PERCY JACKSON E GLI DEI DELL’OLIMPO – IL MARE DEI MOSTRI
Secondo film della saga di Percy Jackson che ha l’obiettivo, divertendo, di far conoscere la mitologia classica alle nuove generazioni. Meno spumeggiante del primo, è pur sempre un inno all’amicizia e alla famiglia
Michael Barnathan
Chris Columbus
Valori Educativi
Pubblico
10+Qualche scena violenta nei limiti del genere.
Giudizio Artistico
Cast & Crew
Regia
Thor Freudenthal
Sceneggiatura
Marc Guggenheim
Scott Alexander
Larry Karaszewski dal romanzo di Rick Ryordan
Our Review
Sulle avventure di Percy Rick Ryordan ha scritto ben sette libri, che ricalcano molti dei più noti miti greci (qui quelli degli Argonauti e di Ulisse), costruendo una vera e propria saga che man mano che procede rivela un arco narrativo ampio e non banale, che sfida i giovani lettori-spettatori a riconoscere sotto nuove spoglie storie e personaggi antichi.
La prima pur brillante trasposizione cinematografica (Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini), valorizzata da ottime scelte di cast, aveva giocato però la carta di un’avventura autoconclusiva, che costringe qui gli autori a ripartire da zero per lanciare la nuova sfida, con un protagonista insicuro e convinto di essersi conquistato la sua vittoria per pura fortuna. A ricordarglielo spesso ci pensa Clarisse, la ovviamente coraggiosissima figlia del dio della guerra Ares, che viene incaricata al posto suo della missione di salvataggio del campo dei semidei.
All’insicurezza e solitudine di Percy (il progenitore divino, pure se garantisce straordinari poteri, non è un campione della comunicazione padre-figlio) risponde l’arrivo di un imprevisto fratellastro, un benintenzionato ciclope, Tyson, rumoroso ma di buon cuore e deciso a conquistarsi l’affetto del fratello. A completare il gruppo che, naturalmente, a dispetto degli ordini ufficiali, parte alla ricerca del Vello d’Oro, ci sono il satiro Grover e la bella Annabeth. Tra lei e Percy, è ormai evidente, c’è qualcosa di più di un’amicizia, ma la pellicola non si perde più di tanto in romanticherie: ci sono mostri da sconfiggere e Titani da rispedire al tartaro, non c’è tempo per i baci.
Il film è meno spumeggiante del suo predecessore e talvolta il carattere un po’ infantile di certe dinamiche cozza con degli interpreti che appaiono ormai cresciutelli (di sicuro lo sono anagraficamente rispetto ai loro omologhi letterari) eppure mantengono dilemmi e insicurezze adolescenziali.
Nel complesso, comunque, Percy Jackson resta un onesto e spettacolare intrattenimento per ragazzi, un inno all’amicizia, all’amore familiare (anche quando la tua famiglia comprende mostri con un occhio solo e ha una storia di padri che mangiano i figli…) e all’accettazione reciproca, che potrebbe anche fungere da invito alla lettura per la scoperta della mitologia antica. Il finale promette una continuazione ma sarà il responso del botteghino, più che quello della Pizia di Delfi, a dirci se le avventure di Percy torneranno.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Etichetta | FamilyVerde |
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