COME UN TUONO
Luke ha un talento speciale: sa guidare la moto maledettamente bene. Sfrutta questa sua dote guadagnando qualcosa con uno show itinerante e quando scopre di essere diventato padre di un bambino avuto dalla sua ex compagna Romina, non trova altra soluzione, per provvedere alla nuova famiglia, che iniziare a rapinare le banche giocando sulla sua destrezza nella fuga. Non ha fatto però i conti con Avery Cross, un ambizioso poliziotto che vuole catturarlo a tuttii costi..
Due uomini, uno povero e violento, l’altro ricco e ambizioso. Entrambi cercano nella paternità quel momento di limpida purezza che le loro vite non riescono a mostrare
Derek Cianfrance
Ben Coccio
Valori Educativi
Due diciassettenni vivono in un ambiente degradato. I protagonisti pur spinti da giusti motivi, fanno scelte eticamente sbagliate. Il film è rigoroso nel mostrare come dal male scaturisca altro male e come sia difficile sottrarsi alla sua morsa.
Pubblico
18+ Alcune scene di violenza e uso di stupefacenti. TurpiloquioGiudizio Artistico
Derek Cianfrance si conferma un valido regista emergente; gli attori Ryan Gosling e Bradley Cooper lasciano un' impronta sicura a un film dalla sceneggiatura complessa
Cast & Crew
Produzione
Regia
Derek Cianfrance
Our Review
Come un tuono è un film sulla paternità. O meglio un film sul desiderio di paternità. Una paternità che non si è ricevuta, una paternità che non si è potuta dare, una paternità che è stata indifferente o quando è stata presente, ha dato consigli sbagliati.
Nell’arco dei 140 minuti del film e dei 15 anni nei quali si sviluppa la storia si susseguono tre generazioni di padri (le figure femminili, mogli e madri, sono secondarie), nessuno dei quali è in grado di svolgere bene il proprio compito ma resta nei due protagonisti, Luke e Avery, come una nostalgia che li commuove, un desiderio limpido di paternità che giace nel fondo del loro animo e che costituisce il tema segreto e più interessante in un film per il resto così pieno di azione.
Come un tuono mette in mostra un ambiente umano degradato, fra i poveri come nei benestanti, nei giovani come negli adulti: se Luke non ha mai conosciuto suo padre ed ha sempre vissuto di violenza e di espedienti, Avery è un laureato figlio di un procuratore generale dal quale finisce per imparare soprattutto a come fare carriera con il ricatto e la delazione. Quando 15 anni dopo, i loro figli si troveranno a frequentare la stessa scuola, uno sarà un ribelle e l’altro un viziato prepotente capaci di condividere solo i momenti nei quali si trovano a fumare erba.
Siamo lontani dai film polizieschi anni ’50, quando un poliziotto incorruttibile sgominava banditi e corrotti: Come un tuono si pone sulla scia di altri film dell’ultima generazione dove predomina il principio etico dell’ opzione fondamentale: se Luke ha il legittimo desiderio di mantenere dignitosamente suo figlio, non trova altra soluzione che mettersi a svaligiare banche; se Avery deve riuscire a sottrarsi da un ambiente di poliziotti corrotti, l’unico espediente che mette in pratica è quello del ricatto. Anche in film come Django Unchained il nobile obiettivo di sgominare un perfido razzista si tramuta in un pretesto per praticare violenza e crudeltà anche su degli innocenti, perché ciò risulta utile per la causa. Lo stesso Ryan Gosling svolge un ruolo molto simile in Drive: il quel caso il nobile intento di proteggere la sua bella dal ricatto di alcuni mafiosi diventa l’occasione per scatenare una violenza senza freni.
E’ come se le le categorie del bene e del male finiscano per perdere il loro significato originario: i protagonisti si muovono spinti dalle loro pulsioni (buone o cattive; ciò è frutto di pura casualità) e ciò che conta è realizzarle al più presto con qualsiasi mezzo, lecito o illecito.
Derek Cianfrance, già conosciuto in Italia per il film Blue Valentine, è uno dei più interessanti registi dell’ultima generazione: con una buona gavetta come documentarista, privilegia l’essenzialità dei fatti intorno ai quali si scatenano le emozioni dei protagonisti. Il dialogo è ridotto all’essenziale: ad ogni frase il regista sottolinea, nei primi piani dei volti, le reazioni che questa sta scatenando.
Il film è sostenuto da un cast particolarmente valido: Ryan Gosling (Drive, Blue Valentine) e Bradley Cooper (Il lato positivo) sono delle significative conferme ma vanno menzionati anche i due giovani attori che impersonano i figli diciassettenni dei protagonisti; Eva Mendes, qui pallida e smagrita, ha un ruolo secondario. La sceneggiatura risulta complessa e troppo ambiziosa.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Place Beyond the Pines |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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