: Maresa Palmacci

Details of Movie

Titolo Originale Onda su onda
Paese ITALIA
Etichetta
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