UNA VITA DIFFICILE
Un giornalista che ha partecipato alla resistenza nelle file comuniste fatica a inserirsi in una Italia democratica che non vuol fare rivoluzioni ma conquistare presto il benessere economico. Film reperibile tramite Ricerca Google
Nel 1944 Silvio Menozzi gestisce, come giornalista dilettante, un foglio clandestino che inneggia alla lotta partigiana. Braccato dalla polizia nazista, si rifugia presso un albergo sul lago di Como ma viene individuato da un soldato tedesco che sta per fucilarlo. Interviene per salvarlo Elena, la figlia della proprietaria dell’albergo. Fra i due nasce una relazione ma Silvio sente la necessità di tornare a combattere e un giorno lascia Elena senza avvisarla. Dopo la liberazione, Silvio si reca a Roma e scrive articoli per il giornale “Il lavoratore”, di orientamento comunista. Per motivi di lavoro torna sul lago di Como e incontra di nuovo Elena. Dopo un’accesa discussione, lei alla fine lo perdona e accetta di seguirlo nella Capitale dove iniziano una vita piena di ristrettezze perché Silvio vuole mantenere un atteggiamento irreprensibile e non accetta nessun compromesso..
Dino Risi
Rodolfo Sonego
Valori Educativi
Lea Massari rappresenta una donna che gestisce con equilibrio un situazione complessa: si innamora di un uomo che l’abbandona presto; si prende cura da sola di suo figlio e sopporta un uomo ingestibile
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Alberto Sordi straborda con il suo personaggio, a scapito degli altri protagonisti della storia ma bisogna riconoscere che il film è ricco di alcune sequenze indimenticabili. David di Donatello 1962 a Lea Massari e a Dino De Laurentis come miglior produttore
Cast & Crew
Regia
Dino Risi
Sceneggiatura
Rodolfo Sonego
Our Review

Lea Massari ci ha lasciato il 25 giugno 2025 e abbiamo ritenuto opportuno ricordarla con questo film di Dino Risi dell 1961 dove il protagonista è un altro grande del nostro cinema: Alberto Sordi.
L’arco narrativo percorre con ironia alcuni momenti fondanti della nuova Italia dopo il fascismo: la resistenza, l’arrivo degli americani a Roma, il referendum istituzionale, l’inizio del boom economico. Attraverso le vicende di un giornalista che aderisce all’ideologia comunista e che non accetta compromessi, il film satireggia una Italia che cambia soprattutto nella direzione di un comodo benessere senza impegnarsi in complicate rivoluzioni nella direzione di una giustizia per tutti. Ancora una volta Alberto Sordi è il mattatore assoluto, che costruisce una personalità complessa. Incapace di adattarsi a un mondo che ha perso gli ideali per i quali si era impegnato nella resistenza, incapace di coltivare un amore duraturo nei confronti della donna che lo ama veramente, passa da un eccesso all’altro senza mai approdare a un realistico compromesso. Lea Massari è la sua dolce compagna che sa mantenersi coerente al loro amore e per amore accetta di vivere con quest’uomo alquanto complicato. Un particolare curioso: la parte di Elena era stata inizialmente offerta a Gina Lollobrigida ma era stata poi scartata perché aveva chiesto di essere comprimaria e non subalterna rispetto al personaggio di Alberto Sordi.
Il film può disturbare proprio per il traboccare del personaggio di Silvio, spesso antipatico (il suo modo di trascurare Elena e il loro figlio, per seguire i suoi pretesi, astratti principi superiori) ma la qualità del cinema italiano di quei tempi (regia, sceneggiatura, recitazione) risulta evidente da alcune scene indimenticabili.
Basta ricordare la sequenza nella quale Silvio ed Elena sono stati invitati a pranzo da una famiglia di aristocratici proprio il giorno dell’annunzio della nascita della repubblica; e ancora le riprese fatte a Cinecittà ai tempi del trionfo internazionale del cinema italiano dove illustri nobili ormai decaduti si adattano a fare da comparse in film del genere peplum.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Paese | ITALIA |
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Tipologia | Film |
Valori Educativi | 6 |
Tematiche (generale) | Politica |
Tematiche-dettaglio | Giornalismo |
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