SULLE ALI DELL’ONORE
Tratto da una storia vera, narra della cosiddetta “guerra dimenticata” degli Stati Uniti, il conflitto successivo alla Seconda Guerra Mondiale tra Corea del Sud e Corea del Nord, negli anni Cinquanta. È la storia dell’amicizia tra i due fra i più celebri piloti della marina americana, uno dei quali il primo pilota di colore. Disponibile su Amazon Prime.
Nei primi anni Cinquanta, la Marina degli Stati Uniti è impegnata a preparare piloti in modo da poter affrontare le minacce successive alla Seconda Guerra Mondiale. Tra queste c’è la guerra tra Corea del Sud e Corea del Nord. Qui il pilota americano Jesse Brown si distingue per le sue capacità di volo e, nonostante il pregiudizio per il colore della sua pelle, entra nello squadrone del tenente Tom Hudner divenendone il gregario in battaglia. Tra di loro si sviluppa una profonda e sincera fiducia per la comune dedizione al loro impegno di piloti della marina. Sarà il loro squadrone ad essere inviato nel conflitto asiatico alla guida dei potenti ma pesanti F4U-4 Corsairs e sarà la fiducia reciproca, messa duramente alla prova per i pregiudizi e difficoltà, che gli permetterà di andare insieme in guerra.
Valori Educativi
Fiducia, amicizia, dedizione al proprio lavoro. Nel film appare chiaro il forte attaccamento alla famiglia. Lo spirito di squadra è anche un modo per combattere il razzimo.
Pubblico
10+Alcune intense scene di guerra, incluso un atterraggio forzato con ferite, potrebbero impressionare i più piccoli
Giudizio Artistico
Il film è lento nel suo svolgimento. La regia non sembra particolarmente brillante anche se le scene degli aerei in volo aiutano nel non appesantire eccessivamente una narrazione non particolarmente originale. Trattandosi di una storia vera è certamente di pubblico interesse.
Cast & Crew
Regia
J. D. Dillard
Sceneggiatura
Jake Crane
Unknown
Jonathan A. Stewart
Our Review
Il titolo italiano del film “Sulle ali dell’onore” tradisce l’originale inglese di maggiore impatto e la resa di quanto il film vuole comunicare: “Devotion” che, in italiano, suona come “devozione”, quella di un uomo alla propria famiglia, agli amici, ma soprattutto al suo lavoro.
Il film è tratto dalla storia vera del guardiamarina Jesse Brown, pilota della marina durante la Guerra in Corea degli Stati Uniti.
Seppure i toni epici nelle immagini e nelle musiche iniziali rimandino ad un raffronto con lo storico Top Gun e con il recente sequel Top Gun Maverick – che hanno segnato la storia del cinema per quanto riguarda i film dell’aviazione americana – il paragone non regge perché a differenza dei due colossal (che sono comunque storie inventate), questo film narra una storia vera tratta dal libro “Devozione: una storia epica di eroismo, amicizia e sacrificio” di Adam Makos, che racconta nel dettaglio l’amicizia tra Jesse (afroamericano) e Thomas (bianco) durante la guerra di Corea. Un’amicizia che ha spinto quello che dei due è sopravvissuto alla guerra a fare il possibile per riportare in patria il corpo dell’amico, anche molti anni dopo i fatti raccontati (primi anni ‘50).
Oltre all’elemento della finzione scenografia dei film di Tony Scott e del sequel di Joseph Kosinski risulta evidente come il film sia lento nei dialoghi e non offra quelle scene spettacolari nel campo dell’azione che hanno reso famosi di due sopracitati film. Siamo forse più vicini a I Ponti di Toko-Ri (1954), probabilmente l’ultimo film di aviazione sulla Guerra di Corea prima di questo Devotion, dove un dolente un William Holden, tenero padre di famiglia e marito di una splendida Grace Kelly, da poco ritornato alla vita civile al temine della Seconda guerra Mondiale, è costretto a indossare nuovamente la divisa per concludere la sua vita in Corea, dopo che era stato costretto a un atterraggio forzato in terra nemica. Per questo, nonostante il film abbia come sfondo il volo, in realtà, “Sulle ali dell’onore” tratta soprattutto dell’amicizia di questi due uomini, i protagonisti (uno dei quali, presente nel cast di Top Gun Maverick, Glenn Powell nei panni del tenente Hudner).
È la storia della difficoltà vissuta dal primo pilota di colore della marina, di come abbia affrontato e subito sopraffazioni da parte di chi non riusciva a concepire l’uguaglianza tra bianchi e neri. Il film ruota attorno alla questione razziale, all’integrazione delle persone di colore nei corpi dell’aviazione e dell’esercito, e lo si capisce sin dall’inizio dalle esternazioni di alcuni piloti che ritenevano inconcepibile la presenza di un uomo di colore come pilota e dall’’atteggiamento scostante dei vicini di casa del protagonista.
Il film è anche l’analisi introspettiva del pilota che sente il peso per la sua appartenenza razziale: più volte il protagonista, Jesse, si ferma davanti allo specchio ripetendo a sé stesso tutte le cattiverie subite nel corso del suo addestramento (le aveva annotate su un taccuino). Un modo, secondo lui, per non dimenticare il male ricevuto ma anche il modo per continuare a fare del male a sé stesso non concedendosi la libertà di accogliere l’affetto dei suoi colleghi: la stessa moglie farà notare come solo due colleghi sono stati capaci di conquistarsi la sua fiducia. E noi ci chiediamo: si può biasimare un uomo che in tutta la vita ha sempre dovuto subire ingiustizie? Si arriva al punto che per Brown la fiducia sia quasi impossibile da accordare, fossero anche coloro che lo devono aiutare nell’atterrare sulla portaerei tanta era stata la cattiveria subita.
Dovrà capire, a sue spese, che è necessario fidarsi proprio perché non si può – come gli farà notare ironicamente il suo gregario – costituire uno squadrone con un solo pilota.
E in guerra non si può mai andare da soli.
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
Autore | Enzo Vitale |
---|---|
Etichetta | FamilyVerde |
Paese | USA |
Tematiche (generale) | Da una storia vera |
Tipologia | Film |
Titolo Originale | Devotion |
Fabiana
Film bellissimo. La lentezza non l’ho subita. Una lezione di vita anche per i giovani. Dobbiamo rispettarci gli uni con gli altri. I miei figli sono rimasti colpiti!
Film bellissimo. La lentezza non l’ho subita. Una lezione di vita anche per i giovani. Dobbiamo rispettarci gli uni con gli altri. I miei figli sono rimasti colpiti!
Piera
Mi sembra un film interessante. Personalmente quando vengono raccontate storie vere il coinvolgimento è sicuramente maggiore.
Grazie per la segnalazione.
Mi sembra un film interessante. Personalmente quando vengono raccontate storie vere il coinvolgimento è sicuramente maggiore.
Grazie per la segnalazione.
Marco
Inutile dirlo: i film a sfondo storico ti prendono sempre anche perchè, poi, ti spingono ad approfondire su fatti e avvenimenti sui quali, magari sei carente. Grazie
Inutile dirlo: i film a sfondo storico ti prendono sempre anche perchè, poi, ti spingono ad approfondire su fatti e avvenimenti sui quali, magari sei carente. Grazie
Mary
Non mi sono mai piaciuti i film storici, é stata la recensione ad incuriosirmi 👍
Non mi sono mai piaciuti i film storici, é stata la recensione ad incuriosirmi 👍
Donatella
Io ho trovato qst film molto bello. Visto insieme ai miei figli abbiamo ripassato un po’ di storia che non fa mai male.
Non è per niente lento e si capisce benissimo tutto sin dall’inizio.
Le scene aeree sono avvincenti.
Complimenti
Io ho trovato qst film molto bello. Visto insieme ai miei figli abbiamo ripassato un po’ di storia che non fa mai male.
Non è per niente lento e si capisce benissimo tutto sin dall’inizio.
Le scene aeree sono avvincenti.
Complimenti
Serena Menichetti
Visto, bellissimo e consigliato anche con figli; il film offre a tutti un grande esempio di accoglienza ed empatia nei confronti dell’altrui sensibilità e condizione oltreché mostra l’altra faccia della guerra, luogo di eroi per umanità e coraggio, dove si stringono legami fraterni disinteressati e senza fine.
Bel film!
Serena Menichetti
Visto, bellissimo e consigliato anche con figli; il film offre a tutti un grande esempio di accoglienza ed empatia nei confronti dell’altrui sensibilità e condizione oltreché mostra l’altra faccia della guerra, luogo di eroi per umanità e coraggio, dove si stringono legami fraterni disinteressati e senza fine.
Bel film!
Serena Menichetti