LA VALLE DELL’EDEN

1955115 min10+   Amore fra fratelli, Amore per i figli

Un figlio soffre per venir trascurato dal padre che preferisce a lui suo fratello. La scoperta che la madre non è morta ma vive da indipendente in un'altra città, gli fa comprendere a chi assomiglia realmente. Un dramma familiare ad alta intensità, carico di riferimenti biblici, magnificamente diretto e interpretato, dalle pagine del libro omonimo di  John Steinbeck. Su Prime Video

Salinas Valley, California, 1917, un territorio prevalentemente agricolo. Due fratelli, Cal e Aron, vivono da soli con il padre Adam, imprenditore agricolo e scrupoloso osservante della Bibbia perché la madre, così è stato loro detto, è morta quando loro erano piccoli. I rapporti in famiglia sono tesi: il padre sembra preferire Aron che lo segue nei suoi progetti (usare vagoni ferroviari carichi di ghiaccio per trasportare la frutta fresca fino a New York) e che ha una simpatica fidanzata: Abra. Cal è invece un solitario ribelle che ritiene di essere uguale alla madre, anche se non l’ha mai vista. Il suo desiderio di conoscerla viene appagato quando scopre che la madre Kate non è morta ma è tenutaria di un bordello nella vicina cittadina di Monterey. Cal promette di non dirlo al fratello Aron ma intanto l’impresa del padre di portare la verdura sotto ghiaccio non ha buon esito e perde tutti i soldi. Cal ha un’idea: va dalla madre a chiedere un prestito: coltiverà fagioli il cui prezzo, a causa dell’entrata in guerra degli Stati Uniti, salirà sicuramente. Tutto va come previsto ma quando Cal consegna al padre, in occasione del suo compleanno, i 5.000 dollari guadagnati, il padre li respinge perché non accetta soldi ricavati da una speculazione…


Valori Educativi



Il tema della ricerca di essere amati dai propri genitori, da parte di un adolescente, si sovrappone a tematiche più ampie, come il giusto comportamento nella propria vita: bisogna evitare il bigottismo di chi ha fede ma l’alternativa proposta, impegnarsi a realizzare le proprie aspirazioni anche con mezzi illeciti o non morali, viene perseguito in modo spregiudicato

Pubblico

10+

Presenza di alcune sequenze caratterizzate da alta tensione. Giovani che si ubriacano

Giudizio Artistico



La solida regia di Elia Kazan fornisce la giusta tensione drammatica già presente nelle pagine di John Steinbeck. Conferma del divismo di James Dean e della bravura di attori del calibro di Raymond Massey (Adam), Jo Van Fleet (Kate), premio Oscar come attrice non protagonista e Julie Harris (Abra). Un Oscar e tre nomination nel 1956. Golden Globe nel 1956

Cast & Crew

Our Review

Questo film di Elia Kazan è un dramma ad alta intensità. I temi sono tanti: la lacerazione di non essere accettato e amato dal proprio genitore, la gelosia e l’invidia fra fratelli (con chiari riferimenti al racconto biblico di Caino e Abele); la scelta fra l’esercizio della volontà per un comportamento giusto  e virtuoso e  la spontanea, libera espressione di noi stessi; il conflitto fra l’amore-spontaneo e l’amore-progetto; fra una fede costruita su regole e leggi e una fede che sgorga dall’intimo della propria umanità; la cultura dell’odio che scaturisce dall’entrata in guerra  e la conseguente vendetta contro gli immigrati di origine tedesca. Sono tutte tematiche nei confronti delle quali il regista non ci pilota verso una propria soluzione ma le vuole condividere con noi, in una partecipazione intensa e appassionata.

È indubbio che il film si regge in prevalenza per il racconto dell’amore contrastato fra un padre e un figlio interpretati dal già divo James Dean (Cal) e un professionista del calibro di Raymond Massey (il padre Adam), un confronto fra due persone ma soprattutto fra due modi diversi di rapportarsi alla vita.  Dean, al suo primo lungometraggio, è già quello che conosciamo: ha scatti nervosi, ripicche da ragazzino (il ghiaccio buttato via dalla finestra del magazzino) ma si comporta irrimediabilmente secondo il principio di utilità, cioè quello di raggiungere il proprio fine con qualsiasi mezzo. Sente che è giusto rendersi ben accetto a suo padre ma per ottenere questo risultato ruba uno scivolo di ferro dalla vicina miniera per migliorare il carico delle verdure; se vuole aiutare  il padre a recuperare i soldi persi in un suo investimento fallito,  non esita a speculare sui raccolti dei contadini del luogo per restituire al padre i soldi perduti. Ma il padre guarda troppo in alto per lui: vuole un figlio buono e onesto e nient’altro. Anche Adam soffre di un conflitto interiore: l’amore per la moglie Kate, troppo diversa da lui, che poi lo ha lasciato. “Se te ne vai non troverò più la forza di cominciare questo discorso” grida angosciato Adam al figlio Cal quando aveva appena iniziato a confessargli il suo amore conflittuale con sua madre Kate. “Lui credeva di avermi vincolato con la sua purezza” dice orgogliosa Kate quando incontra Cal, rivendicando la sua scelta di realizzare liberamente se stessa (sicuramente in una forma discutibile, visto che è tenutaria di un bordello: ritorna il principio di utilità già presente nel figlio).  

Al di là di questi temi così impegnativi, c’è una sottotraccia significativa, realizzata benissimo, che dà forse più degli altri, proprio perché minore, il senso della qualità di questo film. Si tratta del rapporto fra Cal e Abra, la fidanzata del fratello Aron. Abra è fidanzata da tempo con Aron, sicuramente un bravo ragazzo, con il quale parla apertamente di organizzarsi per il matrimonio.  Ma con Cal c’è qualcosa di diverso e risulta evidente nei due colloqui che i ragazzi hanno nel film. Con Cal, Abra si confida, riesce a parlare con lui dei suoi problemi e delle sue incertezze. Entrambi sono cresciuti senza una madre (il padre di Abra è divorziato); si sento simili, si sentono entrambi “cattivi”, pronti a fare sciocchi dispetti, quando percepiscono antipatie nei loro confronti o un amore non corrisposto. Abra  può parlare liberamente di tutto con Cal, senza filtri, possono insieme fare una risata liberatoria: è evidente che in Abra il cuore ha iniziato a battere per Cal e ciò è reso mirabilmente nel film.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Paese  USA
Tematiche-dettaglio
Tipologia
Titolo Originale East of Eden
Valori Educativi 6
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  1. GRAZIELLA

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    1,0 rating

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