BALLOON – IL VENTO DELLA LIBERTA’
La drammatica e straordinaria storia vera di due famiglie che, il 16 settembre 1979, riuscirono a fuggire dalla Germania comunista per trasferirsi al di là del Muro di Berlino. L’originalità del piano messo in atto per la fuga non tiene conto di un imprevisto che li costringerà, una prima volta, a tornare indietro e, per la pressante paura di essere arrestati dalla Stasi – che, nel frattempo, è sulle loro tracce – faranno il possibile per ripetere il loro piano. Disponibile su Amazon Prime
Le famiglie Strelzyk e Wetzel, nell’estate del 1979, cercano, con l’utilizzo di un pallone aerostatico, di superare la cortina di ferro per arrivare nella Germania Ovest. Purtroppo, però, quando sembrava che il tutto fosse riuscito, a 200 metri dal confine, il pallone ha un problema e, con un atterraggio fortuito nel bosco, sono costretti ad abbandonare il loro piano di fuga. Costretti a tornare al punto di partenza per nascondere tutte le tracce del loro tentativo di fuga, si rendono conto che la Stasi, la polizia segreta tedesca, è sulle loro tracce. Inizia allora una corsa contro il tempo…
Valori Educativi
L’anelito profondo per la ricerca della libertà. L’unione interna alle famiglie e il valore dell’amicizia tra le due famiglie coinvolte. La lealtà mostrata, in particolare, dalla maestra di uno dei bimbi che nasconde informazioni utili alla polizia segreta per arrestare i fuggitivi
Pubblico
10+Il film è adatto a tutti sebbene le musiche e la tensione trasmessa richieda, per un pubblico più giovane, la presenza di un adulto che aiuti la comprensione.
Giudizio Artistico
Bellissime le musiche scelte che aiutano la brillante fotografia a rendere ottimamente lo stato d’animo dei protagonisti. Un film incalzante e che tiene lo spettatore legato allo schermo.
Cast & Crew
Friedrich Mücke
Karoline Schuch
Our Review
La domanda a cui risponde il film, in cui c’è suspence da vendere, è: cosa si è disposti a fare per la libertà? E chi di noi è nato in un paese libero difficilmente potrà comprendere quanto si è disposti a fare pur di vivere in un paese libero.
Il film si apre con una frase che dà subito, allo spettatore, le indicazioni temporali dei fatti narrati oltre alla valenza sociopolitica di quanto accadeva oltre la cortina di ferro prima della caduta del Muro di Berlino: «Si stima che, soltanto tra il 1976 e il 1988, circa 38.000 cittadini della Germania dell’Est tentarono invano di fuggire verso l’Ovest. Non meno di 462 uomini, donne e bambini morirono alla frontiera. Per il regime della Repubblica Democratica Tedesca si trattava di traditori della patria». Ma davvero è un traditore chi cerca di scappare da un regime oppressivo come quello comunista? Evidentemente no!
Siamo di fronte ad una storia vera, simbolo della storia di tanti – uomini e donne – che cercavano con tutte le forze raggiungere la libertà negata nei paesi oppressi dal regime comunista.
Già dalle scene iniziali, in cui alcuni dei protagonisti fanno il loro giuramento di fedeltà al socialismo, si comprende quale fosse lo stato d’animo con cui vivevano queste famiglie soggiogate dalla dittatura. Ma, allo stesso tempo, si nota anche l’incapacità di chi, parte di un sistema corrotto e criminale, è incapace di cogliere le assurdità tipiche di ogni dittatura: è il caso del sordido vicino di casa sempre pronto a fare domande indagatorie e vittima, lui stesso, di un sistema repressivo.
Le musiche che accompagnano le scene del film aiutano lo spettatore a caricare su di sé il sentimento di profonda angoscia e di ansia vissuta da queste famiglie che, nel cercare di mettere in atto un piano pericolosissimo per raggiungere una libertà negata nella loro terra, sono costrette a vivere nella menzogna e nella costante paura. A tal riguardo, è da segnalare il discorso sulla verità al centro del film quando, il figlio più piccolo, dopo il fallito tentativo di fuga, chiede se sia giusto mentire. Pur se gli viene detto a chiare lettere dal fratello maggiore che «mentire fa schifo», la mamma troverà le parole giuste per fargli comprendere che non ogni verità deve essere sempre condivisa in una società come quella in cui loro sono costretti a vivere.
Un ruolo particolare, che aiuta a comprendere quali fossero le strategie messe in atto dalla polizia segreta tedesca, è quello del tenente colonnello a cui sono affidate le indagini per scoprire chi stesse cercando di scappare con l’ausilio di un pallone aerostatico. L’ufficiale tedesco si muove sempre, con le sue domande, su un filo sottile, mostrando di sospettare sempre di tutti (compresi i suoi aiutanti): è l’emblema di uno spirito di delazione che governa i rapporti in un paese represso dalla dittatura.
Il film lancia, comunque, un messaggio di grande speranza per il finale e per l’atteggiamento di uno dei protagonisti secondari: la maestra della scuola dell’infanzia. Essa mostra come, per quanto si possa vivere in un sistema corrotto e asfissiante, all’essere umano è sempre lasciata la possibilità di fare del bene e, come nel suo caso, si possa aiutare, tacendo, coloro che, con tutto se stessi, erano alla ricerca della libertà.
14 -7-2023
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
Etichetta | FamilyOro |
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Paese | Germania |
Tipologia | Film |
Titolo Originale | Ballon |
Tematiche (generale) | Da una storia vera Ricerca della libertà |
Mariastella
Come invogliare a vedere un film? Leggere questa recensione!
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