Lino e Chicca sono sposati da tanti anni, ma si amano come se fosse il primo giorno. Non sono mai riusciti ad avere figli, ma quando Lino, per una malattia degenerativa delle cellule cerebrali, inizia a perdere progressivamente la memoria, Chicca si trasforma per lui nella madre che non ha mai potuto essere naturalmente.
Un Pupi Avati insolito, che dimostra com l'amore può trasformare una malattia della mente in un poetico ritorno all'infanzia
Annie Parker ha 12 anni e sta vivendo spensierata con i suoi genitori e sua sorella quando sua madre muore di cancro. Diventata adulta, anche la cara sorella l’abbandona per la stessa malattia. Annie è convinta che il cancro che ha colpito la sua famiglia abbia un carattere ereditario e inizia a studiare il problema. Inesorabilmente, il cancro arriva anche per lei e inizia a raccontare attraverso delle lettere l’evoluzione della sua malattia alla dottoressa Mary-Claire King, l’unica che condivide l’ipotesi dell’esistenza di un tipo di cancro che si trasmetta geneticamente…
Piombino. Anna e Francesca, amiche inseparabili, sono due adolescentidi quattordici anni che vivono nelle case popolari sullo sfondo delle acciaierie che danno lavoro e disperazione a mezza città. Provengono da situazioni familiari disastrate (una ha in padre in carcere, l’altro è un violento) e in balia di loro stesse finiscono per fare scelte sbagliate o frettolose. Solo Alessio, il fratello di Anna, non disprezza di fare l’operaio nell’acciaieria e non cerca di fuggire da Piombino…
Frank Adler vive in una cittadina della Florida cercando di dare alla nipotina Mary, orfana di sua sorella, un piccolo genio della matematica, la vita più normale possibile. Quando però la maestra di scuola della ragazzina si rende conto della sua eccezionalità e la preside le offre la possibilità di entrare in un programma speciale, Frank si oppone. Non ha però fatto i conti con sua madre, Evelyn, la nonna della piccola, che, informata della cosa, inizia una battaglia legale per assumere la tutela della bambina e offrirle tutte le opportunità per sviluppare le sue doti…
In un villaggio non lontano da Timbuktù durante il breve periodo, alla fine del 2012, in cui il Mali del Nord fu controllato da jihadisti affiliati ad al-Qai’da, truppe armate si aggirano per le strade per far applicare le più rigide norme islamiche e i loro tribunali funzionano a pieno regime. Le donne debbono indossare sempre il velo e i guanti, è vietato cantare o giocare a pallone. Dei giovani vengono frustrati purché sorpresi a suonare la chitarra; una ragazza è costretta con la forza a sposare uno dei guerriglieri . Kidane, che vive pacificamente tra le dune con la moglie Satima, la figlia Toya e il pastore 12enne Issan, un giorno uccide incidentalmente un pescatore ed ora anche lui deve presentarsi davanti al tribunale jihadista..
Roma 1974. Guido è un artista d’avanguardia che vive come imperativo l’idea di essere provocatorio e anticonvenzionale, nella vita e nell’arte. Ama sua moglie Serena e i due figli, Dario e Paolo, di 10 e 5 anni, ma non evita di tradire la prima con le belle modelle con cui lavora, e di tenere i secondi al riparo solo il minimo indispensabile dai disordini di una vita sregolata. All’indomani di una mostra d’arte contemporanea milanese, dove Guido ottiene cattive recensioni per una sua performance che vorrebbe essere provocatoria ma che risulta solo ridicola, la coppia va in crisi. Guido incolpa Serena di averla voluta seguire a tutti i costi, deconcentrandolo. Serena, intanto, si lascia affascinare dagli umori femministi che circolano nel mondo dell’arte e accetta di seguire la gallerista Elke, con i bambini, in una vacanza in Provenza per sole donne. Quando Serena torna in Italia, è cambiata. La famiglia esplode, poi si ricompone, tra gioie e dolori, tutto sotto gli occhi dei due bambini, incolpevoli testimoni di uno stravolgimento dei costumi in un Paese che sta cambiando.
Jamie è un giovane che di mestiere fa il rappresentante farmaceutico con spregiudicatezza e intraprendenza ma a tempo pieno si dedica a sedurre ragazze, a volte per suo piacere, a volte per ricavarne un profitto professionale. Maggie è una giovane artista, afflitta precocemente dal morbo di Parkinson. Forse è per questo motivo che accetta con disinvoltura nuove relazioni sessuali: vuole evitare qualsiasi forma di legame duraturo perché sa che il suo stato peggiorerà e non vuole essere di peso a nessuno..
Il film dà spazio a valori importanti quali l’amore coniugale e la solidarietà fra i componeni di una stessa famiglia
Pubblico
14+
Una scena di violenza e qualche allusione sessuale.
Giudizio Artistico
La malattia è raccontata con toni di tenerezza che scavano nel dolore del dramma vissuto dalla coppia, più che approfondire le singolarità dei personaggi.Il finale non soddisfa completamente
Lino e Chicca Settembre hanno una casa grande, sono benestanti e fanno entrambi un lavoro che amano: lui è la firma più importante della pagina sportiva del Messaggero ed è un volto noto della televisione italiana, lei insegna filologia medievale all’Università. Ciò che è loro mancato per anni e che fa ancora male, è la presenza di un figlio, un vuoto che continua a pesare perché Chicca proviene da una famiglia molto numerosa, con tanti figli, nipoti, pronipoti. Quest’assenza però non li ha mai allontanati, anzi, ha cementato il loro rapporto e la loro unione. Da qualche tempo Lino ha iniziato a dimenticarsi i nomi delle cose o delle persone e Chicca fa di tutto per tenergli in allenamento la memoria, mentre Lino stesso si diverte a prenderla in giro e a spaventarla fingendo di proposito di dimenticarsi nomi che invece ricorda bene. In realtà questa perdita progressiva di memoria si rivela non essere più un gioco, ma una malattia, confermata da un dottore, che informa Chicca della gravità della stessa. Chicca cerca di proteggere il marito tacendogli la dura verità e non si rassegna all’idea di rinchiuderlo in qualche clinica specializzata. I problemi di memoria di Lino finiscono per compromettere pesantemente lo svolgersi quotidiano delle sue attività sia nell’ambito professionale che familiare. Lino è costretto così a lasciare il lavoro e la perdita della propria autonomia fa scaturire in lui una violenza che non credeva di avere e che sfoga, una sera, su Chicca, picchiandola con rabbia. Quest’episodio doloroso convince Chicca a chiedere aiuto al fratello medico: se ne va di casa e lascia Lino alle cure di due infermiere specializzate. Accolta dalla propria famiglia, Chicca a un certo punto decide di tornare da Lino e accetta di diventare per lui mamma: lo aiuta a ripassare le tabelline e gioca con lui proprio come una madre fa col proprio bambino. Finché un giorno Chicca ha un incidente in macchina al quale Lino assiste impotente dalla finestra. Il quadro medico di Chicca sembra grave e così Lino, per salvare la moglie amata, ripesca tra i ricordi del suo passato e parte alla ricerca di un vecchio amico di infanzia, Leo, che aveva il potere di resuscitare i morti…
La storia è narrata attraverso il racconto che ne fa Chicca, tornata a scrivere dopo anni un diario, perché “un diario non serve quando sei felice”. In questa nuova stagione della sua vita Chicca si ritrova ad assecondare la regressione di Lino, che r
icorda perfettamente particolari della sua giovinezza che si mischiano alle lacune del presente, senza lasciare alcuno spazio al futuro. Il racconto è inframmezzato da flashback che riguardano il passato di Lino, cresciuto dagli zii dopo essere rimasto orfano di entrambi i genitori a causa di un incidente stradale. Le sequenze relative alla sua infanzia sono descritte in un color seppia che calca l’atmosfera surreale e quasi magica della campagna bolognese: Lino trascorre le proprie giornate con il cane Perché, unico ricordo dei suoi genitori, e con i suoi nuovi amici Leo e Nerio, con i quali scopre, per la prima volta, l’universo femminile. La malattia è raccontata con toni di tenerezza che scavano nel dolore del dramma vissuto dalla coppia, più che approfondire le singolarità dei personaggi. L’invecchiamento dato dal trucco rende i due protagonisti un po’ posticci, quasi fossero anch’essi personaggi surreali di un altrettanto nebuloso mondo (reale e metaforico) sospeso tra presente e passato. Questo non toglie nulla però alla loro interpretazione (non si può dire lo stesso dei ruoli secondari), delicata e commovente. Il film dà spazio a valori importanti quali l’amore coniugale (tanto nella coppia Lino-Chicca quanto in quella del collega di Chicca, ancora devotissimo, dopo anni, alla moglie malata di Alzheimer), e l’importanza della famiglia (quella positiva rappresentata dagli zii di Lino e quella di Chicca, numerosa e sempre compatta sia nei momenti di gioia che di dolore), ma un senso di incompiutezza pervade il finale, che non soddisfa completamente.
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