UN SACCHETTO DI BIGLIE
Nel ’40, due ragazzi parigini di origine ebraica fuggono verso Nizza per sottrarsi alle persecuzioni. Un racconto ispirato a una storia vera che mostra come, anche nei momenti più cupi della storia, ognuno è chiamato alla responsabilità verso il bene Su Chili
La Trama
Parigi, anni ’40, durante l’occupazione nazista. Nella famiglia Joffo, di origine ebraica il padre Roman fa di mestiere il barbiere, così come i due figli maggiori; la mamma Anna è molto brava a suonare il violino mentre i due figli più piccoli, Maurice e Joseph vanno ancora a scuola. Una nuova legge impone a chi è ebreo di venir indentificato con una stella di Davide sulla giacca e Joseph e Maurice subiscono il disprezzo di molti loro compagni. In una situazione che lascia pochi spiragli di speranza, il padre organizza prima la partenza dei due figli maggiori, poi quella dei più piccoli. Hanno le istruzioni per raggiungere Nizza, sotto l’occupazione italiana, più tollerante. Ma per Joseph, il più piccolo, si tratta di un’avventura più grande di lui e solo l’aiuto del fratello gli porta un po’ di conforto…
Nel ’40, due ragazzi parigini di origine ebraica fuggono verso Nizza per sottrarsi alle persecuzioni. Un racconto ispirato a una storia vera che mostra come, anche nei momenti più cupi della storia, ognuno è chiamato alla responsabilità verso il bene Su Chili
Valori Educativi
Una famiglia ebrea molto unita affronta le persecuzioni a cui viene sottoposta; sacerdoti, dottori, altri civili, si prodigano per salvare la vita di chi è stato perseguitato
Pubblico
10+Questo film, che ha due ragazzi come protagonisti, si presta molto bene a raccontare i tempi delle persecuzioni contro gli ebrei. Vengono evitate scene cruente anche se non mancano situazioni ad alta tensione
Giudizio Artistico
Il film diretto da Christian Duguay (Belle & Sebastien – L’avventura continua) conferma la sua visione positiva dell’uomo che riesce a riscattare anche i momenti più cupi della nostra storia. Ottima interpretazione del piccolo Dorian Le Clech
Cast & Crew
Regia
Christian Duguay
Sceneggiatura
Benoît Guichard
Christian Duguay
Laurent Zeitoun
Our Review
Il film è carico di momenti di tensione per la continua ricerca dei ragazzi di un luogo sicuro dove sfuggire ai controlli della Gestapo ma la vera bellezza del film scaturisce proprio da questi momenti di forte unione familiare che non sono un semplice intervallo nel flusso del racconto ma esprimono quell’energia morale che dà ai ragazzi la forza di andare avanti, a dispetto di ogni avversità. Il premio alla recitazione va proprio a Dorian Le Clech che interpreta il piccolo Joseph: da quel bambino che è contento di aver vinto un sacchetto di biglie dai suoi compagni di scuola e che ancora si alimenta delle coccole di papà e mamma, a ragazzo sperduto migrante con i piedi sanguinanti, con il solo sostegno del fratello; poi abituato a mantenersi con dei lavoretti, ormai addestrato sul valore dei soldi e infine anche disincantato esperto in umanità, abituato a riconoscere chi è un ipocrita e chi è sincero.
Alla fine, questo film costruito principalmente ad uso dei ragazzi finisce per risultare più realistico di tanti film per adulti, evitando lo schema semplicistico secondo cui chi sta dalla parte sbagliata è anche tanto cattivo ma mostrando come nella confusione delle tante ideologie del tempo, molti non hanno saputo dare le giuste priorità a quei valori umani che restano universali. Il film, come tutti quelli che ricostruiscono fatti realmente accaduti, ha la forza espressiva del reale: Joseph Joffo, autore del libro omonimo a cui il libro si è ispirato, è proprio quel Joseph che negli anni quaranta era un piccolo bambino.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Un sac de billes |
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Paese | FRANCIA Canada repubblica Ceca |
Etichetta | FamilyOro |
Tematiche (generale) | Antisemitismo Pre-Adolescenti |
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