QUASI ORFANO
Una commedia che eredita gli stereotipi del classico e tutto italiano “nord contro sud”, capace di regalare il desiderio di ricominciare quando in una coppia tutto sembra perduto. Disponibile su: Netflix, Amazon Prime, You Tube, Tim Vision, Apple Tv, Google Play Film.
Valentino, originario della Puglia, si è trasferito a Milano dove, mettendo da parte gli iniziali sogni di metter su un’attività con il fratello, si ritrova ad essere punto di riferimento, dopo aver cambiato cognome, insieme alla moglie Costanza, di un famoso marchio di design. Purtroppo, però, il rapporto coniugale tra i giovani coniugi non sembra andare per il meglio a causa delle questioni lavorative che sembrano non permettere alla coppia di avere una propria libertà.
È in questo contesto che, Valentino, oramai abbandonate del tutto le proprie origini, si ritrova, improvvisamente, a dover fare i conti con i propri invadenti familiari giunti a Milano a seguito di un invito erroneamente ricevuto dalla maldestra segretaria.
Mentre si cerca di mettere ordine nella baraonda che si crea in quest’improvvisata riunione di famiglia, Valentino è investito e, cadendo, batte la testa. Al risveglio del coma ha praticamente dimenticato tutti gli anni trascorsi a Milano, compreso il suo lavoro e il rapporto con Costanza: gli ultimi anni di vita sembrano del tutto cancellati.
Inizia, allora, un lavoro di ricostruzione di un passato che non piace al “nuovo” Valentino spinto, assieme a chi gli sta accanto, a rivalutare le scelte di vita e di lavoro fino a quel momento adottate.
Umberto Riccioni Carteni
Umberto Riccioni Carteni
Herbert Simone Paragnani
Valori Educativi
Il desiderio di provare a salvare il proprio matrimonio. I legami familiari, genitori-figli, fratello-fratello sono più forti di qualsiasi screzio creato e il perdono è la sua medicina salutare. L’attenzione ai lavoratori ha la meglio sulle dinamiche produttive aziendali mettendo al centro le persone. Nel dolore si cerca la consolazione della fede e della preghiera.
Pubblico
TuttiIn una scena si apre alla possibilità di yoga e buddismo. Alcune scene con linguaggio scurrile. La brama di guadagno porta a compiere un gesto criminoso
Giudizio Artistico
Una trama confusa, non lineare, con una sceneggiatura un po’ forzata. Alcune espressioni dialettali pugliesi sono di difficile comprensione.
Cast & Crew
Regia
Umberto Riccioni Carteni
Our Review
A questo film – remake della commedia francese del 2018 Ti ripresento i tuoi diretta e interpretata da Dany Boon – appare scontata la critica per cui risulta impossibile dover usare l’oramai superata contrapposizione nord-sud ma che ci ricorda il valore della famiglia. Un cliché diffuso e, comunque, di gran successo (basti pensare alle due simpaticissime commedie Benvenuto al Sud e Benvenuto al Nord di qualche anno fa) in cui la sola comicità sembra poter dipendere da differenze caratteriali, contrapposizioni linguistiche e provenienze geografiche ostaggi di una sceneggiatura che si cristallizza nel contrapporre l’interessante e famoso Bosco Verticale di ambrosiana fattura alla fatiscenza di un agriturismo della campagna pugliese in cui manca persino l’acqua calda.
Eppure, questa trama non ben congegnata e in parte confusa si riscatta mostrandoci personaggi capaci di combattere per costruire o ristabilire rapporti fra i coniugi o della famiglia ai quali non possono rinunciare.
È se da un lato un ritorno alle origini come possibilità per capire chi si è, ma è anche la presentazione di una volontà che non vuole accettare la diffusa concezione che “se il matrimonio va male, bisogna lasciarsi”, lasciando spazio ad una lotta con sé stessi e con l’altro per evitare di perderlo ma piuttosto di amarlo per sempre.
È quello che avviene ai genitori del protagonista e allo stesso protagonista che si vede costretto a rifare i conti con una vita devastata da scelte lavorative che lo hanno portato a dimenticare quanto di semplice ed essenziale serve per tener vivi i rapporti.
In quest’ottica si comprende, al termine del film, l’esibizione di Adriano Pappalardo (che interpreta nel film Vito, burbero padre del protagonista) della sua sempreverde Ricominciamo: il tentativo di vite che non si arrendono e si sforzano nel realizzare il desiderio dimenticato di stare insieme. Si tratta di sperimentare la strada tortuosa del ricominciare partendo da un “progetto” che prevede la presenza di figli, grandi assenti nel panorama sociale italiano e che risultano determinanti per il lieto fine del film.
Non di certo tra le migliori performance del nostro Scamarcio, ma dobbiamo premiare questo film che ci alimenta la speranza che la famiglia possa vincere e non debba per forza smantellarsi.
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
Etichetta | |
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Paese | ITALIA |
Tipologia | Film |
Tematiche (generale) | |
Tematiche-dettaglio | Amore coniugale Amore fra fratelli |
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