Thor viene mandato sulla Terra a vivere tra gli esseri umani e a imparare il vero significato dell'eroismo. Nel frattempo, il fratellastro Loki, suo acerrimo nemico, invierà le oscure forze di Asgard ad invadere la Terra e Thor sarà chiamato a combattere.
La mitologia nordica, un mondo magico, oscuro, gravido di sangue (spesso fratricida), popolato di mostri famelici e guerrieri possenti, non ha mai smesso di ispirare l’arte di narrare. In questa sfavillante favola visiva Il guerriero Thor, ricavato dai fumetti Marvel, imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. Il guerriroIl
È passato un anno da quando i fratelli Pevensie sono tornati da Narnia; tornare alla vita normale non è stato semplice e quando un giorno dal tunnel della metropolitana si riapre un passaggio verso il regno meraviglioso i quattro non possono che esserne contenti. Ma Narnia è molto cambiata dalla loro ultima visita: sono passati centinaia d’anni, secoli che, dopo la conquista del paese da parte dei crudeli Telmarini, hanno quasi cancellato la memoria delle creature fantastiche che lo abitavano e soprattutto di Aslan. Intanto, però, proprio il legittimo erede dei Telmarini, il principe Caspian, insidiato dallo zio Miraz, è diventato la speranza di riscossa per gli antichi abitanti di Narnia e i fratelli Pevensie sono chiamati a sostenerlo nella lotta, in attesa che Aslan torni a visitare il suo regno.
Buddy è un neonato che finisce nel sacco di Santa Claus e viene portato al Polo Nord, nella terra degli elfi. Buddy cresce facendo la vita degli elfi fino a quando, ormai giovanotto, scopre di essere un umano. Allora decide di andare a New York in cerca del padre e delle sue origini.
Callum Lynch è un discendente di Aguilar de Nerha, un membro della Confraternita degli Assassini, vissuto ai tempi dell’Inquisizione spagnola. Condannato alla pena capitale, viene salvato dall’esecuzione dalla Fondazione Abstergo, multinazionale dietro cui si cela l’ordine dei Templari, protagonisti da secoli di una guerra segreta contro gli Assassini. Tramite l’Animus, un dispositivo tecnologicamente evolutissimo, Callum è costretto a rivivere i ricordi del suo antenato per scoprire dove gli Assassini hanno nascosto la Mela dell’Eden, un antico manufatto che contiene il codice genetico del libero arbitrio. L’obiettivo? Privare l’umanità della facoltà di scelta, l’unico modo, secondo la Fondazione, per far sparire definitivamente la violenza dalla faccia della terra…
Arthur Curry, figlio di un umano e della regina di Atlantide, preferirebbe continuare a vivere sulla terra come un uomo comune, nonostante i suoi poteri eccezionali l’abbiano già in parte fatto conoscere al mondo come metaumano ai tempi dell’avventura con la Justice League. Ma nelle profondità dell’oceano il suo fratellastro Orm prepara una guerra contro la terra ferma e la bella principessa Mera è convinta che solo Arthur possa scongiurarla. Per farlo deve trovare il tridente perduto del re di tutti gli Atlantidi e reclamare il suo posto di erede al trono dei mari. Per Arthur è l’inizio di un’avventura che lo obbligherà a fare i conti con la sua origine e la sua vocazione di eroe.
Harry, Ron ed Ermione sono alla ricerca degli horcrux dove sono nascosti I pezzi dell’anima di Voldemort per distruggerlo. La loro ricerca si conclude proprio nel castello di Hogwarts, dove i futuri maghi studiano ora sotto il controllo di Piton e dei Mangiamorte. L’arrivo di Harry scompiglia le carte e risveglia la resistenza, ma l’ultima battaglia si avvicina e per salvare il mondo e i suoi amici il giovane mago dovrà compiere un sacrificio…
Michele ha ormai sedici anni ma nonostante la scoperta dei super poteri, la sua vita è sempre la stessa. Pochissimi amici, un amore non corrisposto, la popolarità ai minimi storici. Come se non bastasse, il ragazzo si ritrova a convivere con il senso di colpa per la morte della madre adottiva, Giovanna, scomparsa in un incidente stradale in seguito ad un litigio telefonico proprio con il figlio. La triste monotonia della sua esistenza viene però sconvolta dall’arrivo della sorella e della madre naturale, due Speciali come lui. Il nucleo famigliare quindi si ricongiunge e Michele viene coinvolto in una misteriosa missione…
Peter Parker è un liceale emarginato che, abbandonato dai suoi genitori, è stato allevato dagli zii Ben e May. Come la maggior parte dei suoi coetanei, Peter è alle prese con i problemi quotidiani legati alla crescita tra cui il primo amore: quello per la compagna di scuola Gwen Stacy. Un giorno, Peter scopre una misteriosa valigetta che apparteneva al padre e decide di indagare sulla scomparsa dei suoi genitori. Le ricerche conducono alla Oscorp e al laboratorio del Dott. Curt Connors, un ex collega di suo padre. Ben presto, Peter dovrà scontrarsi con l'alter ego di Connors, the Lizard, e fare i conti con l'improvvisa comparsa di superpoteri che determineranno il suo destino: diventare l'eroe Spider-Man.
Il mercenario mutante sboccato e logorroico Wade Wilson, aka Deadpool, sembra aver trovato una strada grazie all’amore della sua Vanessa e alla sua capacità di eliminare cattivi a suon di proiettili e battutacce. Ma poi Vanessa muore e Wade non ha più un motivo per vivere. Almeno finché quelli che si ostinano a considerarsi suoi amici decidono di dargli una nuova missione…
L’irrequieto principe Thor imparerà ad essere generoso e a sacrificarsi per gli altri. Con un’operazione simile a quella di Tolkien per la saga de Il signore degli Anelli, Kenneth Branach ha riletto la mitologia nordica in chiave di etica cristiana
«Si colpiranno i fratelli / l’uno all’altro daranno la morte». Così sta scritto nella Profezia del veggente, testo norreno del X secolo, sorgente viva di un ceppo linguistico, una cultura comune e un immaginario collettivo. La mitologia e la letteratura norrena, germanica e nibelungica, celtica e druidica, la saga dell’immortale Re Artù e del magico Merlino, il paganesimo delle genti del settentrione europeo, da qui traggono linfa preziosa. Questo universo magico, oscuro, gravido di sangue (spesso fratricida), popolato di mostri famelici e guerrieri possenti, non ha mai smesso di ispirare l’arte di narrare. Da quest’universo meraviglioso in tanti hanno tratto ispirazione: da Tolkien per la saga de Il signore degli Anelli, a Richard Wagner per la musica incalzante e sterminata. Talvolta ha richiamato persino sciagurate attenzioni, come la convinzione della veridicità del mito dell’«universo di ghiaccio» da parte di Himmler, nutrimento essenziale del suo misticismo nazista. Il cinema «blockbuster» americano nell’ultimo ventennio ha frugato a piene mani nel paganesimo nordico, capace anche di arricchire l’industria culturale di fumetti e videogiochi. Ultimo in ordine di tempo di questo «macro-genere» multimediale è Thor, sfavillante favola visiva in 3D. Dentro c’è tutto. Il padre degli dèi Odino, suo figlio Thor armato di martello onnipotente, e il fratello traditore Loki. Gli antichi eroi piovono sulla Terra come alieni, simili a noi (accedeva anche in L’ultimo vichingo). Ecco allora il New Mexico del primo avvistamento extraterrestre, la polizia segreta a metà tra Incontri ravvicinati del terzo tipo e Men in Black, gli ologrammi di Guerre stellari. C’è anche la spada di Re Artù, sostituita dal martello di Thor, conficcato non nella roccia ma nella sabbia del deserto. E poi la scienza si mescola alla magia, senza più confini. Può mancare l’amore? Certo che no. La scienziata Jane Foster (interpretata da Nathalie Portman) impegnata nella verifica di una sua ardimentosa teoria astrofisica dal cielo, oscuro e minaccioso sembra ricevere una risposta affermativa, attraverso una incredibile e
imprevista tempesta. Ma dal cielo piove un gigante biondo, Thor (l’attore australiano Chris Hemsworth), cacciato dal padre Odino (il grande Anthony Hopkins) su un mondo ostile, per espiare i peccati di superbia e insubordinazione. Come può una comune mortale non innamorasi di un così coraggioso, forte ed simpatico cavaliere? Il paganesimo, il naturalismo religioso così presente in film comeBeowulf di Robert Zemeckis o Avatar di James Cameron, non c’è in Thor di Kenneth Branagh. Perché? La risposta va ricercata nel talento del regista. Ma che c’azzecca l’autore di Molto rumore per nulla e Hamlet col fumettone tridimensionale, sovraccarico di meraviglie visive e dal costo multimilionario? Raro esempio di umanista europeo (nato a Belfast nel 1960), artista non spaventato dai fumetti Marvel Comics e dalla diffusa ostilità per gli effetti speciali, Branagh è riuscito a piegare l’immaterialità della tecnica. Ha riletto la mitologia nordica attraverso Shakespeare. E ricordandosi di San Paolo che vedeva nel pessimismo e nella disperazione dei pagani la mancanza della speranza, ha chiuso il racconto (fantascientifico quanto si vuole, ma shakespeariano e dunque eticamente cristiano) con queste parole: «bisogna continuare ad avere speranza».
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