IL COSTO DELLA VITA

Storie incrociate su i vari modi, nessuno perfetto, di avere rapporti con il denaro.

Valori Educativi



Il film filosofeggia bene sui rapporti con il denaro ma male su questioni di sesso

Pubblico

18+

Linguaggio a volte spregiudicato su tematiche sessuali. Una scena di nudo parziale.

Giudizio Artistico



Ben curata la sceneggiatura e tutti bravi gli interpreti

Cast & Crew

Our Review

In una scena del film si vede un negoziante di Lyon, dove è ambientata la vicenda, mostrare con orgoglio una esclusiva collezione di piatti con disegni di  animali tratti dalle favole di Jean de la Fontaine. Il richiamo al grande   letterato francese non è causale: non è la prima volta che i francesi sviluppano un film a tesi, in questo  caso su i vari modi di avere rapporti con il denaro,salvo accorgesi che spesso c'è dietro  un problema d'amore.
Nel film si incrociano a grande velocità storie  di vita vissuta assieme a questo metallico compagno. Vi è l'avaro  Brett (anzi pidocchio,secondo i suoi colleghi) che non dà mai mance e che fugge dalla fidanzata per evitare di farle un  regalo. C'è il direttore del ristorante, sempre pronto ad aprire il portafoglio e a fare investimenti per il futuro, fiducioso  che domani i problemi si risolveranno. Ma anche la madre operaia in cassa integrazione che deve inventarsi qualcosa per riuscire a pagare le cure per il figlio malato e  la ragazza ricchissima che vorrebbe essere amata solo per sé stessa e non per i suoi soldi.
Per ognuna di queste favole moderne   la morale è dietro l'angolo: "Dare non basta: bisogna saper anche ricevere"; "Il denaro va rispettato": viene detto allo spendaccione   (Coway); anche per il tirchio Brett (lo è anche fisicamente, visto che è afflitto da patologica stitichezza) arriva la cura giusta:  una ragazza squillo gli insegnerà come si fa a spendere molto (per lei, naturalmente).

Il film, campione di incassi in Francia, rientra nel glorioso filone della commedia intelligente alla francese. Punto forte sono, come sempre, è la sceneggiatura brillante e la bravura dei protagonisti, nessuno dei quali scivola nella caricatura ma restano molto umani con i loro difetti. Personalmente ritengo superiori i film di  Francis Veber (la Cena dei cretini, l'apparenza inganna, Sta zitto non rompere) per un'inventiva più brillante ed un miglior ritmo nella regia.

Purtroppo il film moraleggia su come va gestito il denaro ma è troppo disinvolto in termini di comportamenti sessuali: alcuni personaggi vanno con prostitute , una signora a corto di denaro offre disinvoltamente le sue grazie e una coppia che si ama continua a convivere pur aspettando un figlio.  "Mi vuoi sposare?" chiede lui. "Ma io ti amo-dice lei- non ti basta?" "No" E' la risposta.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Le Cout de la vie
Paese Francia
Etichetta
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