Lino e Chicca sono sposati da tanti anni, ma si amano come se fosse il primo giorno. Non sono mai riusciti ad avere figli, ma quando Lino, per una malattia degenerativa delle cellule cerebrali, inizia a perdere progressivamente la memoria, Chicca si trasforma per lui nella madre che non ha mai potuto essere naturalmente.
Un Pupi Avati insolito, che dimostra com l'amore può trasformare una malattia della mente in un poetico ritorno all'infanzia
Marc, ispettore delle imposte di Parigi in temporanea trasferta in una cittadina di provincia, perde l’ultimo treno per tornare a casa. Chiede a Sylvie, una ragazza che ha incontrato in un bar, qual è l’albergo più vicino per passare la notte. In realtà né lui né lei vogliono chiudere in questo modo la serata e passano tutta la notte chiacchierando per le stradine della città. All’alba decidono di incontrarsi di nuovo a Parigi ma senza scambiarsi il numero di telefono. Marc non potrà andare all’appuntamento perché colpito da infarto e tornerà più volte in quel paesino, nell’infruttuosa ricerca di Sylvie. Durante le sue ricerche incontra Sophie e se ne innamora. Non sa che è la sorella di Sylvie…
Circa 3000 anni fa Agamennone , un re greco pieno di mire imperialiste, decide di conquistare Troia con il pretesto di vendicare l'onore di suo fratello fratto becco dal bel Paride. E' costretto a portarsi con se l'altero Achille, terribile guerriero che si preoccupa solo che qualcuno parli di lui per i prossimi mille anni. A Troia intanto Ettore, tutto casa e famiglia, é costretto a scendere in campo per colpa di quello sciupafemmine di suo fratello.
La famiglia Kim (padre, madre, una figlia, un figlio) vive di sussidi di disoccupazione, saltuari lavoretti e abita in un umido seminterrato. Il figlio Ki-woo ha però un piano; stampando documenti falsi, riesce a farsi assumere come tutore in inglese dell’adolescente Da-hye, figlia maggiore dell’agiata famiglia Park. La giovane signora Park appare molto alla mano e ingenua e così Ki-woo sviluppa un nuovo piano: con degli stratagemmi riesce a far passare per maestra di disegno sua sorella Ki-jung che può così intrattenere il piccolo e ipercinetico Da-song Park. Infine con metodi truffaldini, riesce a far licenziare l’autista e la domestica tuttofare, per far assumere rispettivamente suo padre e sua madre, senza però mai denunciare i legami di parentela che esistono fra di loro. L’inganno sembra perfetto ma qualcosa di imprevisto accade....
La Prima guerra mondiale è appena terminata e Anna, come molti suoi concittadini tedeschi, piange il suo giovane fidanzato Frantz caduto in battaglia per mano dei francesi. Tutti i giorni si reca sulla sua tomba. Durante una delle sue visite al cimitero Anna incontra Adrien, un giovane francese desideroso di rendere omaggio al suo amico tedesco Frantz morto in guerra. Nella piccola comunità in cui vive Anna la presenza di un francese susciterà reazioni contrastanti tra gli abitanti, ma Adrien porta con sé anche un mistero per la famiglia di Frantz.
Alaska è la discoteca che nasce nel bel mezzo della storia del film, ma è soprattutto l’insegna al neon che emette la stessa luce fredda che illumina la maggior parte delle scene. Protagonisti di questa storia sono Nadine (Astrid Begès Frisbey), una giovane e bella francese di 20 anni, e Fausto (Elio Germano), un italiano che vive a Parigi e lavora come cameriere in un grande albergo. I due si incontrano per caso sulla terrazza dell’hotel e tra loro nasce subito un forte sentimento. Per fare colpo su Nadine, Fausto finisce in prigione per due anni durante i quali non smette di pensare e scrivere a lei. Intanto la giovane ragazza diventa una modella professionista. Uscito dal carcere Fausto ritrova Nadine e va a vivere con lei. I due cominciano una storia d’amore intensa ma ostacolata dal desiderio di lui di migliorare la propria condizione. Le loro vite sembrano dividersi, ma proprio quando Fausto sta per sposare la figlia di un ricco imprenditore, torna in aiuto di Nadine….
In un villaggio non lontano da Timbuktù durante il breve periodo, alla fine del 2012, in cui il Mali del Nord fu controllato da jihadisti affiliati ad al-Qai’da, truppe armate si aggirano per le strade per far applicare le più rigide norme islamiche e i loro tribunali funzionano a pieno regime. Le donne debbono indossare sempre il velo e i guanti, è vietato cantare o giocare a pallone. Dei giovani vengono frustrati purché sorpresi a suonare la chitarra; una ragazza è costretta con la forza a sposare uno dei guerriglieri . Kidane, che vive pacificamente tra le dune con la moglie Satima, la figlia Toya e il pastore 12enne Issan, un giorno uccide incidentalmente un pescatore ed ora anche lui deve presentarsi davanti al tribunale jihadista..
Il film dà spazio a valori importanti quali l’amore coniugale e la solidarietà fra i componeni di una stessa famiglia
Pubblico
14+
Una scena di violenza e qualche allusione sessuale.
Giudizio Artistico
La malattia è raccontata con toni di tenerezza che scavano nel dolore del dramma vissuto dalla coppia, più che approfondire le singolarità dei personaggi.Il finale non soddisfa completamente
Lino e Chicca Settembre hanno una casa grande, sono benestanti e fanno entrambi un lavoro che amano: lui è la firma più importante della pagina sportiva del Messaggero ed è un volto noto della televisione italiana, lei insegna filologia medievale all’Università. Ciò che è loro mancato per anni e che fa ancora male, è la presenza di un figlio, un vuoto che continua a pesare perché Chicca proviene da una famiglia molto numerosa, con tanti figli, nipoti, pronipoti. Quest’assenza però non li ha mai allontanati, anzi, ha cementato il loro rapporto e la loro unione. Da qualche tempo Lino ha iniziato a dimenticarsi i nomi delle cose o delle persone e Chicca fa di tutto per tenergli in allenamento la memoria, mentre Lino stesso si diverte a prenderla in giro e a spaventarla fingendo di proposito di dimenticarsi nomi che invece ricorda bene. In realtà questa perdita progressiva di memoria si rivela non essere più un gioco, ma una malattia, confermata da un dottore, che informa Chicca della gravità della stessa. Chicca cerca di proteggere il marito tacendogli la dura verità e non si rassegna all’idea di rinchiuderlo in qualche clinica specializzata. I problemi di memoria di Lino finiscono per compromettere pesantemente lo svolgersi quotidiano delle sue attività sia nell’ambito professionale che familiare. Lino è costretto così a lasciare il lavoro e la perdita della propria autonomia fa scaturire in lui una violenza che non credeva di avere e che sfoga, una sera, su Chicca, picchiandola con rabbia. Quest’episodio doloroso convince Chicca a chiedere aiuto al fratello medico: se ne va di casa e lascia Lino alle cure di due infermiere specializzate. Accolta dalla propria famiglia, Chicca a un certo punto decide di tornare da Lino e accetta di diventare per lui mamma: lo aiuta a ripassare le tabelline e gioca con lui proprio come una madre fa col proprio bambino. Finché un giorno Chicca ha un incidente in macchina al quale Lino assiste impotente dalla finestra. Il quadro medico di Chicca sembra grave e così Lino, per salvare la moglie amata, ripesca tra i ricordi del suo passato e parte alla ricerca di un vecchio amico di infanzia, Leo, che aveva il potere di resuscitare i morti…
La storia è narrata attraverso il racconto che ne fa Chicca, tornata a scrivere dopo anni un diario, perché “un diario non serve quando sei felice”. In questa nuova stagione della sua vita Chicca si ritrova ad assecondare la regressione di Lino, che r
icorda perfettamente particolari della sua giovinezza che si mischiano alle lacune del presente, senza lasciare alcuno spazio al futuro. Il racconto è inframmezzato da flashback che riguardano il passato di Lino, cresciuto dagli zii dopo essere rimasto orfano di entrambi i genitori a causa di un incidente stradale. Le sequenze relative alla sua infanzia sono descritte in un color seppia che calca l’atmosfera surreale e quasi magica della campagna bolognese: Lino trascorre le proprie giornate con il cane Perché, unico ricordo dei suoi genitori, e con i suoi nuovi amici Leo e Nerio, con i quali scopre, per la prima volta, l’universo femminile. La malattia è raccontata con toni di tenerezza che scavano nel dolore del dramma vissuto dalla coppia, più che approfondire le singolarità dei personaggi. L’invecchiamento dato dal trucco rende i due protagonisti un po’ posticci, quasi fossero anch’essi personaggi surreali di un altrettanto nebuloso mondo (reale e metaforico) sospeso tra presente e passato. Questo non toglie nulla però alla loro interpretazione (non si può dire lo stesso dei ruoli secondari), delicata e commovente. Il film dà spazio a valori importanti quali l’amore coniugale (tanto nella coppia Lino-Chicca quanto in quella del collega di Chicca, ancora devotissimo, dopo anni, alla moglie malata di Alzheimer), e l’importanza della famiglia (quella positiva rappresentata dagli zii di Lino e quella di Chicca, numerosa e sempre compatta sia nei momenti di gioia che di dolore), ma un senso di incompiutezza pervade il finale, che non soddisfa completamente.
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