MON CRIME – LA COLPEVOLE SONO IO
Un’attrice si accusa di un omicidio non commesso per raggiungere la notorietà tanto cercata. Una satira di costume con molta ironia alla francese e grandi attori e attrici d’Oltralpe. In Sala
Madeleine e Pauline condividono lo stesso appartamento ma da mesi non hanno i soldi per pagare l’affitto. Pauline è un avvocato in cerca di un ingaggio mentre Madeleine, aspirante attrice, non ha ancora trovato la sua occasione. È proprio Madeleine che torna a casa molto delusa: si è recata a casa di un famoso produttore, ma invece di un ingaggio si è trovata solo di fronte a delle proposte sessuali. Il giorno dopo Madeleine viene convocata dal commissario Rabusset: il noto produttore è stato trovato morto nella sua abitazione con un proiettile alla tempia. Una volta accertato che non c’è stato nessun furto, Madeleine, su suggerimento di Pauline, si dichiara colpevole perché è stata costretta a reagire di fronte a una violenza sessuale. La fama che scaturirà dal suo processo non potrà che giovarle…
Valori Educativi
Una satira che ha lo scopo di smascherare la malizia di chi riesce a costruire facili pregiudizi a scapito della ricerca della verità
Pubblico
14+Una rapida sequenza di nudo
Giudizio Artistico
Uno stuolo di attori e attrici francesi di alto livello alimenta una storia forse troppo prevedibile e superata per un gusto moderno
Cast & Crew
Nadia Tereszkiewicz
Rebecca Marder
Isabelle Huppert
Fabrice Luchini
André Dussollier
Regia
François Ozon
Sceneggiatura
François Ozon
Recensore
Franco Olearo
Our Review
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Fin dalle prime battute si percepisce l’origine teatrale della storia che ci viene raccontata (in effetti è liberamente ispirata all’opera teatrale di Georges Berr e Louis Verneuil: Mon Crime del 1934) mentre l’arguzia del testo ci invita da subito a non prendere questo film troppo sul serio: si fa della satira, dell’umorismo provocatorio, ironizzando sull’eccesso di influenza mediatica del modernissimo Me too e alla fine, ciò che non può esser raggiunto in modo onesto, verrà conseguito con l’astuzia.
Il film è diviso in tre atti principali. Nel primo assistiamo a un impareggiabile Fabrice Luchini nelle vesti di un magistrato a cui interessa solo arrivare sbrigativamente a trovare il colpevole e finisce presto vittima dei raggiri delle due ragazze che gli danno in pasto proprio “quella confessione” che stava cercando. Nel secondo atto, che si svolge in tribunale e che è probabilmente il più riuscito, Madeleine presenta sé stessa come ennesimo caso di donna vittima di soprusi maschili mentre il sesso femminile presente nel pubblico la omaggia con acclamazioni e applausi. Per contrasto il pubblico ministero rappresenta il sesso maschile, che mette in guardia il pubblico che lo ascolta contro le insidie e gli inganni femminili. Nel terzo atto abbiamo due comprimari di tutto rispetto e ancora una volta bravissimi: André Dussollier nella parte del padre del fidanzato di Madeleine, inizialmente contrario alle loro nozze ma che viene adeguatamente “convertito” con un raggiro e Isabelle Huppert nella parte della vera assassina del produttore che vuole esser risarcita perché tutta la notorietà è ricaduta su Madeleine che si è arrogata i diritti di assassina.
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Cosa dobbiamo fare? Scandalizzarci? Perché la giustizia francese condanna o assolve troppo facilmente? Perché la fama si raggiunge (allora solo sui giornali, ora anche sui media) secondo la logica: “non importa parlarne male, purché se ne parli”? Perché Madeleine che si proclama vittima degli uomini, è lei la prima a usare la seduzione femminile per raggiungere i suoi scopi? Perché sotto lo sdegno del Me Too, viene perdonato un omicidio? Perché a nessuno importa conoscere la verità ma solo ciò che è conveniente per se stessi? E’ tutto vero ma ci troviamo di fronte a una satira di costume che anche se ambientata negli anni ’30, è particolarmente attuale quando sottolinea il potere dei media che finisce per favorire ciò che l’opinione pubblica preferisce sapere , non quale sia la verità.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Paese | FRANCIA |
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Tipologia | Film |
Titolo Originale | Mon Crime |
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