FRANCESCA CABRINI

2024142 min10+ Da una storia vera, Ispirazione CristianaUomini e Donne di Chiesa

La storia di santa Francesca Cabrini, prima cittadina degli Stati Uniti canonizzata dalla Chiesa Cattolica romana. Partendo dall’Italia e sfidando il pregiudizio maschilista imperante, riesce ad avviare un impero di opere di carità a favore dei poveri e dei migranti senza precedenti. Disponibile in SALE selezionate.

Francesca Cabrini è la fondatrice di un giovane ordine religioso femminile che si occupa, in Lombardia, della costruzione di orfanotrofi per bambini in difficoltà. Il suo desiderio è quello di partire missionaria verso la Cina per andare, da lì, incontro alle richieste di carità del mondo intero. Osteggiata per essere una donna che non ha l’appoggio di una missione maschile (siamo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, sotto il Pontificato di Papa Leone XIII) riesce, con determinazione e forza, a farsi approvare una missione ma, su richiesta del Papa, non andrà in Cina, bensì in America, a New York. Qui trova un ambiente ancora più ostile frammisto ad una povertà disumana: poveri e bambini che vivono nelle fogne in condizioni peggiori dei ratti. A rischio della sua stessa vita e chiaramente in contrasto con la piccola criminalità organizzata (che sfrutta la povertà inducendo alla prostituzione le giovani orfane), inizia a raccattare per strada una moltitudine di bambini.

Purtroppo, però, la sua attività è invisa alle autorità locali, sindaco in primis: gli immigrati sono considerati esseri inferiori, senza dignità, utili solo per i lavori più pericolosi e degradanti (in cui, tra l’altro, sono gravemente sottopagati).

Con grande risoluzione e portando dalla sua parte un famoso giornalista del The New York Times, denuncia il marcio delle periferie newyorkesi e di una politica incurante delle condizioni di vita degli immigrati: questo però, oltre a permetterle di trovare fondi per la sua causa, non fa altro che aumentare l’ostilità nei suoi riguardi con atti di violenza che, comunque, non la fermano, anzi, le danno ancora più decisione…


Valori Educativi



La perseveranza nel portare avanti i progetti di bene. Il non arrendersi davanti agli ostacoli. La fede mostrata attraverso le opere realizzate a favore degli ultimi. La possibilità che si possa cambiare lasciando una vita di peccato o le proprie idee

Pubblico

10+

Il film ha un minimo di limite di visione per quanto riguarda l’età per i temi trattati non comprensibili dai più piccoli che, tra l’altro, potrebbero impressionarsi nelle scene atte a mostrare la drammaticità delle situazioni limite in cui vivono i poveri immigrati

Giudizio Artistico



Un capolavoro sotto ogni punto di vista: qualità dei protagonisti, fotografia, sceneggiatura (ben dosati i dialoghi) e colonna sonora di cui, tra gli altri, segnaliamo la presenza di una figlia d’arte, Virginia Bocelli, coinvolta anche nell’interpretazione, con il padre, di Dare to be

Cast & Crew

David Morse

ARCIVESCOVO CORRIGAN

Giancarlo Giannini

PAPA LEONE XIII

Sceneggiatura

Rod Barr

Sceneggiatura

Our Review

Francesca Cabrini

La Dominus Production della nostra Federica Picchi – distributore ufficiale di Francesca Cabrini in Italia – si conferma “carta certa” nella diffusione di prodotti cinematografici di qualità.

Sul nostro sito abbiamo già presentato altri film che parlano di santa Francesca Cabrini (Mother Cabrini e Cabrini – A tuttle twins adventure); adesso, però, abbiamo qualcosa di indubbiamente superiore a livello tecnico e che ci sprona ad alcune considerazioni di natura critica che, sebbene pungenti, non devono sminuire l’invito caloroso ad andare a vedere il film (qui tutte le info sulle proiezioni in Italia).

Il film è una produzione Angel Studios (The Chosen) ed è diretto da Alejandro Gómez Monteverde (Sound of Freedom) con un cast importante che vede, tra gli altri, la protagonista (Francesca Cabrini) Cristiana Dell’Anna (nota al grande pubblico come la Patrizia della famosa serie Gomorra) e Giancarlo Giannini (Casino royale e Notti magiche solo per ricordare un paio di film di una carriera straordinaria); entrambi misurati e perfettamente nella parte (Giannini interpreta Papa Leone XIII) contribuiscono ad avere un prodotto che pur superando le due ore ti tiene legato alla poltrona.

Alla Dell’Anna riconosciamo il grande pregio, dopo la citata interpretazione di Patrizia (nella serie Gomorra) di esser stata capace di mostrare un altro volto della femminilità pur sempre dal carattere forte ma, di certo, per noi, molto più pregevole rispetto alle caratteristiche di una criminale.

«Stia al suo posto»: sono le parole che la Cabrini si sente rivolte all’inizio del film dal cardinale che osteggia il suo desiderio e impedisce la richiesta al Papa di approvare la sua missione. Parole che richiamano alla mente l’incidente della piccola Francesca salvata dall’annegamento e a seguito del quale le si diagnostica una brutta malattia ai polmoni con solo due anni di vita.

Potremmo dire che la frase «stia al suo posto» – più volte ripetuta da una voice over – potrebbe essere intesa sia come lo sprone a non arrendersi, sia l’invito a continuare un’opera che ha la sua origine in Dio che chiama questa donna a “stare” in luoghi dimenticati da tutti. Un’interpretazione, quest’ultima, che deve fare i conti con il fatto che il film manca di riferimenti al soprannaturale, a Dio. I momenti in cui – ci piace pensare – sta probabilmente pregando, non sono chiaramente presentati nel film: sembra ci sia una sorta di timidezza che non permette la presenza del soprannaturale, un qualche rinvio al trascendente  e che, qualora apparisse nella pellicola, andrebbe quasi a far perdere di vigore alla forza di una donna che, mentre nel film sembra aver fatto tutto da sola, nella realtà ha preso la sua carità da Dio, ha deposto la sua speranza in Dio ed ha ottenuto dalla fede in Dio la possibilità di realizzare ciò che il mondo considera folle. Non dimentichiamo, infatti, che è la fondatrice di un ordine religioso (Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, nome mai menzionato nel film). Inoltre, si presenta la Chiesa come un ostacolo al bene capace di benedire solo quando il progetto oramai, grazie alla forza di chi lo porta avanti, sembra essere riuscito e ne è dimostrata l’efficacia.

Nel film si parla della sua intenzione di andare in Cina, verso Oriente, mentre il Papa la invia in America, non lasciando passare il fatto che l’idea della Cina nasca, nella Cabrini, dal desiderio di imitare il grande santo delle Indie, San Francesco Saverio (da cui il suo nome completo: Francesca Saverio Cabrini).

Francesca cabrini

Si percepisce un clericalismo nient’affatto velato probabilmente usato per esaltare la non accettata presenza femminile nelle opere della Chiesa: la donna si trova ad affrontare difficoltà enormi per portare avanti qualcosa che solo poteva aver origine dal desiderio di Dio (che, come detto, è assente). Un femminismo di fondo, quindi, non molto positivo: «un uomo non sarebbe capace…» sono le parole che lei stessa pronuncia.

Probabilmente la produzione del film ha voluto evitare un richiamo troppo marcato alla presenza di Dio, per forzare la mano su quanto si vive per raggiungere la santità, ma non possiamo essere d’accordo. In fondo, i santi sono e restano persone che pur avendo il cuore in Cielo hanno sempre i piedi per terra. Se pensiamo al Padre Pio di Castellitto, vediamo come i suoi marcati tratti di misticismo non impediscono la realizzazione di opere sociali di valore internazionale (l’ospedale Casa Sollievo della sofferenza di san Giovanni Rotondo). Ciò che rende possibile le opere che la stessa Cabrini compie (e che nel finale del film sono elencate) nasce dal desiderio di santità, di imitazione del Cristo: non si tratta di anelare ad un’aureola, bensì di realizzare l’invito di Cristo a seguirlo.

Ad ogni modo, perdersi la visione del film, significa perdere un’occasione per conoscere, quanto meno, la storia di questa piccola grande donna che – e questo lo aggiungiamo noi – è stata capace di realizzare con la propria vita il desiderio di Dio concretizzato in queste sue parole: «Oggi è tempo che l’amore non sia nascosto, ma diventi operoso, vivo e vero».

Una curiosità: Virginia Bocelli è coinvolta anche nell’interpretazione con il padre, di Dare to be
Buona visione a tutti!

Autore: Enzo Vitale

Details of Movie

Etichetta
Paese
Tematiche (generale)
Tematiche-dettaglio
Tipologia
Valori Educativi 7
Titolo Originale Cabrini
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