NANNY MCPHEE TATA MATILDA

200597\'Tutti   ,

Il signor Brown (Colin Firth) è un vedovo melanconico (oltretutto di mestiere fa il becchino) che è ancora innamorato di sua moglie. Ha  sette figli pestiferi con i quali si intrattiene poco, pensando che questo sia il compito della governante. Peccato che finora i ragazzi sono riusciti a far scappar via ben 17 tate e l'agenzia si rifiuta di inviagliene altre. Solo la servetta Evangeline (Kelly Macdonald), segretamente innamorata del sig Brown se ne prende cura per quel che può. Come se non bastasse , la zia Adelaide (Angela Lansbury) gli ha intimato che se entro un mese non si sposerà cesserà di contribuire alle spese della casa. Un giorno però bussa alla porta una tale Nanny McPhee (Emma Thompson) che si offre di badare ai bambini. E' molto brutta (è piena di foruncoli e un dente in fuori) e porta sempre con se un minaccioso e nodoso bastone..

Valori Educativi



Prima regola di un’istitutrice: abituare i bambini a ragionare con la propria testa

Pubblico

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Giudizio Artistico



Storia ben raccontata e cattivella ma forse più adatta ai bambini del tempo che fu

Cast & Crew

Our Review

Essere padre vedovo di una nidiata di bambini pestiferi è sempre una situazione che richiede una soluzione miracolosa. Per fortuna, a quanto pare, il miracolo arriva sempre, nella forma di una nutrice più o meno maghetta..

In Mary Poppins (1964)  i pargoletti erano solo due ma veramente pestiferi e il padre non era vedovo (ma la madre era molto impegnata a fare la suffragetta) ma era  stato comunque necessario, da parte della tata Julie Andrews,  impiegare una dose massiccia di magia.
In Tutti insieme appassionatamente (1965)  i figli erano ben 7 ma in questo caso Julie Andrews non aveva impiegato la magia ma molta dolcezza ed arte femminile per far innamorare di se il vedovo ufficiale e rimettere la famiglia a posto.

Ora, per i sette figli del signor Brown (a proposito: tutti e tre i film sono ambientati all’inizio del secolo, forse perché oggigiorno è difficile trovare una tata o perché é  sempre più raro imbattersi in una famiglia numerosa) si cambia musica: Mary Poppins aveva guance rosate e un sorriso smagliante; qui  la tata Matilda ha porri e foruncoli sulla faccia e non ride mai.  Julie Andrews, nei due film citati, usava tutta la dolcezza possibile per ammansire i pargoletti; qui la tata Emma Thompson non si scompone mai: se i bambini vogliono poltrire a letto la mattina, le basta battere  il suo magico bastone per terra ed ecco che i pargoletti restano inchiodati a letto finché sono costretti a promettere di non farlo più, con buona pace di chi credeva che i metodi coercitivi fossero morti e sepolti. Questo tipo di crudeltà (siamo dalle parti di Lemony Snichet) si accompagna a un certo gusto infantile per gli scherzi crudeli, per le “schifezze”:  i ragazzi, per dimostrare che non gradiscono la nuova, potenziale moglie del loro papà si scatenano con sandwich riempiti di vermi, ragni che calano dall’altro e ranocchi nella teiera.

Per fortuna la solidarietà arriva quando bisogna coalizzarsi contro la zia Adelaide che vorrebbe portare a casa sua una delle figlie del sig. Brown per darle un’educazione “adeguata”. Questa volta la magia di Nanny McPheee risulta molto utile e il piano viene sventato.

La pedagogia della non così terribile Nanny è molto interessante. Una volta messa da parte la  magia, che le è servita all’inizio per dare una calmata ai terribili diavoletti e per ottenere da loro un po’ di rispetto e attenzione, non fornisce ai ragazzi più nessuna imposizione o quanto meno  suggerimento: li invita a riflettere, a valutare la situazione e a trovare da soli la giusta soluzione. “Finché avrete bisogno di me ma non mi vorrete, resterò; quando mi vorrete ma non avrete più bisogno di me, allora me ne andrò” è il logico comportamento di una tata che è lì solo per farli crescere, non per trattarli come eterni bambini.

Emma Thompson, nella doppia veste di attrice (per fortuna diventa sempre più bella man mano che i bambini diventano più buoni) e di sceneggiatrice ha costruito una insolita ed intelligente figura di istitutrice.
Il regista Kirk Jones, lo scenografo Michael Howels, il costumista Nic Ede  e il fotografo Henry Braham hanno realizzato un  curioso mondo da casa di bambole in stile vittoriano, con  colori tipo scatole di canditi e costumi sgargianti da clown.

Aligna un unico sospetto: che la storia sia più adatta ai bambini del tempo andato, più che a quelli d’oggi.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Nanny McPhee
Paese Gran Bretagna
Etichetta
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