LOVE AND SECRETS
David Marks è il rampollo triste e problematico di una dinastia di immobiliaristi newyorkesi. Un giorno incontra Katie, una ragazza bella e semplice che con il suo amore sembra dagli la forza di scegliere un destino lontano dai torbidi “affari di famiglia”. Ma David non è capace di vivere senza l’appoggio dei soldi dell’ingombrante padre e torna a lavorare con lui. Pian piano torna preda dei suoi demoni e la vita accanto a Katie, che si sente prigioniera, diventa più difficile. Poi un giorno Katie scompare misteriosamente…
Ispirato ad un famoso caso di cronaca newyorkese mai risolto, il film è più lo studio di una personalità profondamente turbata che un thriller,
Valori Educativi
Uno sgradevole caso di aborto procurato
Pubblico
18+Alcune scene sensuali, scene di violenza e uso di droga.
Giudizio Artistico
Il film gioca bene sull’alternarsi del racconto in diretta degli aventi, frustrando le attese del pubblico con il racconto di una tragedia che è tutto fuorché catartica. Un gioco che proprio per questo resta soprattutto intellettuale e che lascia inevitabilmente turbati ma in definitiva un po’ freddi:
Cast & Crew
Produzione
Andrew Jarecky
Mark Smerling
Marcus Hinchey
Michael London
Bruna Papandrea
David Rosenbloom per Groundswell Productions
Hit The Ground Running Films
Regia
Andrew Jarecky
Sceneggiatura
Mark Smerling e Marcus Hinchey
Our Review
David Marks è un personaggio che ispira nello stesso tempo una profonda inquietudine (parla da solo, ha abitudini allarmanti in fatto di vestiario ma non solo) e un’invitabile compassione. È forse questa, prima ancora che il suo fascino o la sua ricchezza, come suggerisce suo padre, ad attirare (e poi far restare al suo fianco) Katie McCormack, una ragazza semplice e generosa, che vede in lui tutto il buono e si dimostra sfortunatamente cieca di fronte ai suoi tanti punti oscuri.
Un’oscurità che ha a che fare con gli affari di famiglia (i Marks hanno proprietà immobiliari in zona Time Square, che all’epoca, più che musical e negozi alla moda, significava sale da gioco, locali per spogliarelli e altri traffici equivoci), ma anche con un passato doloroso e mai rimosso, il suicidio della madre cui il padre lo ha “costretto” a essere testimone. David vive nell’odio dei suoi ma anche di se stesso e l’amore di Katie non sembra in grado di scalfire questo muro di dolore e di solitudine. È questa la causa dell’aborto a cui lui la costringe (lasciandola sola in clinica a causa di una emergenza “polizia” sui luoghi delle abituali riscossioni), un evento che mina definitivamente il loro rapporto ponendo le basi di una tragedia che, per ragioni di verità processuale (Durst è stato sospettato dell’omicidio della moglie ma non condannato), resta in parte solo intuita.
Il film gioca bene sull’alternarsi del racconto in diretta degli aventi, l’interpretazione (evidentemente non affidabile) che lo stesso David ne dà sotto interrogatorio, e l’ipotesi (fantasiosa ma non troppo) su come le cose possano essere realmente andate, giocando sulle aspettative del pubblico e frustrandole con il racconto di una tragedia che è tutto fuorché catartica.
Come il corpo di Katie non sarà mai trovato, la mente di David (smarrita inevitabilmente, genialmente perfida) resterà sepolta chissà dove (nella realtà il personaggio a cui è ispirato è andato assolto, la dinamica dei fatti mai ricostruita) e non è chiaro a chi debba importare e chi se ne debba dolere. Mentre la pellicola si perde nelle follie sempre più eccentriche di David e in ricostruzioni indimostrabili dell’accaduto, non riusciamo mai a credere davvero per un momento che le cose sarebbero potuto andare diversamente, che il destino non sia già scritto e destinato a ripetersi (“Ora sono come te” dice David al padre nel terribile climax della storia).
Autore: Luisa Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | All good things |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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