10.000 A.C.
Presso gli Yaghall, una tribù di cacciatori di mammut, giunge una bambina dagli occhi azzurri unica superstite di una razzia di misteriosi “demoni a quattro zampe” presso una tribù vicina. Subito l’anziana sciamana profetizza che alla fanciulla, ribattezzata Evolet, e al guerriero a cui è destinata, è legata la sopravvivenza del gruppo. Quando Evolet e altri sono vittima di un’altra razzia, D’Leh, che la ama da sempre, si impegna in un inseguimento testardo e disperato che lo condurrà ai confini del mondo e ad abbattere un impero.
Valori Educativi
I buoni e i belli trionferanno
Pubblico
10+Qualche scena di violenza nei limiti del genere
Giudizio Artistico
Il film si riduce ad una serie di episodi più o meno inverosimili, annodati da una voce fuori campo, che sopperisce come può all’evidente confusione che regna nella trama
Cast & Crew
Produzione
Warner Bros. Pictures
Legendary Pictures
Mark Gordon Productions
Centropolis Enterteinment
The Mark Gordon Company
Regia
Roland Emmerich
Our Review
nfinano con giungle rigogliose, a loro volta confinanti con deserti riarsi, come in un gioco da tavolo o in un videogame).
La storia, che aspira all’epica senza mai intravederla nemmeno da lontano, dopo un inizio confuso e complicato, si riduce invece ad una serie di episodi più o meno inverosimili, vanamente annodati da un’invadente voce fuori campo, che sopperisce come può all’evidente confusione che regna nella trama e che offre in abbondanza momenti di involontaria comicità.
Colpa forse anche della mancanza di carisma del protagonista, il cacciatore guerriero D’Leh, capelli stile rasta e petto depilato da modello, capo riluttante di un’armata di guerrieri di colore che conoscono un sacco di lingue ma parlano come gli schiavi di Via col vento. Come lui, anche tutti gli altri personaggi mostrano una psicologia che riesce ad essere contemporaneamente troppo moderna e straordinariamente rozza.
La geografia preistorica di Emmerich passa dai primitivi cacciatori in pelliccia, ai coltivatori africani esperti in pittogrammi che sembrano fumetti, per finire con un impero pseudo-egizio (ci sono le piramidi, i sacrifici umani e un re-dio invisibile e onnipotente). Il tutto senza coinvolgere l’emozione né dire nulla di interessante né sul passato né sul presente. È decisamente imbarazzante il confronto tra questo colossal digitale pretenzioso e l’avventura sanguinaria e piena di emozione di Apocalypto di Mel Gibson, di cui il film di Emmerich sembra per certi versi l’involontaria e goffa parodia e da cui, al di là della scelta ardita della lingua originale sottotitolata, spirava un’aria di autentica passione che qui manca del tutto.
A parziale soddisfazione del pubblico più giovane (e maschile) qualche sequenza d’azione e un profluvio di animali preistorici poco storicamente verosimili (gli struzzi giganti carnivori della giungla sono da antologia) ma piuttosto ad effetto.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | 10.000 B. C. |
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Paese | USA/ Nuova Zelanda |
Etichetta | FamilyVerde |
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