Tratto dalle memorie che il militare Marcus Luttrell ha affidato al giornalista inglese Patrick Robinson, Lone Survivor racconta lo svolgimento di una spedizione fallimentare – nome in codice “Operation Red Wings” – che vide coinvolta nell’estate 2005 una squadra di Navy Seal, mandata tra le montagne della regione afghana di Kunar, al confine con il Pakistan, a stanare un leader talebano. I quattro uomini che devono occuparsi materialmente della ricognizione (ottimamente interpretati da Wahlberg, Kitsch, Foster e Hirsch) vengono colti di sorpresa, circondati da un nutrito drappello di talebani armati fino ai denti e, impossibilitati a comunicare con il centro operativo, ridotti allo stremo delle forze e delle munizioni. Venderanno carissima la pelle.
James Bond esce malconcio dalla sua ultima missione ad Istanbul; la mano gli trema è non ha più l'elasticità di un tempo ma la stessa MI6, l'unità antispionaggio a cui appartiene, è sotto attacco e "M" è minacciata di morte. Decide quindi di rientrare nei ranghi perché la patria chiama..
Thomas Wayne è un ricco benefattore della città di Gotham City e padre esemplare dell'unico figlio Bruce. Una sera escono dal teatro prima della fine dello spettacolo (il ragazzo aveva subito uno shock da piccolo e si era spaventato al vedere attori che assomigliavano a pipistrelli) e in una strada buia viene freddato da un rapitore assieme a sua moglie. Gotham cade in mano alla criminalità organizzata e Bruce inizia a girare per il mondo per trovare dentro di sé la forza per combattere l'ingiustizia e la prevaricazione....
Chris è riuscito con fatica a lasciarsi alle spalle il mondo del narcotraffico, ha un lavoro onesto e si cura della sua famiglia. Il suo giovane cognato si imbarca in un'impresa più grande di lui e fa saltare un affare di droga organizzato dallo spietato Tim Briggs, Chris è costretto a rientrare in campo per rsaldare il debito: in poche ore e con l'aiuto del suo migliore amico Sebastian, dovrà mettere insieme una banda per far arrivare clandestinamente da Panama milioni di banconote contraffatte...
Max, che di mestiere fa il taxista, ma sogna di possedere una compagnia di limousine, nella stessa notte carica sulla sua macchina prima un’affascinante procuratore distrettuale e poi uno spietato killer che ha l’incarico di eliminare i cinque testimoni chiave di un processo contro il cartello della droga. E il mite Max si troverà coinvolto suo malgrado in un gioco molto pericoloso
Ray Breslin è un esperto di sicurezza carceraria che, per guadagnarsi da vivere, si fa rinchiudere in incognito in penitenziari di massima sicurezza da dove riesce a evadere, una volta studiati i punti deboli, presentandosi poi agli allibiti direttori con una pagella (con tutti voti insufficienti) e dei suggerimenti per eventuali migliorie. Quando la CIA gli chiede di testare le misure di sicurezza di un carcere supersegreto (che dovrebbe fare da prototipo per una serie di prigioni in cui richiudere la feccia dell’umanità), qualcosa va storto. Il nostro eroe finisce rapito, narcotizzato e si risveglia in una cella senza nessun contatto con il mondo esterno, capendo ben presto di essere stato incastrato. Essendo in gioco la sua stessa sopravvivenza, stavolta, la sua unica possibilità è di fidarsi di un detenuto particolarmente socievole che sembra potergli dare una mano.
Il piccolo Josh ha dieci anni e frequenta la Waldron Mercy Academy, una rinomata scuola cattolica di Philadephia. A settembre inizia l’anno scolastico ma la gioia di ritrovare i propri compagni e amici di classe è offuscata dalla tristezza per un recente lutto familiare: da poco tempo è morto il nonno che viveva in casa sua e a cui voleva molto bene. Del nonno ricorda in particolare la sua fede profonda e per questo, anche se non si considera molto credente, decide di chiedere a Dio un segno che gli dia la sicurezza che il nonno sta bene…
A Dorchester, quartiere degradato di Boston, sparisce Amanda McCready, bimba di quattro anni figlia di una tossica. Siccome le ricerche della polizia guidate dal capitano Jack Doyle (Morgan Freeman) e portate avanti dal detective Remy Bressant (Ed Harris) non danno nessun esito, gli zii della piccola decidono di rivolgersi a Patrick Kenzie (Casey Affleck) e Angie Gennaro (Michelle Monhagan), detective privati che ben conoscono la zona in cui è accaduto il fatto.
Le indagini porteranno i due, conviventi e innamorati, a scoprire una verità incredibile e a scontrarsi con un dilemma in grado di lacerare la coppia.
Sono passati più di cent'anni dalla prima proiezione dei fratelli Lumière e non sono pochi i registi che sono cresciuti totalmente imbevuti di cultura cinematografica, non mancando mai di riferirsi, nelle loro opere, ai loro autori preferiti. Questin Tarantino è un caso a parte. La sua passione cinefila assume toni ossessivi. In Kill Bill Volume 2 sono evidenti i richiami a Il buono, il brutto , il cattivo (1966) di Sergio Leone, Il Postino Suona Sempre due Volte (quello con Lana Turner del '46), Non aprite quella porta (1974) , tutto il cinema di Hong Kong, le gangster story di serie B e tanti altri ancora. La sua costruzione riesce comunque ad essere originale ma é come se, fin da bambino, avesse imparato ad esprimersi unicamente attraverso parole assimilate durante una indigestione pantagruelica di film. I suoi personaggi non hanno profondità, non certo per imperfezione della sceneggiatura ma perché sono caratterizzati come degli eroi da fumetto. Il volto di Uma Thurman (la sposa): una maschera di fango e di sangue; la glaciale Daryl Hannah (Elle) con la banda nera sull'occhio ed i biondi capelli al vento; il controllato David Corradine (Bill), pronto a colpire con precisione. Sono tutti personaggi che si imprimono nella mente dello spettatore. La capacità di Quentin di costruire sequenze è eccezionale; pur essendo la saga di Kill Bill un film di genere, la storia non è semplice collante in attesa del prossimo combattimento ma eccelle invece proprio nel costruire l'atmosfera che prelude allo scontro. Elle (Daryl Hannah ) è andata a trovare Budd (Michael Madsen nella sua roulotte. Ha portato una valigia piena di contanti, necessari per comprare una spada imbattibile che Budd è in grado di vendergli.. Parlano tranquillamente come se si trattasse di una visita di cortesia; Bubb si mette persino a preparare un cocktail di frutta. L'atmosfera è troppo calma. Qualcosa sta per succedere. La cinepresa riprende i dettagli del frullatore che si avvia, che si spegne, del cocktail che viene versato nei bicchieri. Perché questi dettagli? Da dove scatterà l'imprevisto? Si domanda lo spettatore. Se ci trovassimo all'interno della logica ferrea di un film di Alfred Hitchcock , non avremmo dubbi: se viene inquadrato un particolare, sicuramente questo servirà al racconto. Ma Quentin gioca con lo spettatore, si diverte a sviarlo. Poi la sorpresa arriva, ma non da dove ce la potevamo immaginare.. Anche nella parte finale, quando "la sposa" e Bill scoprono di essere genitori di una deliziosa bambina e sono tranquillamente seduti nel salotto a prendere un drink come qualsiai famiglia borghese, noi temiamo che non ci sarà concesso alcun lieto fine.
Non ci sono buoni o cattivi in questo film, ma tutti sono killer che provano compiacimento nel rischio e nell'uccidere. Perfino la piccola figlia della sposa, (in questa famiglia Addams volta in drammatico) promette bene, uccidendo un pesciolino rosso per puro dispetto. Tarantino ci sta inviando un messaggio cinico, di completa sfiducia nella bontà 'umana?. Non lo credo. Ci sta propinando un elogio della vendetta negando la categoria del perdono? Niente di più avulso dai suoi interessi. Tarantino non è immorale nel senso che non ha nessuna filosofia da trasmetterci sulla decadenza del genere umano come invece accade, ad esempio, ne Leinvasioni barbariche (2003); la sua opera è fuori da ogni riferimento alla realtà, è un cinema che si nutre di cinema. E' invece immorale perché è diseducativo, proprio quando ci trasporta in un mondo che non c'è ed in questo mondo gioca con la violenza attingendo la vis ludica dai nostri istinti più nascosti, come quella bambina che schiaccia il pesciolino rosso che si dimena fuori dall'acqua.
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