MATERNAL
In una casa famiglia delle ragazze madri e i loro figli si trovano in un ambiente protetto e la loro difficile e fragile situazione è mitigata dalla bellezza della maternità. Su RaiPlay
Buenos Aires al giorno d’oggi. In una casa-famiglia (hogar) gestita da suore, delle ragazze madri vivono con i loro bambini e le loro bambine. Luciana è una adolescente irrequieta: vuol bene alla sua piccola Nina ma non ama stare rinchiusa lì dentro: si prende tutti i permessi che può e spesso rientra dopo l’orario consentito. C’è un ragazzo che l’attende fuori ma la loro relazione è instabile e lui ha un temperamento violento. La sua amica Fatima, che ha già un bambino, Michael e ne attende un altro, ha un carattere opposto: si è rassegnata a vivere nell’hogar perché nel suo stato non vede altre soluzioni. Passa il tempo a leggere e ha fraternizzato con le suore dell’hogar. Suor Paola è una novizia appena arrivata. È una donna di fede, sente in sè un istintivo sentimento materno e appena Nina, troppo trascurata da una madre spesso assente, le si avvicina, lei la prende in braccio con tanta gioia…
Maura Delpero
Maura Delpero
Valori Educativi
Risulta chiaro il valore della maternità anche in situazioni difficili. L’attenzione responsabile delle suore verso ragazze fragili
Pubblico
10+Un linguaggio a volte esplicito su tematiche sessuali
Giudizio Artistico
La regista e sceneggiatrice Maura Delpero è molto brava a ritrarre personaggi e a ricostruire ambienti. Il film ha avuto 30 premi, fra i quali: menzione speciale della giuria, il Premio della Giuria Ecumenica e l’Europa Cinemas Label per Miglior Film europeo alla 72ª edizione del Locarno Film Festival[4], il premio FIPRESCI al Festival internazionale del cinema di Mar del Plata e il premio Women in Motion Young Talent Award del Kering Group con il Festival di Cannes
Cast & Crew
Regia
Maura Delpero
Sceneggiatura
Maura Delpero
Our Review
Dopo il successo del film Vermiglio (candidato italiano all’Oscar 2025 come miglior film straniero) della regista e sceneggiatrice Maura Delpero, era giusto esplorare questo suo precedente lavoro sul tema delle ragazze madri.
Una casa-famiglia, delle giovani mamme con i loro bimbi, delle suore che si prendono cura dell’ostello, una nursery per i bimbi appena nati e un asilo per i più grandicelli. Per queste donne la giornata passa nell’ampia sala di soggiorno con i loro bambini, nelle loro camere e hanno anche delle ore di permesso.
Come abbiamo già visto in Vermiglio, la Delpero ama narrare ambientazioni circoscritte e definite nei minimi dettagli. Ama raccontare ambienti e personaggi nella loro nuda essenza, nel loro contesto storico, senza filtri ideologici e senza l’ansia di comunicarci qualche messaggio modernista. Così come in Vermiglio ha evitato di condannare le famiglie patriarcali degli anni Quaranta, ora in questo Maternal sarebbe stato facile sollevare polemiche riguardo al diritto sull’aborto (in effetti in Argentina la legge che l’autorizza è del 2020). Oppure in questo hogar sarebbe stato facile scagliarsi contro delle suore-tiranno che impongono rigore e preghiera. La Delpero vuole soprattutto raccontarci come si comportano le persone nel contesto in cui vivono in quel momento. E’ comunque innegabile una preferenza per i personaggi femminili e una specifica attenzione alle tematiche di fede.
Luciana, Fatima, suor Paola, sono tre donne molto diverse accomunate da un unico forte istinto, non sempre pienamente riconosciuto da loro stesse: quello della maternità. Non ci sono progressi, maturazioni in questi personaggi che restano in qualche modo inchiodati alla loro essenza: cercano solo di scoprire quale sia.
Luciana è la più instabile, ha una relazione tormentata con il suo uomo ma sbaglia sempre e non si corregge. “Vorrei essere come te ma non posso – dice Luciana alla sua amica Fatima – Io non so perché, ma sono così da sempre”. Fatima al contrario è passiva-rassegnata (non ci sono indiscrezioni sul suo passato); legata a una madre che non l’ha più voluta in casa, ha timore di uscire da quel contesto sicuro. Ma dopo che ha partorito, si gode la felicità della maternità e si mette perfino la gonna corta che le ha proposto Luciana. È una piccola promessa di apertura verso il mondo che sta fuori di lì.
Suor Paola, la più silenziosa, la più riflessiva, scopre la bellezza del tenere un bimbo in braccio e la gioia del desiderio di Nina di voler dormire nella sua camera.
È la priora dell’istituto a darne la spiegazione: “suor Paola ha offerto quell’amore speciale che noi sorelle siamo in grado di dare agli altri esseri umani. L’amore di madri spirituali”.
Come era già risultato evidente in Vermiglio, anche in questo Maternal la Delpero ha un’attenzione particolare per i piccoli: la Nina che vuole imitare la mamma mettendosi un rossetto o il tenero Michel che, quando vede che la mamma Fatima non sta bene, è pronto a dirgli: “: «tranquilla mà, ci penso io a te».
Autore: Franco Olearo
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