CHE NE SARA’ DI NOI
Tre giovani (Matteo, Paolo e Manuel) finiscono gli esami di maturità e, senza aspettare l'esito dei risultati, si imbarcano per l'isola di Santorini lasciando alle spalle famiglia e scuola, pronti a godersi una libertà ancora mai provata. Non è esattamente così per Matteo, che è arrivato fino in Grecia per inseguire il suo amore Carmen...
Giovanni Veronesi
Silvio Muccino
Valori Educativi
I personaggi femminili sono uniformati sulla visione edonistica di un presente da consumare e di un futuro da tenere lontano
Pubblico
18+ Per scene di amore esplicito e per l'uso ripetuto di drogheGiudizio Artistico
Buona la ricostruzione della vacanza della maturità ma il film fa fatica a distinguersi dal già visto
Cast & Crew
Regia
Giovanni Veronesi
Sceneggiatura
Silvio Muccino
Our Review
La famiglia Muccino (il regista Gabriele e suo fratello minore Silvio, prima solo attore ed ora anche sceneggiatore) si sono specializzati in storie su quella generazione che si trova ad essere giovane a cavallo dei nostri due secoli , ed in particolare di coloro che hanno fretta di diventare grandi ma anche di quelli che, ormai grandi, non vorrebbero crescere mai.
Aveva iniziato Gabriele con Ecco fatto (1998): un ragazzo coinvolto in una storia di passione e sospetti più grande di lui; poi è arrivato Come te nessuno mai (1999) con il fratello Silvio come protagonista, che ci ha raccontato di liceali alla ricerca del primo amore; infine un salto verso la generazione dei trentenni con l'ultimo bacio (2000). Il penultimo è stato Ricordati di me (2003) con la variante di giovani all'assalto del potere mediatico della televisione. Ora con "Che ne sarà di noi" Silvio si emancipa dal fratello e copre l'anello mancante, descrivendoci quella "no flight zone" fra la fine dell'adolescenza e la poca fretta di diventare adulti. Se aggiungiamo Caterina va in città (2003) di Paolo Virzì che si ha aperto una finestra sul mondo delle tredicenni, il panorama (cinematografico) sui giovani italiani d'oggi può dirsi completo.
La gioventù che ci descrivono i Muccino è uno specchio fedele di quella italiana d'oggi? Sicuramente no, ma tant'è, a livello cinematografico nessun' altro si è fatto avanti in modo così compiuto..
Anche in questo film i giovanilismo Mucciniano si esprime fisicamente in una corsa continua, nel buttarsi a capofitto dentro grandi passioni con il piacere di sentirsi vivi, senza null'altro che conti (è il caso della passione di Matteo per Carmen, lei più adulta e più allenata a non lasciarsi coinvolgere).
E' una gioventù che, come negli altri film, vuole riscattarsi dai modelli genitoriali; sa quello che non vuole ma non sa ancora dove andare.
Dalla nave, i tre compagni cercano di scrutare la Grecia che dovrebbe essere oltre la linea dell'orizzonte. "Come il nostro futuro"- sentenzia Matteo – "c'è già, ma non si vede".
Non manca una contestazione verso una società piena di vecchi al potere e di giovani così poco rappresentati. "Perché non si può eleggere un ministro dell'Istruzione a 19 anni?" declama Matteo sulla spiaggia. Discussione quanto mai tempestiva, visto che che si sta discutendo sull'ipotesi di abbassare a 16 anni l'età per andare a votare.
A far da controluce a Matteo c'è il secondo protagonista Paolo: apparentemente più controllato, non perde di vista il binario in cui la sua vita è inserita (in autunno deve andare a Milano con il padre ad iscriversi all'università). Anche lui però viene sedotto (fisicamente e psicologicamente ) da una ragazza più grande e decide di tuffarsi con lei nell'avventura di un viaggio in Turchia senza meta e senza scadenze . Infine Manuel (interpretato da Elio Germano, forse la migliore interpretazione del film) che non vuole più continuare a lavorare nel negozio di animali di sua madre, ma deve misurarsi sopratutto che sé stesso e le sue limitate capacità.
Matteo e Manuel prendono la strada del ritorno: le prove generali sono finite, la linea d'ombra é stata oltrepassata.
Se i personaggi maschili risultano ben delineati (perfino Silvio questa volta ha superato la semplice caratterizzazione), le ragazze sono appiattite su di un unico stereotipo: godersi il presente e per il domani si vedrà. " Il piano è semplice- dichiara una delle ragazze – andare in Turchia, fare tanto all'amore e poi, una volta tornata, sposare un uomo ricco".
Un'ultima annotazione; nel film c'è una scena interessante, che val la pena di ricordare.
Matteo, dopo la maturità, incontra suo padre separato e la " fidanzata" di lui. Il padre gli vuole fare un bel regalo: "chiedimi qualunque cosa ed io te la darò" Matteo ci pensa e poi dice: "che tu torni dalla mamma". Q quando il padre gli contesta che sono ormai sei anni che si è allontanato da casa, il figlio gli risponde: "appunto: sono sei anni che la mamma piange; per quanti anni ancora dovrà continuare a farlo?"
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | CHE NE SARA' DI NOI |
---|---|
Paese | Italia |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.