CRUSH – LA STORIA DI STELLA

202210 episodi di 25 min10+   AdolescentiLa Famiglia e i Media

Stella ha tredici anni e finisce vittima di un episodio di sexting . Un buon racconto sugli adolescenti per adolescenti, dove si parla anche di amicizia, amore per la scrittura, per lo sport e di solidarietà femminile Su RaiPlay

Stella ha 13 anni; è una ragazza vivace, sensibile e piena di idee. All’inizio dell’ultimo anno delle medie vuole proporre al preside d’istituto la realizzazione di un giornalino scolastico online. Non più cartaceo quindi, come si faceva una volta ma un vlog. Sa di poter contare sull’aiuto della sua amica “informatica” Andrea  e del suo fidato amico (e segretamente innamorato di lei) Saverio. Altro impegno significativo per Stella è lo Judo, che esercita con passione, sostenuta da una insegnante che sa incoraggiarla nei combattimenti che affronta ma anche in quelli della vita. I rapporti di Stella in famiglia risultano problematici: vive con Eva, sua madre ma mal sopporta Giorgio, l’uomo che Eva si è portato in casa dopo il divorzio, nonché il figlio di lui frutto di una precedente relazione. Ma ecco che arriva a scuola anche Seba, colui che è stato il suo ragazzo fino all’anno precedente; sa bene che è il bello della classe, insidiato da altre compagne ma a giudicare dal loro primo incontro sembra che i reciproci sentimenti siano stati confermati…


Valori Educativi



La tredicenne Stella è vittima di sexting ma le vere amicizie su cui può contare, la vicinanza dei genitori, il saggio consiglio di una insegnante contribuiranno a far sì che possa affrontare e risolvere il suo problema

Pubblico

10+

La tematica affrontata non risulta adatta ai più piccoli

Giudizio Artistico



Ottima performance della giovane protagonista Anita Serafini; molto di meno Sebastian Gravina, bloccato nella figura ambigua di Seba. Lo sviluppo risulta semplice e lineare, per risultare comprensibile a tutti anche se continuamente interrotto da inserti filosofeggianti lungo tutto l’arco narrativo

Cast & Crew

Our Review

RaiPlay continua ad essere il canale preferenziale della rete di stato per affrontare tematiche adolescenziali, in competizione con le principali piattaforme di streaming e in quest’ambito si è impegnata da tempo a portare alla ribalta, per denunciarle, le tante deformazioni che si possono innescare nei rapporti fra ragazzi e ragazze, a causa di un uso distorto di Internet.

Se Nudes affrontava situazioni da Revenge Porn, con La bambola di pezza si era parlato delle conseguenze del grooming (lento processo attraverso il quale il predatore digitale sviluppa una relazione intima con una giovane vittima). Ma con il serial 5 minuti prima la Rai aveva toccato il suo livello più basso, parlando solo di tecniche sessuali, del come raggiungere le migliori performance erotiche.

Ora con questo Crunch- la storia di Stella ci troviamo a parlare di sexting ma non si tratta di un altro, ennesimo, serial sul sesso e gli adolescenti. Dobbiamo comunque riconoscere che questo lavoro si posiziona a una spanna sopra gli altri citati, perché affronta a tutto tondo l’adolescenza in generale e ci racconta del primo amore, di amicizia, di solidarietà femminile, di difficili rapporti con i genitori, di aspirazioni professionali, di passione per lo sport. Per sua e per nostra fortuna, la protagonista Stella ha una mentalità aperta, un atteggiamento propositivo di fronte alla vita che ci evita la focalizzazione su di un unico tema dominante.

Alcune modalità del racconto potrebbero esser considerate dei difetti. Iniziamo con la lentezza dello sviluppo: di fronte a una storia alquanto prevedibile, forse la metà delle puntate avrebbe potuto risultare sufficiente. In realtà, se è il racconto filmico a restare bloccato nel suo limite fisiologico di un paio di ore e quindi a un certo punto  va per forza collocato un colpo di scena risolutivo, il serial ha l’opportunità di aderire maggiormente ai tempi reali e questo racconto è stato collocato ad “altezza di adolescente”, senza troppa fretta. Saggia è stata inoltre la decisione di non sviluppare l’ennesimo caso della povera vittima ostaggio del cattivo di turno ma di un lento, quasi impercettibile, scivolamento verso il peggio a causa di una catena di leggerezze, perché Internet è sempre “affamato di novità,” perché tutti vogliono “fare notizia” in qualche modo. Se di sexting stiamo parlando, è perché la stessa Stella ha commesso quella che in quel momento non le era apparsa neanche come una leggerezza ma solo un omaggio alla confidenza che desiderava offrire al suo ragazzo (nel selfie che aveva fatto in camera sua per mostrare a Seba il nuovo vestito, non si era inizialmente accorta che tramite uno specchio era stato ripreso anche il momento in cui lei si cambiava d’abito). Allo stesso modo anche Seba forse non voleva mancarle di rispetto ma solo far vedere a Francesco, il suo miglior amico, come progrediva la sua relazione con Stella. Da qui in poi, leggerezza dopo leggerezza, si sviluppa l’effetto “pietre rotolanti” e il tutto si allarga alla classe, ai genitori, al preside, all’intera rete.

Altro aspetto che potrà non essere gradito, perché finisce per interrompere continuamente il racconto, è l’inserimento di “momenti di riflessione personali” di Stella su ciò che sta accadendo, realizzato sotto forma di Blog-diario. E’ vero, sono pillole di saggezza che lasciano il tempo che trovano ma non è forse vero che è proprio l’adolescenza il momento nel quale si compila un diario personale? Che ci si interroga continuamente su se stessi, su ciò che si sente, preoccupandoci molto di meno degli altri? Gli aspetti più belli del racconto, proprio perché ci appaiono come veri, sono  quelli delle turbative d’amore di Stella. Lei cade in depressione, non vuole più andare a scuola, anzi medita di cambiare istituto ma in fondo al cuor suo è ancora innamorata di Seba e non sa se perdonarlo oppure coltivare il sospetto che non lo conosce veramente fino in fondo. Molto bella è la figura dell’insegnante di Judo: informata su ciò che sta accadendo a Stella, sa darle i giusti consigli e aiutarla a vedere il problema nella prospettiva giusta. Alla fine, per risolvere definitivamente il problema, sarà necessario l’intervento di un consulente di prim’ordine. Il consiglio amorevole dei genitori (ovviamente quelli veri)? No. L’intervento del preside o di qualche psicologa? Assolutamente no. Interverrà invece nientemeno che la youtuber Eleonora Olivieri che interpreta sé stessa. Se i problemi vengono dalla rete, ci vogliono gli esperti di rete. Genitori e insegnanti, addio.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Etichetta
Paese ITALIA
Tematiche-dettaglio
Tematiche (generale)
Tipologia
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