PIXELS
Nel 1982 il filmato di alcuni videogiochi viene spedito nello spazio come testimonianza della cultura popolare terrestre dell’epoca. Peccato che una popolazione aliena fraintenda la prenda come una dichiarazione di guerra. Trent’anni dopo la Terra si trova ad affrontare un’invasione che ha la forma dei più amati videogiochi, da Pacman a Donkey Kong… Il presidente degli Stati Uniti chiama l’amico d’infanzia Sam Brenner, campione dell’epoca e ora videoistallatore, per salvare il pianeta…
La terra è invasa da alieni che hanno assunto la forma dei più popolari eroi dei videogiochi anni ’80.Un’operazione nostalgia, forse un po’ troppo programmata ma efficace, che farà felici soprattutto coloro che sui videogiochi hanno speso l’adolescenza
HAPPY MADISON
1492 PICTURES
Valori Educativi
Film d’intrattenimento dove i buoni vincono e i cattivi perdono
Pubblico
10+Linguaggio a volte volgare
Giudizio Artistico
La trama è quanto di più prevedibile e collaudato si possa immaginare e di sicuro non è nei pochi colpi di scena che va cercato il divertimento quanto nelle innumerevoli strizzate d’occhio ai miti di un’epoca che non c’è più
Cast & Crew
Regia
Chris Columbus
Our Review
Ben lontano dalla pretesa “serietà” di blockbuster come Independence Day, ma anche dalla satira politica di Mars Attack! di Tim Burton, Pixels è piuttosto un’operazione nostalgia, forse un po’ troppo programmata ma efficace, che farà felici soprattutto coloro che sui videogiochi hanno speso l’adolescenza.
Alla regia Chris Columbus, quello dei primi Harry Potter ma pure di Mamma ho perso l’aereo, anche se a farla da padrone è soprattutto un terzetto di comici, Adam Sandler, Kevin James e Josh Gad, affiancato da ospiti televisivi di lusso (come Peter Dinklage, star di Game of Thrones, nei panni del campione disonesto Fire Blaster).
Qua e là non mancano alcune notazioni semiserie sull’evoluzione dei costumi, con videogiochi sempre più sofisticati e violenti (morti ammazzati che fanno rabbrividire i videogiocatori di un tempo abituati a sparare a bruchi volanti ma che non fanno fare una piega ai ragazzini di oggi) contrapposti a quelli classici (anche se un classico per un dodicenne di oggi può essere anche qualcosa dei primi anni Duemila) e l’odierna mania del selfie a tutti i costi (anche di fronte a un’invasione galattica) contrapposta ad una dimensione ludica d’altri tempi, ancora collettiva e sociale.
Il resto della trama è quanto di più prevedibile e collaudato si possa immaginare e di sicuro non è nei pochi colpi di scena che va cercato il divertimento quanto nei riferimenti più o meno facili da individuare (c’è pure un affettuoso omaggio al creatore giapponese di Pacman) e nelle innumerevoli strizzate d’occhio ai miti di un’epoca che non c’è più, forse un pochino imbarazzante in certe sue incarnazioni, ma inevitabilmente ammantata del fascino dell’età dell’oro, fosse pure quella dei pixel.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | Pixels |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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