PROVETTA D’AMORE
Tommy a Audrey stanno festeggiando il terzo anniversario del loro matrimonio e riconoscono che è ormai tempo di diventare una famiglia, di avere un bambino. Il figlio non arriva e il dottore ne dà la conferma: è Tommy ad avere problemi di fertilità. La coppia decide di ricorrere alla fecondazione eterologa ma la notizia, invece di restare segreta, si diffonde rapidamente fra i loro amici e molti si rendono disponibili a donare il seme perché hanno sempre desiderato avere un figlio dalla bella Audrey…
Tommy a Audrey vorrebbero avere un figlio ma lui ha problemi di sterilità. Il tentativo di ricorrere alla fecondazione eterologa, soluzione lucidamente criticata, diventa il pretesto per situazioni comiche volgari
JASON BLUM
Jay Chandrasekhar
BRIAN KAVANAUGH-JONES PERDUCK ATTACK FILMS
Valori Educativi
Il film costituisce un attacco secco e lucido alla fecondazione eterologa; peccato che il film cerchi solo di far ridere giocando sulle situazioni imbarazzanti che si vengono a creare
Pubblico
DiseducativoNudi parziali, accenni a immagini e film pornografici, situazioni scurrili
Giudizio Artistico
Il film non riesce ad andare oltre lo sfruttamento intensivo di situazioni volgari in cui i protagonisti restano coinvolti
Cast & Crew
Produzione
JASON BLUM
Jay Chandrasekhar
BRIAN KAVANAUGH-JONES PERDUCK ATTACK FILMS
ALLIANCE FILMS
AUTOMATIK ENTERTAINMENT
Im Global
Regia
Jay Chandrasekhar
Our Review
Poche parole su questo film che sconsigliamo perché con il pretesto di raccontare la storia di una coppia che ha problemi di fertilità, tema in sé particolarmente interessante, ci va giù pesante nel cercare di far ridere sfruttando tutte le situazioni imbarazzanti in cui finisce per incappare chi decide di ricorrere alla fecondazione eterologa.
Ecco che Tommy si trova nella situazione di dover dare un campione del proprio seme per le necessarie analisi (tema già ripreso con molta ironia dal canadese Starbuck-533 figli e non saperlo e dall’italiano Tutti i santi giorni di Paolo Virzì ma anche lei diventa oggetto di insolite attenzioni da parte dei loro amici maschi che si offrono per donare il seme, desiderosi di avere un figlio dalla bella Audrey , senza contare chi propone una fecondazione diretta.
E’ un vero peccato che il film scada nello scurrile, perché si affianca agli altri film citati che hanno attaccato senza attenuanti l’assurdità della fecondazione eterologa.
Il racconto mette bene in evidenza l’asimmetria che si viene a creare con questa tecnica fra i due coniugi: uno resta pienamente soddisfatto, riuscendo a diventare madre/padre; l’altro/l’altra si sente messo da parte e coinvolto in uno strano menage a trois . Solo l’adozione costituisce una soluzione pienamente simmetrica.
Altro aspetto positivo del film è l’affermazione che chi dona il seme è il padre a tutti gli effetti del figlio che nascerà: quando Audrey viene a sapere che Tommy, per arrotondare il salario, aveva donato più volte il seme a una banca dello sperma, ne resta grandemente scandalizzata e ai tentativi di Tommy di giustificare il suo operato, Audrey lo pone di fronte alla nuda verità: lui è il padre di tutti quei bambini.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Babymakers |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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