Lino e Chicca sono sposati da tanti anni, ma si amano come se fosse il primo giorno. Non sono mai riusciti ad avere figli, ma quando Lino, per una malattia degenerativa delle cellule cerebrali, inizia a perdere progressivamente la memoria, Chicca si trasforma per lui nella madre che non ha mai potuto essere naturalmente.
Un Pupi Avati insolito, che dimostra com l'amore può trasformare una malattia della mente in un poetico ritorno all'infanzia
Gabby è una studentessa di medicina che si è da poco traferita nella casa accanto a quella di Travis. I loro primi incontri sono alquanto tempestosi ma in realtà si sono piaciuti fin dall’inizio. Le difficoltà non sono poche: lui è uno scapolo impenitente, lei ha un fidanzato dottore che indirettamente gli potrà garantire una professione piena di soddisfazione. Ma l’amore che nasce fra loro è proprio quello giusto, quello che dà loro lo slancio per abbandonare la vecchia vita e costruirne una nuova.
Chris Kyle, texano di nascita, cresciuto dal padre per essere un buon cristiano e un buon patriota, all’indomani degli attentati nelle ambasciate Usa di Kenya e Tanzania si arruola nei Navy Seals e grazie alla sua mira straordinaria entra nel corpo scelto dei cecchini che proteggono i movimenti delle truppe americane di stanza in Iraq. Nell’arco di quattro missioni e oltre mille giorni al fronte diventa il tiratore più micidiale dell’esercito americano, un eroe e una leggenda per i suoi, un obiettivo privilegiato per i nemici. Tanta violenza, compiuta e subita, lascia il segno e il matrimonio di Chris con Taya viene messo a dura prova finché Chris troverà un altro modo di servire il suo paese e i suoi compagni d’arme, ma la sua generosità finirà per costargli la vita.
Jamie è un giovane che di mestiere fa il rappresentante farmaceutico con spregiudicatezza e intraprendenza ma a tempo pieno si dedica a sedurre ragazze, a volte per suo piacere, a volte per ricavarne un profitto professionale. Maggie è una giovane artista, afflitta precocemente dal morbo di Parkinson. Forse è per questo motivo che accetta con disinvoltura nuove relazioni sessuali: vuole evitare qualsiasi forma di legame duraturo perché sa che il suo stato peggiorerà e non vuole essere di peso a nessuno..
Soheila è un’infermiera che non trova nel lavoro quell’ equilibrio che è necessario per dare serenità ai suoi pazienti: la sua vita privata infatti si è spenta da quando deve vivere in casa con un marito, di professione ginecologo, che continua a tradirla. Azar ha bisogno di lavorare e riesce ad essere assunta come segretaria dallo stesso ginecologo marito di Soheila; i soldi le servono per recuperare una certa indipendenza visto che sta per divorziare dal marito, che ha trovato come amante una donna già divorziata. Masha è una giovane studentessa universitaria innamorata di un suo compagno, ma grande è la sua delusione quando scopre che lui la tradisce con una compagna del suo stesso college…
David ha 24 anni, è un giovane tranquillo senza troppe ambizioni, gestisce l‘affitto di alcuni appartamenti del palazzo in cui vive e ha un impiego saltuario come giardiniere del comune di Parigi. Aiuta sua sorella Sandrine, insegnante di inglese, andando a prendere a scuola la nipotina di 7 anni, Amanda. La vita scorre tranquilla quando in un attentato terroristico, Sandrine viene uccisa. David si trova di fronte a un problema più grande di lui: Amanda ha solo lui come parente più vicino…
Paul Asher è un giovane promettente giornalista, con una buona preparazione anche teologica, che si è fatto conoscere per un suo reportage in Afghanistan dove aveva raccolto le riflessioni di soldati di fede cristiana che stavano combattendo in quel paese così lontano e ostile. Il suo ritorno in patria risulta particolarmente difficile: la vista di tanta sofferenza ha incrinato la sua fede e si sente responsabile della crisi coniugale che sta attraversando perché per seguire la sua passione professionale ha finito per trascurare sua moglie che ora vuole lasciarlo. In un momento così difficile per la sua vita inizia a intervistare uno strano personaggio che dichiara di essere Dio…
Il film dà spazio a valori importanti quali l’amore coniugale e la solidarietà fra i componeni di una stessa famiglia
Pubblico
14+
Una scena di violenza e qualche allusione sessuale.
Giudizio Artistico
La malattia è raccontata con toni di tenerezza che scavano nel dolore del dramma vissuto dalla coppia, più che approfondire le singolarità dei personaggi.Il finale non soddisfa completamente
Lino e Chicca Settembre hanno una casa grande, sono benestanti e fanno entrambi un lavoro che amano: lui è la firma più importante della pagina sportiva del Messaggero ed è un volto noto della televisione italiana, lei insegna filologia medievale all’Università. Ciò che è loro mancato per anni e che fa ancora male, è la presenza di un figlio, un vuoto che continua a pesare perché Chicca proviene da una famiglia molto numerosa, con tanti figli, nipoti, pronipoti. Quest’assenza però non li ha mai allontanati, anzi, ha cementato il loro rapporto e la loro unione. Da qualche tempo Lino ha iniziato a dimenticarsi i nomi delle cose o delle persone e Chicca fa di tutto per tenergli in allenamento la memoria, mentre Lino stesso si diverte a prenderla in giro e a spaventarla fingendo di proposito di dimenticarsi nomi che invece ricorda bene. In realtà questa perdita progressiva di memoria si rivela non essere più un gioco, ma una malattia, confermata da un dottore, che informa Chicca della gravità della stessa. Chicca cerca di proteggere il marito tacendogli la dura verità e non si rassegna all’idea di rinchiuderlo in qualche clinica specializzata. I problemi di memoria di Lino finiscono per compromettere pesantemente lo svolgersi quotidiano delle sue attività sia nell’ambito professionale che familiare. Lino è costretto così a lasciare il lavoro e la perdita della propria autonomia fa scaturire in lui una violenza che non credeva di avere e che sfoga, una sera, su Chicca, picchiandola con rabbia. Quest’episodio doloroso convince Chicca a chiedere aiuto al fratello medico: se ne va di casa e lascia Lino alle cure di due infermiere specializzate. Accolta dalla propria famiglia, Chicca a un certo punto decide di tornare da Lino e accetta di diventare per lui mamma: lo aiuta a ripassare le tabelline e gioca con lui proprio come una madre fa col proprio bambino. Finché un giorno Chicca ha un incidente in macchina al quale Lino assiste impotente dalla finestra. Il quadro medico di Chicca sembra grave e così Lino, per salvare la moglie amata, ripesca tra i ricordi del suo passato e parte alla ricerca di un vecchio amico di infanzia, Leo, che aveva il potere di resuscitare i morti…
La storia è narrata attraverso il racconto che ne fa Chicca, tornata a scrivere dopo anni un diario, perché “un diario non serve quando sei felice”. In questa nuova stagione della sua vita Chicca si ritrova ad assecondare la regressione di Lino, che r
icorda perfettamente particolari della sua giovinezza che si mischiano alle lacune del presente, senza lasciare alcuno spazio al futuro. Il racconto è inframmezzato da flashback che riguardano il passato di Lino, cresciuto dagli zii dopo essere rimasto orfano di entrambi i genitori a causa di un incidente stradale. Le sequenze relative alla sua infanzia sono descritte in un color seppia che calca l’atmosfera surreale e quasi magica della campagna bolognese: Lino trascorre le proprie giornate con il cane Perché, unico ricordo dei suoi genitori, e con i suoi nuovi amici Leo e Nerio, con i quali scopre, per la prima volta, l’universo femminile. La malattia è raccontata con toni di tenerezza che scavano nel dolore del dramma vissuto dalla coppia, più che approfondire le singolarità dei personaggi. L’invecchiamento dato dal trucco rende i due protagonisti un po’ posticci, quasi fossero anch’essi personaggi surreali di un altrettanto nebuloso mondo (reale e metaforico) sospeso tra presente e passato. Questo non toglie nulla però alla loro interpretazione (non si può dire lo stesso dei ruoli secondari), delicata e commovente. Il film dà spazio a valori importanti quali l’amore coniugale (tanto nella coppia Lino-Chicca quanto in quella del collega di Chicca, ancora devotissimo, dopo anni, alla moglie malata di Alzheimer), e l’importanza della famiglia (quella positiva rappresentata dagli zii di Lino e quella di Chicca, numerosa e sempre compatta sia nei momenti di gioia che di dolore), ma un senso di incompiutezza pervade il finale, che non soddisfa completamente.
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