LA KRYPTONITE NELLA BORSA
Nella Napoli degli anni '70, Peppino, di circa 10 anni, è gestito a turni alterni dai suoi numerosi parenti perché la mamma Rosaria è caduta in una crisi depressiva dopo aver scoperto che suo marito Antonio la tradisce. Ecco che Peppino accompagna i suoi giovani zii hippie, Titina e Salvatore ai comizi femministi, fa i compiti assieme allo zio universitario genio di casa o deve fare da chaperon all'amica bruttina della madre, che si reca ogni giorno sulla spiaggia nella speranza di incontrare l'uomo che le voglia fare la corte...
Nella Napoli ani '70 Peppino ha 10 anni e viene spupazzato da un parente all'altro a causa della crisi depressiva della madre. Storia simpatica ma leggera con una certa condiscendenza verso gli eccessi (uso di LSD) del periodo della contestazione
INDIGO FILM IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
Ivan Cotroneo
Ivan Cotroneo
Valori Educativi
Nella Napoli anni ’70 la famiglia è ancora solida ma il vento della contestazione rende la formazione del piccolo Peppino alquanto precaria
Pubblico
14+Uso di allucinogeni in un locale notturno. Nudi femminili anche se a distanza
Giudizio Artistico
Ivan Cotroneo, alla sua prima esperienza come regista, dimostra mestiere sicuro nel condurre la storia e nel dirigere gli attori: la sua immagine della Napoli anni ’70 è simpatica e vitale ma la comicità è troppo semplice e carina, perché risente del filtro della nostalgia
Cast & Crew
Produzione
INDIGO FILM IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
Regia
Ivan Cotroneo
Sceneggiatura
Ivan Cotroneo
Monica Rametta
Ludovica Rampoldi
Our Review
I ricordi della propria gioventù giocano spesso brutti scherzi: quella che era la realtà di un tempo, spesso difficile, viene filtrata dalla tenerezza con cui ricordiamo le persone che ci sono rimaste care e i comportamenti, le mode dell'epoca ci appaiono preziose perché, belle o brutte che fossero, erano quelle della nostra irripetibile giovinezza.
Qualcosa di molto simile deve esser successo a Ivan Cotroneo, che ha rievocato con questo film la Napoli degli anni settanta, una Napoli colorata e allegra, scossa dalla voglia di non esser da meno della swinging London, libera e contestatrice. Cotroneo, alla sua prima esperienza registica, si è anche concesso qualche compiacimento estetico riprendendo dall'alto una teoria di ombrelli che seguono un funerale, assiepati nei strettissimi vicoli del quartiere spagnolo; ma poi ripiega su un documentarismo un po' da cartolina quando riprende diversi momenti della colorata gioventù contestatrice (pantaloni a zampa di elefante e minigonne): quando ballano per strada il sirtaky, frequentano locali notturni sostenuti da LSD e ragazze che inneggiano al neo femminismo liberandosi dei reggiseni.
Anche il poderoso apparato familiare del protagonista (i genitori, i nonni e tre zii e un cugino) è tratteggiato con simpatia, mostrando vizi e vezzi di ogni personaggio: la madre che si rifugia nella sua adolescenza, quando trascorreva l'estate all'isola di Procida; il padre affettuoso che però tradisce la moglie, i due zii molto hippies, il genio di casa che però da cinque anni cerca di sostenere sempre lo stesso esame, il cugino che si crede Superman e che teme di trovare la kryptonite dapperttutto.
L'autore si muove con sicura professione (anche grazie alla bravura di tutti i protagonisti) fra piccole gioie e grandi problemi (la madre tradita, la zia che resta incinta) e ci ricorda come in quella stagione la solidità della famiglia costituiva il baricentro per la vita di ognuno: il padre non può non tornare in famiglia perchè le sue fughe clandestine sono ben poca cosa rispetto a suo figlio e alla moglie: la giovane zia rimasta incinta finirà per sposarsi. La formazione di Peppino, ragazzo timido e con l'handicap di grossi occhiali da miope, risulta al contrario più un pretesto della sceneggiatura per guardare alle stranezze degli adulti con lo sguardo di un bambino che un vero percorso di formazione (non mancano scene sgradevoli come quando il ragazzo assume una pasticca di LSD o si trova fra femministe intente a esercitare il nudismo: a poco vale la vicinanza (in sogno) del cugino superman (poi defunto): un "credi in te stesso" che sa troppo di cinema hollywoodiano anche se è stato napoletanizzato: "Peppì: dipenderà solo da te se la tua vita sarà facile o difficile. Se cercherai di nasconderti in mezzo agli altri, di assomigliare a quelli che sono diversi da te passerai un sacco di guai. Se passerai un po' di tempo a restare da solo, a sentirti un esemplare unico, non c'è niente di male in questo e sarai felice".
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | La kryptonite nella borsa |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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