TED LASSO
Ted Lasso, un allenatore di football amatoriale del Kansas, viene ingaggiato da una squadra della Primiere League inglese. Ted accetta pur essendo all’oscuro delle regole del calcio inglese: sta attraversando un periodo di crisi coniugale e ritiene che sia opportuno allontanarsi da casa. .Al suo arrivo, si accorge, assieme suo vice Beard che lo ha seguito, di trovarsi di fronte a una squadra disunita. Jamie Tartt , giovane talento in crescita, mal sopporta il capitano Roy Kent, non più giovane e avviato sul viale del tramonto. C’è anche Sam Obisanya, giocatore nigeriano che non riesce a inserirsi nella squadra. Ugualmente disadattato è il tuttofare Nathan, molto timido e spesso bullizzato dai giocatori. L’inesperienza di Ted, la disorganizzazione della squadra, portano subito a una sonora sconfitta. E’ ciò che si aspettava Rebecca, la manager della squadra. Abbandonata dal marito, sta pianificando una terribile vendetta nei suoi confronti, distruggendo quella squadra che il suo ex ha sempre considerato una sua creatura…..
Valori Educativi
Questo serial può esser definito un elogio all’amicizia, per il modo come ogni persona viene valorizzata, aiutata e i conflitti sedati. Peccato che in alcune situazioni la sessualità venga esercitata come pura espressione di intrattenimento.
Pubblico
14+Linguaggio scurrile. Disinvolti comportamenti sessuali
Giudizio Artistico
La formula di puntare su di un personaggio che rompe gli schemi con il suo inguaribile ottimismo risulta vincente anche se un maggior approfondimento del contesto sportivo in cui la storia si svolge avrebbe dato un maggiore tocco di realismo
Cast & Crew
Our Review
Era doveroso che anche noi ci interessassimo di questo serial presente sulla piattaforma Apple+, proprio per il successo che ha avuto grazie a Ted Lasso, il suo protagonista, sempre pronto a cogliere gli aspetti divertenti di ciò che capita, a incoraggiare chi è affranto, a cercare di metter pace fra coloro che non si sopportano. Ma chi è Ted Lasso? Forse un Candide di Voltaire? Certamente no, perché Ted è un buono ma non un ingenuo. Si approccia sempre in modo positivo nei confronti delle persone anche se si presentano come suoi detrattori ma poi cerca di risolvere al meglio le situazioni. Potrebbe essere Michael Scott, il capoufficio della serie The Office? Qualche somiglianza c’è fra i due serial perché entrambi si sviluppano in un ambiente chiuso (l’ufficio nell’uno, gli spogliatoi nell’altro) e i personaggi, puntata dopo puntata, sono sempre gli stessi ma Scott ha un problema che Ted non ha: è semplicemente maldestro, compie varie sgradevoli gaffe mentre Ted sta molto attento a interagire con delicatezza, quasi con leggerezza, con tutte le persone con cui ha a che fare.
Il serial è un elogio dell’amicizia, della benevolenza con cui vanno approcciati tutti i propri colleghi di lavoro(di squadra, in questo caso). Ted ha un obiettivo primario, ancora superiore a quello di vincere le partite: l’armonia del gruppo e la valorizzazione di tutti. Ecco che Ted cerca di sedare le ostilità fra Jamie e il capitano Roy: non lo fa con autorità ma spinge entrambi a parlarsi con sincerità, a trovare i punti di unione fra loro. Incoraggia e ridà fiducia al giovane nigeriano e valorizza Nathan, anche lui un immigrato, rassegnato a vivere nel suo piccolo angolo ma che invece finirà, su sostegno di Ted e di Rebecca, per diventare lo stratega delle partite. Ma Ted non è solo. Anche Keeley, la PR della squadra, sta attenta a stare vicino a Rebecca, ancora ferita dal tradimento del marito e la stessa Rebecca saprà aiutare proprio Ted quando anche lui sarà sopraffatto dal rischio di un prossimo divorzio. Si è creato quindi un cerchio virtuoso, del tutti per uno e uno per tutti, che culmina nella fondazione dei Diamond Dogs. Si tratta di un terzetto costituito da Ted, la sua spalla Bears e Leslie Higgins (il braccio destro di Rebecca, felicemente sposato con 4 figli, di cui il più grande è diventato sacerdote) che ha il compito di dare giusti consigli a chi si trova di fronte a qualche incertezza, soprattutto negli aspetti sentimentali. Ted, puntata dopo puntata, svela la sua filosofia di vita, che si regge su simpatici aforismi. Il primo è che bisogna avere la memoria dei pesci rossi, cioè 10 minuti. E’ un modo per non serbar rancore e per risollevarsi presto da una delusione. Un altro suo suggerimento è quello di essere sempre curiosi verso gli altri: serve per non restare indifferente ai destini altrui. Infine Believe: “credete voi ai miracoli?” domanda Ted alla squadra che rischia di perdere la partita. Non fa certo riferimento ad alcuna religione ma all’impegno di ognuno di loro, nello sperare oltre ogni speranza. In mezzo a tutte queste buone intenzioni, resta qualcosa di incompiuto in questo serial: forse, prima di tutto, l’ambientazione calcistica: ci si poteva aspettare una maggior messa a fuoco dell’impegno della squadra nel vincere, non solo l’attenzione ai rapporti personali.
Occorre notare inoltre, in contrasto con la sensibilità mostrata dai principali protagonisti, una eccessiva disinvoltura in fatto di sesso (sono contemplate anche notti di puro intrattenimento con persone appena incontrate). Anche i termini della crisi matrimoniale di Ted sono eccessivamente semplificati;: appare come un problema che riguarda i due coniugi e non si affronta il tema cruciale della crescita di un figlio in una famiglia spezzata.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | TED LASSO |
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Tipologia | Serie TV |
Paese | USA |
Tematiche (generale) | Amicizia Gioco Spirito di squadra |
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