Immigrazione
In un paese povero del Nord d’Inghilterra, arriva un gruppo di immigrati siriani a cui sono stati assegnati degli alloggi. Inizia una ostilità fra poveri che qualcuno saprà convertire in solidarietà. Ken Loach prosegue nel lodevolissimo tentativo di fare del cinema “etico” che porti dei valori allo spettatore ma il film non si distacca da un didattismo fin troppo scolastico. In Sala
Marcel fa il lustracarpe per le strade della città e quando torna nella sua modesta casa trova la premurosa moglie Arletty che l'attende. Un giorno si imbatte in un ragazzo di colore, immigrato in modo clandestino e che è braccato dalla polizia; decide quindi di aiutarlo anche se saranno necessari molti soldi: per fortuna gli amici di quartiere sono disposti a dargli una mano...
All’inizio del Novecento, Salvatore Mancuso decide di condurre i due figli e l’anziana madre oltreoceano, in America. Prima della partenza alla famiglia Mancuso si accoda la misteriosa Lucy, una giovane inglese che forse sta fuggendo a qualcosa. Prima il viaggio e poi la permanenza a Ellis Island mettono a dura prova i Mancuso, anche se Salvatore non perde mai il suo buon senso e il suo ottimismo.
Il piccolo Sandro è il figlio amato di Bruno e Lucia, una coppia bresciana benestante. La presenza, in città e nella fabbrica messa in piedi dal padre, di moltissimi immigrati fa sorgere nel ragazzo molte domande. Quando poi, durante una vacanza in barca nel mare della Grecia, Sandro cade in mare e rischia di morire, a soccorrerlo è Radu, un ragazzo rumeno che sta cercando di raggiungere l’Italia con altri disperati (tra cui la sorella Alina) a bordo di un barcone guidato da due meschini scafisti. Recuperato in un centro di accoglienza dai genitori, Sandro convince i suoi a prendersi a cuore la vicenda di Radu e Alina; ma le cose si complicheranno costringendo il ragazzo e i suoi a confrontarsi con una realtà dolorosa e complessa.