Alla vigilia di Natale la polizia porta in questura tre individui in costume da Babbo Natale sorpresi a cercar di penetrare in un appartamento. L'ispettrice di polizia di turno, che ha tanta voglia di andare al più presto a casa per preparare la cena di Natale, si trova di fronte a un medico, un veterinario e a un disoccupato mantenuto che iniziano a raccontarle tutti i dettagli della loro vita...
Alla vigilia di Natale la polizia coglie in flagrante tre individui travestiti da Babbo Natale sorpresi a entrare in una casa privata. L’ispettrice di turno vorrebbe andare a casa a preparare la cena ma le tocca ascoltare i tre che sono in gran vena di confessioni. Si ride senza volgarità con attori tutti nella parte
Agata è una libraia di mezza età che parla e sogna come i libri che legge e sognando si innamora di un ragazzo sposato più giovane di lui. Suo fratello Gustavo, sicuro ed affermato architetto, si scopre figlio abbandonato di una contadina del Comacchio. Ines, sua moglie, che conduce una trasmissione di cuori infranti, avrebbe tanto bisogno di qualcuno che rimettesse a posto il suo. Romeo gira per i paesi con un macchinone carico del suo campionario di vestiti e non può fare a meno di tradire continuamente sua moglie che è rimasta paralizzata in un incidente forse per colpa sua...
Luca lavora come medico in un ospedale d'emergenza in una zona isolata del Kenya ed affronta ormai da anni con coraggio con pochi mezzi e un esiguo staff di infermieri, le tante emergenze della popolazione locale. Mario, suo amico dai tempi dell'università, affermato chirurgo romano, decide di raggiungerlo per trascorrere un po' di tempo con il vecchio amico. Dopo poche settimane li raggiunge anche Ginevra, moglie di Mario. Il suo arrivo risveglia in Luca la passione di un tempo verso la donna e la situazione si complica ulteriormente quando Mario viene informato che dopo la sua partenza gli sono stati notificati due avvisi di garanzia...
Firenze del ‘400. Un notabile, un aristocratico, un padre di famiglia, un oste e un medico ingannano il tempo organizzando burle. Così, capita che le monache del convento trovino nella culla, al posto d’un orfanello, un nano di spiccata virilità, e che il figlio adolescente di uno dei cinque mattacchioni sia spedito a bottega da quello che si sa esser “buco”, cioè “sodomita”… Tutto per fugare il pensiero della morte, come faranno secoli dopo gli Amici Miei di Monicelli.
Alan e Valérie, divorziati da anni, sono in viaggio sullo stesso aereo per recarsi in Grecia al matrimonio di Cécile, la figlia ventenne. L’eruzione del vulcano finlandese Eyjafjallajökull rende impossibile la circolazione aerea e li costringe ad atterrare in Germania. I due ex coniugi si ritrovano così a condividere un rocambolesco viaggio on the road, che riporterà a galla sentimenti passati.
New York, anni Settanta. Il truffatore Irving Rosenfeld e la sua partner (lavorativa e sentimentale) Sidney Prossert (che si spaccia per inglese con lo pseudonimo “Lady Edith”), vengono incastrati dall’agente dell’ FBI Richie Di Maso e costretti a impiegare le loro “arti” per incastrare altri delinquenti ma anche politici in odore di corruzione. Le cose si complicano quando Sidney inizia un gioco di seduzione con Richie e la gelosissima e instabile moglie di Irving, Rosalyn, viene coinvolta nella faccenda. Tra falsi sceicchi, politici corrotti e mafiosi dal grilletto facile, tutti cercano di fregare tutti e capire cosa è la verità e cosa l’apparenza diventa sempre più difficile…
Henry Roth, che lavora in un acquario alle Hawaii, ma sogna di veleggiare per l’Alaska e studiare le abitudini dei trichechi, corteggia le turiste perché sa di non doversi impegnare. Ma poi incontra Lucy, che per un incidente ha perso la memoria a breve termine e dunque ogni giorno dimentica quello precedente. E così quella che era iniziata come una piacevole sfida (conquistare la ragazza tutti i giorni) diventa un’atipica storia d’amore capace di superare, senza cancellarlo, anche l’handicap più grave.
Checco è un giovane pugliese trasferitosi a Milano che ha sempre aspirato a diventare carabiniere ma per la terza volta non viene ammesso. Riesce ad ottenere un posto nel corpo della sicurezza del Duomo di Milano, grazie alle abili manovre della madre, che vanta buone conoscenze fra i porporati. Mentre il suo servizio incontra una ragazza tunisina che studia in Italia e inizia a frequentarla. Lui non sa che in realtà Farah è una terrorista: l'obiettivo e la Madonnina del Duono da far saltare in aria con la sua complicità involontaria...
Alberto è il responsabile dell'ufficio postale di una piccola cittadina della Brianza. La moglie Silvia fa pressione su di lui per ottenere un trasferimento a Milano e quando il grande giorno sembra imminente, Alberto scopre di esser stato scavalcato in graduatoria da un direttore invalido. Dopo un maldestro tentativo di fingersi anche lui invalido, Alberto viene spedito all'ufficio postale di Castellabate, nel Cilento. La moglie si rifiuta di accompagnarlo e Alberto parte indossando un giubbotto antiproiettili perché al Sud si spara e non si sa mai…
Tre compari hanno qualche scheletro nell’armadio da confessare ma poi mettono la testa a posto (quasi tutti)
Pubblico
Tutti
Giudizio Artistico
Buona fattura della messa in scena grazie anche agli ottimi comprimari dei tre comici. Manca forse il coraggio di osare maggiore attualità nei temi trattati
Per fortuna Aldo, Giovani e Giacomo hanno ritrovato la loro vena creativa.
Dopo il deludente Il cosmo sul comò, film a episodi imperniato su sketch da cabaret non sempre riusciti e spesso surreali, il trio è tornato a raccontare una storia, si è avvicinato (senza però raggiungerli) ai precedenti successi di Tre uomini e una gamba, Chiedimi se sono felice e Tu la conosci Claudia?.
Con un esempio di intelligente umiltà hanno evitato di essere protagonisti assoluti ed hanno accettato di farsi affiancare da comprimari di tutto rispetto, a iniziare da Angela Finocchiaro nella parte dell'ispettore di polizia perfettamente in grado di sostenere la loro comicità, ma anche Giorgio Colangeli nella parte di un potenziale suocero guerrafondaio e la rivelazione Mara Maionchi nella straripante irruenza di una suocera burbera e manesca.
Grazie anche alla regia di Giovanni Veronesi, si ha l'impressione di una squadra ben oliata che porta avanti un impianto narrativo compiuto, costruito su tre storie distinte ma inesorabilmente connesse dalla comune passione delle bocce e da una solidarietà di fondo fra i tre uomini. Arricchisce non poco il film la colonna sonora nella quale primeggia Mina con una canzone originale.
Aldo, Giovanni e Giacomo, tutti e tre con qualche non piccolo difetto, occasione immancabile per gag comiche: Giovanni è un veterinario che tratta ruvidamente gli animali (o li sfrutta, come quando fa guidare la sua macchina a uno scimpanzé) ed è sottoposto allo stress di una doppia famiglia, una a Milano e l'altra a Lugano; Giacomo è un dottore, vedovo inconsolabile che a fatica si accorge delle avance della simpatica e solare collega Sara D'amario (unica comicità surreale del film: il sogni ricorrenti di Giacomo in una ambientazione favolistica); Aldo, un mantenuto poco amante del lavoro e condizionato dal vizio del gioco, continua a combinare guai nei suoi vani tentativi di racimolare qualche soldo.
Per fortuna i tre plot paralleli, vissuti attraverso continui flashback, che avrebbero rischiato di far scivolare il film nel genere a episodi, si unificano in questura davanti all'ispettore Finocchiaro che con i modi sbrigativi di chi vuole assolutamente chiudere l'indagine prima di mezzanotte crea in loro una salutare crisi di coscienza.
Un film gradevole dove si ride finalmente senza volgarità. Se c'è un'osservazione da fare confrontando questo lavoro con altri del genere comico e commedia, si nota una certa vocazione per un racconto non contestualizzato in una realtà definita, che tende alla comicità astratta.
E' sicuramente una scelta possibile ma in questo modo evitano da una parte la comicità graffiante di tanta gloriosa commedia italiana che ha saputo imbastire una puntuale satira dell'Italia del loro tempo e dall'altro, senza rinunciare a nessuna delle loro gag comiche, non toccano nel profondo l'animo dello spettatore con con valori e significati universali.
Ma di Charlie Chaplin ce n'è uno solo.
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