Una nuova generazione di bolidi da corsa mette a dura prova le capacità del leggendario Saetta McQueen per cui è forse arrivato il momento di ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare però in pista Saetta è costretto ad accettare l’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta allenatrice di auto da corsa con tanta voglia di vincere, ma soprattutto riscopre gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet.
Ultima opera di Quentin Tarantino (Pulp Fiction, Jackie Brown), Kill Bill racconta la storia della vendetta di una donna. L'odio scorre nelle immagini e la violenza diventa l'unica arma e risorsa per sconfiggere il dolore.
Robert McCall, è un veterano agente segreto che si è lasciato alle spalle il proprio torbido passato e ora, vedovo, conduce una vita tranquilla come autonoleggiatore. Con il suo mestiere finisce per conoscere, fra i tanti, alcune persone che hanno subito dei torti o delle violenze. La proprietaria della libreria dove si reca spesso è stata privata della figlia, rapita dal marito che è fuggito nel suo paese, in Turchia. Una ragazza che è salita sulla sua vettura, è stata drogata e violentata. Robert sente che deve agire: le arti marziali che ha appreso durante il suo servizio nell’Esercito gli saranno utili per fare giustizia…
Iraq, primavera 2003. Il capitano Roy Miller guida una delle squadre incaricate di rintracciare le armi di distruzione di massa che sono state il principale casus belli per l’attacco degli americani e dei loro alleati nel paese del Golfo. Dopo diverse operazioni andate a vuoto Miller, su segnalazione di un civile irakeno, si imbatte in una riunione segreta di alcuni ex pezzi grossi del regime, gli stessi a cui stanno dando la caccia sia la CIA che l’intelligence che dipende direttamente dal Governo. È così che Miller comincia a sospettare che ci sia qualcosa di poco chiaro nei rapporti che gli sono stati forniti e decide di andare a fondo alla questione. Ma c’è qualcuno che non ha nessun interesse a che la verità venga scoperta…
Thomas Wayne è un ricco benefattore della città di Gotham City e padre esemplare dell'unico figlio Bruce. Una sera escono dal teatro prima della fine dello spettacolo (il ragazzo aveva subito uno shock da piccolo e si era spaventato al vedere attori che assomigliavano a pipistrelli) e in una strada buia viene freddato da un rapitore assieme a sua moglie. Gotham cade in mano alla criminalità organizzata e Bruce inizia a girare per il mondo per trovare dentro di sé la forza per combattere l'ingiustizia e la prevaricazione....
In Afghanistan il comando americano decide, nonostante gli alti rischi evidenziati dal suo sofisticato sistema di rilevazione, di bombardare un villaggio credendo di eliminare un terrorista e causando invece una strage che scatena immediate rappresaglie nel mondo musulmano. Tre giorni dopo in America, Jerry Shaw, un giovane senza prospettive vissuto sempre all’ombra del fratello gemello di successo, e Rachel, mamma single che ha appena imbarcato il figlioletto su un treno in partenza per Washington, vengono catapultati da un misteriosa voce femminile in un intrigo molto più grande di loro…
Louis Simo, investigatore in bolletta alle prese con un divorzio tutt’altro che amichevole, viene coinvolto nelle indagini sulla morte di Gorge Reeves, attore in declino famoso per aver interpretato Superman in una serie televisiva. Mentre cerca di barcamenarsi tra creditori e personaggi pericolosi che non vogliono che la verità venga a galla, Louis fa luce sul doloroso dramma di Reeves e sul mondo corrotto e affascinante in cui aveva vissuto.
A Dorchester, quartiere degradato di Boston, sparisce Amanda McCready, bimba di quattro anni figlia di una tossica. Siccome le ricerche della polizia guidate dal capitano Jack Doyle (Morgan Freeman) e portate avanti dal detective Remy Bressant (Ed Harris) non danno nessun esito, gli zii della piccola decidono di rivolgersi a Patrick Kenzie (Casey Affleck) e Angie Gennaro (Michelle Monhagan), detective privati che ben conoscono la zona in cui è accaduto il fatto.
Le indagini porteranno i due, conviventi e innamorati, a scoprire una verità incredibile e a scontrarsi con un dilemma in grado di lacerare la coppia.
Sono passati più di cent'anni dalla prima proiezione dei fratelli Lumière e non sono pochi i registi che sono cresciuti totalmente imbevuti di cultura cinematografica, non mancando mai di riferirsi, nelle loro opere, ai loro autori preferiti. Questin Tarantino è un caso a parte. La sua passione cinefila assume toni ossessivi. In Kill Bill Volume 2 sono evidenti i richiami a Il buono, il brutto , il cattivo (1966) di Sergio Leone, Il Postino Suona Sempre due Volte (quello con Lana Turner del '46), Non aprite quella porta (1974) , tutto il cinema di Hong Kong, le gangster story di serie B e tanti altri ancora. La sua costruzione riesce comunque ad essere originale ma é come se, fin da bambino, avesse imparato ad esprimersi unicamente attraverso parole assimilate durante una indigestione pantagruelica di film. I suoi personaggi non hanno profondità, non certo per imperfezione della sceneggiatura ma perché sono caratterizzati come degli eroi da fumetto. Il volto di Uma Thurman (la sposa): una maschera di fango e di sangue; la glaciale Daryl Hannah (Elle) con la banda nera sull'occhio ed i biondi capelli al vento; il controllato David Corradine (Bill), pronto a colpire con precisione. Sono tutti personaggi che si imprimono nella mente dello spettatore. La capacità di Quentin di costruire sequenze è eccezionale; pur essendo la saga di Kill Bill un film di genere, la storia non è semplice collante in attesa del prossimo combattimento ma eccelle invece proprio nel costruire l'atmosfera che prelude allo scontro. Elle (Daryl Hannah ) è andata a trovare Budd (Michael Madsen nella sua roulotte. Ha portato una valigia piena di contanti, necessari per comprare una spada imbattibile che Budd è in grado di vendergli.. Parlano tranquillamente come se si trattasse di una visita di cortesia; Bubb si mette persino a preparare un cocktail di frutta. L'atmosfera è troppo calma. Qualcosa sta per succedere. La cinepresa riprende i dettagli del frullatore che si avvia, che si spegne, del cocktail che viene versato nei bicchieri. Perché questi dettagli? Da dove scatterà l'imprevisto? Si domanda lo spettatore. Se ci trovassimo all'interno della logica ferrea di un film di Alfred Hitchcock , non avremmo dubbi: se viene inquadrato un particolare, sicuramente questo servirà al racconto. Ma Quentin gioca con lo spettatore, si diverte a sviarlo. Poi la sorpresa arriva, ma non da dove ce la potevamo immaginare.. Anche nella parte finale, quando "la sposa" e Bill scoprono di essere genitori di una deliziosa bambina e sono tranquillamente seduti nel salotto a prendere un drink come qualsiai famiglia borghese, noi temiamo che non ci sarà concesso alcun lieto fine.
Non ci sono buoni o cattivi in questo film, ma tutti sono killer che provano compiacimento nel rischio e nell'uccidere. Perfino la piccola figlia della sposa, (in questa famiglia Addams volta in drammatico) promette bene, uccidendo un pesciolino rosso per puro dispetto. Tarantino ci sta inviando un messaggio cinico, di completa sfiducia nella bontà 'umana?. Non lo credo. Ci sta propinando un elogio della vendetta negando la categoria del perdono? Niente di più avulso dai suoi interessi. Tarantino non è immorale nel senso che non ha nessuna filosofia da trasmetterci sulla decadenza del genere umano come invece accade, ad esempio, ne Leinvasioni barbariche (2003); la sua opera è fuori da ogni riferimento alla realtà, è un cinema che si nutre di cinema. E' invece immorale perché è diseducativo, proprio quando ci trasporta in un mondo che non c'è ed in questo mondo gioca con la violenza attingendo la vis ludica dai nostri istinti più nascosti, come quella bambina che schiaccia il pesciolino rosso che si dimena fuori dall'acqua.
There are no reviews yet.