E' dura fare l'eroe dotato di superpoteri. Non tanto perché bisogna combattere contro cattivi molto agguerriti (quello è il meno) ma perché non si fa a tempo a scendere dai grattacieli che bisogna indossare abiti borghesi e far finta di essere delle persone normali. Oltre a combattere criminali occorre trovare il tempo per rastrellare qualche dollaro con un lavoro precario (tipo consegna della pizza a domicilio) e si rischia di venire licenziati; Parker cerca di frequentare l'università ma non ha la testa per seguire le lezioni. Attende, come tanti altri mortali, che il bucato finisca nella lavanderia a gettoni salvo poi scoprire che il vestito da Spider-man ha macchiato di rosso tutti calzini. La sera, tornando nel suo squallido appartamento da pochi soldi, vorrebbe tanto buttarsi sul letto e trovare un po' di pace ma al primo richiamo delle sirene della polizia gli tocca indossare il costume rosso e iniziare a saltare fra i grattacieli.
Una nuova generazione di bolidi da corsa mette a dura prova le capacità del leggendario Saetta McQueen per cui è forse arrivato il momento di ritirarsi dallo sport che ama. Per tornare però in pista Saetta è costretto ad accettare l’aiuto di Cruz Ramirez, una giovane esperta allenatrice di auto da corsa con tanta voglia di vincere, ma soprattutto riscopre gli insegnamenti del suo compianto mentore Hudson Hornet.
Max, che di mestiere fa il taxista, ma sogna di possedere una compagnia di limousine, nella stessa notte carica sulla sua macchina prima un’affascinante procuratore distrettuale e poi uno spietato killer che ha l’incarico di eliminare i cinque testimoni chiave di un processo contro il cartello della droga. E il mite Max si troverà coinvolto suo malgrado in un gioco molto pericoloso
A causa di una negligenza sul posto di lavoro, il 777, un enorme treno con 39 vagoni, viene accidentalmente lanciato a folle velocità senza conducente lungo le rotaie della Pennsylvania, diventando un pericoloso missile senza controllo che minaccia l’incolumità di centinaia di cittadini americani.
James Bond esce malconcio dalla sua ultima missione ad Istanbul; la mano gli trema è non ha più l'elasticità di un tempo ma la stessa MI6, l'unità antispionaggio a cui appartiene, è sotto attacco e "M" è minacciata di morte. Decide quindi di rientrare nei ranghi perché la patria chiama..
Precipitatosi a Mosca per aiutare suo figlio, che è in prigione perché coinvolto in una rete di omicidi legati a un potente uomo politico, il detective John McClane scopre che il suo rampollo è un agente della CIA e si trova coinvolto, suo malgrado, in un conflitto tra la mafia russa e degli affaristi senza scrupoli. Che finimondo!
Il piccolo Josh ha dieci anni e frequenta la Waldron Mercy Academy, una rinomata scuola cattolica di Philadephia. A settembre inizia l’anno scolastico ma la gioia di ritrovare i propri compagni e amici di classe è offuscata dalla tristezza per un recente lutto familiare: da poco tempo è morto il nonno che viveva in casa sua e a cui voleva molto bene. Del nonno ricorda in particolare la sua fede profonda e per questo, anche se non si considera molto credente, decide di chiedere a Dio un segno che gli dia la sicurezza che il nonno sta bene…
Louis Simo, investigatore in bolletta alle prese con un divorzio tutt’altro che amichevole, viene coinvolto nelle indagini sulla morte di Gorge Reeves, attore in declino famoso per aver interpretato Superman in una serie televisiva. Mentre cerca di barcamenarsi tra creditori e personaggi pericolosi che non vogliono che la verità venga a galla, Louis fa luce sul doloroso dramma di Reeves e sul mondo corrotto e affascinante in cui aveva vissuto.
Sono passati più di cent'anni dalla prima proiezione dei fratelli Lumière e non sono pochi i registi che sono cresciuti totalmente imbevuti di cultura cinematografica, non mancando mai di riferirsi, nelle loro opere, ai loro autori preferiti. Questin Tarantino è un caso a parte. La sua passione cinefila assume toni ossessivi. In Kill Bill Volume 2 sono evidenti i richiami a Il buono, il brutto , il cattivo (1966) di Sergio Leone, Il Postino Suona Sempre due Volte (quello con Lana Turner del '46), Non aprite quella porta (1974) , tutto il cinema di Hong Kong, le gangster story di serie B e tanti altri ancora. La sua costruzione riesce comunque ad essere originale ma é come se, fin da bambino, avesse imparato ad esprimersi unicamente attraverso parole assimilate durante una indigestione pantagruelica di film. I suoi personaggi non hanno profondità, non certo per imperfezione della sceneggiatura ma perché sono caratterizzati come degli eroi da fumetto. Il volto di Uma Thurman (la sposa): una maschera di fango e di sangue; la glaciale Daryl Hannah (Elle) con la banda nera sull'occhio ed i biondi capelli al vento; il controllato David Corradine (Bill), pronto a colpire con precisione. Sono tutti personaggi che si imprimono nella mente dello spettatore. La capacità di Quentin di costruire sequenze è eccezionale; pur essendo la saga di Kill Bill un film di genere, la storia non è semplice collante in attesa del prossimo combattimento ma eccelle invece proprio nel costruire l'atmosfera che prelude allo scontro. Elle (Daryl Hannah ) è andata a trovare Budd (Michael Madsen nella sua roulotte. Ha portato una valigia piena di contanti, necessari per comprare una spada imbattibile che Budd è in grado di vendergli.. Parlano tranquillamente come se si trattasse di una visita di cortesia; Bubb si mette persino a preparare un cocktail di frutta. L'atmosfera è troppo calma. Qualcosa sta per succedere. La cinepresa riprende i dettagli del frullatore che si avvia, che si spegne, del cocktail che viene versato nei bicchieri. Perché questi dettagli? Da dove scatterà l'imprevisto? Si domanda lo spettatore. Se ci trovassimo all'interno della logica ferrea di un film di Alfred Hitchcock , non avremmo dubbi: se viene inquadrato un particolare, sicuramente questo servirà al racconto. Ma Quentin gioca con lo spettatore, si diverte a sviarlo. Poi la sorpresa arriva, ma non da dove ce la potevamo immaginare.. Anche nella parte finale, quando "la sposa" e Bill scoprono di essere genitori di una deliziosa bambina e sono tranquillamente seduti nel salotto a prendere un drink come qualsiai famiglia borghese, noi temiamo che non ci sarà concesso alcun lieto fine.
Non ci sono buoni o cattivi in questo film, ma tutti sono killer che provano compiacimento nel rischio e nell'uccidere. Perfino la piccola figlia della sposa, (in questa famiglia Addams volta in drammatico) promette bene, uccidendo un pesciolino rosso per puro dispetto. Tarantino ci sta inviando un messaggio cinico, di completa sfiducia nella bontà 'umana?. Non lo credo. Ci sta propinando un elogio della vendetta negando la categoria del perdono? Niente di più avulso dai suoi interessi. Tarantino non è immorale nel senso che non ha nessuna filosofia da trasmetterci sulla decadenza del genere umano come invece accade, ad esempio, ne Leinvasioni barbariche (2003); la sua opera è fuori da ogni riferimento alla realtà, è un cinema che si nutre di cinema. E' invece immorale perché è diseducativo, proprio quando ci trasporta in un mondo che non c'è ed in questo mondo gioca con la violenza attingendo la vis ludica dai nostri istinti più nascosti, come quella bambina che schiaccia il pesciolino rosso che si dimena fuori dall'acqua.
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