C’E’ ANCORA DOMANI
Pienamente meritati i premi conquistati alla Fiera del Cinema di Roma 2023 da parte di Paola Cortellesi alla sua prima esperienza nella regia. Il suo personaggio mostra le pesanti discriminazioni a cui era sottoposta una donna a quel tempo ma lo fa con la leggerezza di una commedia e con la speranza per un futuro migliore che stava arrivando. Su Netflix
Roma, 1946. Per le strade di un quartiere popolare si vedono ancora le jeep della Military Police e tanta gente che indossa abiti sdruciti e che si affanna a trovare un lavoretto che consenta di sbarcare il lunario. In un palazzone del quartiere vive Delia, sposata con Ivano e madre di tre figli. La mattina non ha neanche il tempo di sedersi per mangiare: deve preparare la colazione per il marito e i figli, deve pulire casa, lavare e dar da mangiare a Ottorino, lo scorbutico suocero che vive in una stanza a casa loro e che non si alza mai dal letto. Alla fine esce per recarsi in un palazzo di lusso per poter fare una iniezione come infermiera, va a fare la spesa, consegna in una merceria i vestiti che ha rammendato e per finire lavora anche in un laboratorio che ripara ombrelli. Deve sopportare un marito violento che ritiene giusto picchiarla anche per futili motivi ma per fortuna ha un’amica la fruttivendola, Marisa, con la quale può confidarsi e nelle sue uscite finisce sempre per passare davanti all’officina di Nino, il suo amore di gioventù. Una bella notizia accende le sue speranze: la primogenita Marcella si è fidanzata con Giulio, figlio di genitori benestanti e ora bisogna organizzare la cena per il pranzo che consentirà di far conoscere fra loro i genitori…
Valori Educativi
Nonostante viva una difficile situazione coniugale, una donna riesce a operare per il bene dei suoi figli mantenendo l’unità della famiglia anche se in un caso eccede nel tramare contro un’altra famiglia ritenuta pericolosa
Pubblico
10+Alcune scene di violenza domestica, anche se non apertamente mostrate, potrebbero impressionare i più piccoli
Giudizio Artistico
Il film vince meritatamente alla Festa del Cinema di Roma 2023, il Premio del Pubblico e il Premio Speciale della Giuria, oltre a una menzione per la miglior opera prima. Qualche sbilanciamento fra la prima e la seconda parte del film: quest’ultima risulta troppo rallentata
Cast & Crew
Paola Cortellesi
Valerio Mastrandrea
Emanuela Fanelli
Vinicio Marchioni
Giorgio Colangeli
Regia
Paola Cortellesi
Sceneggiatura
Furio Andreotti
Paola Cortellesi
Giulia Calenda
Our Review
La scelta dell’uso del bianco e nero, la circolazione di Jeep americane, le lunghe code con la tessera annonaria in mano, non può che far richiamare alla mente i capolavori del neorealismo italiano ma se il contesto è lo stesso, il baricentro dell’attenzione è ora spostato sul tema della condizione della donna a quel tempo. La primogenita Marcella si lamenta che lei non ha potuto frequentare almeno le scuole medie perché la priorità è stata data agli altri due fratelli maschi. Delia lavora in un laboratorio che ripara ombrelli ma ha un salario inferiore dei suoi collegi maschi. In casa deve sopportare un marito che ritiene faccia parte dei suoi diritti “raddrizzarla”: i figli vengono mandati in un’altra stanza e lui si prende la libertà di “punirla” con schiaffi e percosse.
L’abilità di Paola Cortellesi (in modo sorprendente, visto che si tratta della sua prima regia) è stata quella di trasfigurare il dramma, insito nel tema affrontato, attraverso l’inserimento di scene di simpatica ironia (durante le esequie di un defunto che è stato insopportabile in vita) o addirittura sequenze di musica e balletto (nei momenti di violenza domestica). E’ stata anche brava nell’alternare sequenze di vita familiare (vissute raramente in condizioni di serenità) ad altre dove scopriamo il suo mondo alternativo: nel cortine del sua palazzo incontra altre comari intente a conversare e a fare pettegolezzi; al mercato va a trovare la sua amica Marisa, alla quale può confidare ciò che non confiderebbe a nessun’altro; infine passa a salutare il suo vecchio amore Nino, un incontro fatto più di sguardi e di melanconici sorrisi che di parole. Infine, ciò che risulta molto importante per il senso da dare a tutta la storia, è proprio il finale, un vero colpo di scena che non possiamo svelare ma che fornisce un chiaro messaggio di speranza per il futuro delle donne in Italia.
All’uscita dalla sala si resta sorpresi nel constatare come Paola Cortellesi, regista, sceneggiatrice e protagonista, abbia saputo trovare un registro narrativo simpatico e veramente originale con il quale, pur senza fare sconti alla serietà del tema trattato, abbia sviluppato con ironia e imprevedibile fantasia il tema dell’emancipazione femminile. Applausi del pubblico alla fine della proiezione.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Paese | ITALIA |
---|---|
Tematiche (generale) | Dignità della donna Guerra |
giancarlo penasa
Mi ha ricordato ” Una giornata particolare ” . Senza essere così pesante anche in quel film si capiva il ruolo della donna subalterno ai maschi ( padri, figli ecc ) . In più c erano delle scene di umanità e di dolcezza .
Mi ha ricordato ” Una giornata particolare ” . Senza essere così pesante anche in quel film si capiva il ruolo della donna subalterno ai maschi ( padri, figli ecc ) . In più c erano delle scene di umanità e di dolcezza .
giancarlo penasa
Lo trovato molto pesante. Imbarazzante anche nei confronti delle donne ( anche la figlia ha detto ” tu non vali niente ” ) Più che donne vittime ne viene fuori donne inermi, incapaci ( tutto il film la stessa espressione ) . Imbarazzante e grottesco. Finale a sorpresa.
Lo trovato molto pesante. Imbarazzante anche nei confronti delle donne ( anche la figlia ha detto ” tu non vali niente ” ) Più che donne vittime ne viene fuori donne inermi, incapaci ( tutto il film la stessa espressione ) . Imbarazzante e grottesco. Finale a sorpresa.
Antonio Gobbin
in quel perodo lo sfruttamento lavorativo di quegli uomini padri di famiglia era sovraumano, di questo non se ne parla !!
in quel perodo lo sfruttamento lavorativo di quegli uomini padri di famiglia era sovraumano, di questo non se ne parla !!
Giovanna
Sono una dei pochi ai quali non è piaciuto questo film. Non ho avuto nessuna empatia con la protagonista. Non mi ha emozionato il finale. Ero piena di aspettative ma tutte deluse.
Sono una dei pochi ai quali non è piaciuto questo film. Non ho avuto nessuna empatia con la protagonista. Non mi ha emozionato il finale. Ero piena di aspettative ma tutte deluse.
roberto
…. ho un dubbio , diciamo una situazione inspiegabile del film ! perché Delia mente alla unica amica e persona di fiducia sul reale motivo di cui le chiede complicità ?
La scena è quella in cui Delia chiede all’ortolana una copertura per la domenica mattina inducendola a pensare che abbia un amante
…. ho un dubbio , diciamo una situazione inspiegabile del film ! perché Delia mente alla unica amica e persona di fiducia sul reale motivo di cui le chiede complicità ?
La scena è quella in cui Delia chiede all’ortolana una copertura per la domenica mattina inducendola a pensare che abbia un amante
Donati Cristina
Film bellissimo!! Finale non scontato che fa capire che la vera rivoluzione umana si compie cambiando il mondo e non solo la propria vita!
Brava Paola!!
Film bellissimo!! Finale non scontato che fa capire che la vera rivoluzione umana si compie cambiando il mondo e non solo la propria vita!
Brava Paola!!
Paolo
Grande donna e grande attrice e grande regista e grande mamma di sicuro
Grande donna e grande attrice e grande regista e grande mamma di sicuro
Giuliana Reda
Il film girato in bianco e nero da ancora di più il vissuto di quel periodo.Ottima regia e interpretazioni
Il film girato in bianco e nero da ancora di più il vissuto di quel periodo.Ottima regia e interpretazioni
Giuliana Reda
Nella cruda realtà anche un sano umorismo. Ottimo film
Nella cruda realtà anche un sano umorismo. Ottimo film
Giulia Mileto
La donna che è costretta a subire ogni angheria fisica e psicologica, riesce ad essere il collante della famiglia e a conquistare la bellezza di una vita difficile e di un domani migliore. Signori in piedi: entra la Cortellesi!
La donna che è costretta a subire ogni angheria fisica e psicologica, riesce ad essere il collante della famiglia e a conquistare la bellezza di una vita difficile e di un domani migliore. Signori in piedi: entra la Cortellesi!
Stefania
Ho fatto partire l’applauso im sala a Pavia. Abbiamo bisogno di film cosi’. Bravissima!
Ho fatto partire l’applauso im sala a Pavia. Abbiamo bisogno di film cosi’. Bravissima!
Alessandro
Da tempo un film non riusciva a coinvolgermi in maniera così totale. Bravissimi tutti con una Paola Cortellesi stratosferica. Belle le musiche. Intrigante il bianco e nero. Perfetta l’ambientazione. L’applauso finale del pubblico è quasi liberatorio.
Da tempo un film non riusciva a coinvolgermi in maniera così totale. Bravissimi tutti con una Paola Cortellesi stratosferica. Belle le musiche. Intrigante il bianco e nero. Perfetta l’ambientazione. L’applauso finale del pubblico è quasi liberatorio.
Nuccia
Andatelo a vedere bello bello.
Andatelo a vedere bello bello.
ROBERTO
Un film con la EFFE maiuscola ,un’attrice con la A maiuscola tutto molto wonderful BRAVISSIMA TOTALMENTE
Un film con la EFFE maiuscola ,un’attrice con la A maiuscola tutto molto wonderful BRAVISSIMA TOTALMENTE
Luciana Guerriero
Film stupendo :la Cortellesi magistrale ed il bianco e nero non disturba affatto ANZI conferisce al film un valore aggiunto
BRAVA BRAVA BRAVA
SUCCESSO MERITATO
Film stupendo :la Cortellesi magistrale ed il bianco e nero non disturba affatto ANZI conferisce al film un valore aggiunto
BRAVA BRAVA BRAVA
SUCCESSO MERITATO