THE KARATE KID LA LEGGENDA CONTINUA
Dre Parker è un ragazzo afroamericano di 12 anni, orfano di padre, costretto a trasferirsi con molto poco entusiasmo da Detroit a Pechino deve la madre ha trovato un nuovo lavoro. L'impatto iniziale è pessimo: viene preso in giro e picchiato da un gruppo di compagni di scuola, esperti di Kung Fu. C'è solo la piccola Meiyng che stabilisce con lui una affettuosa amicizia. Dre riesce a intravvedere una svolta quando scopre che l'anomimo uomo della manutenzione del condominio dove vive, il sig. Han, è un esperto di Kung Fu che accetta di insegnargli le arti marziali per prepararlo al prossimo campionato studentesco...
Valori Educativi
Il film ha un finale positivo ma alcune scene violente di lotta marziale fra ragazzi di 12 anni non appaiono molto edificanti
Pubblico
14+I combattimenti di Kung Fu, grazie anche a un momtaggio accelerato, sono caratterizzati da crudo realismo con frequenti colpi bassi
Giudizio Artistico
Film realizzato con buon mestiere supportato dalla bravura di Jaden Smith e Jackie Chan. La promozione turistica della Cina è troppo scoperta
Cast & Crew
Produzione
James Lassiter
Jada e Will Smith
Columbia Pictures
Jerry Weintraub Productions
Overbrook Entertainmewnt
China Film Group
Regia
Harald Zwart
Sceneggiatura
Christopher Murphey
Our Review
Karate Kid è stata una fortunata serie di film (tre in tutto, nel 1984, nel 1986 e nel 1989) per ragazzi e adolescenti che narrava la storia di un sedicenne orfano di padre costretto trasferirsi con la madre a San Ferdinando Valley e a fronteggiare un gruppo di cattivissimi compagni di scuola: un vecchio saggio giapponese gli insegna le arti marziali dandogli sicurezza e la possibilità di affrontare i suoi avversari.
The Karate kit – La leggenda continua vuole essere il remake, a distanza di 26 anni, del primo film della serie, con la differenza che ora la vicenda è ambientata in Cina e l'arte marziale in questione non è più il karate ma il cinese Kung Fu. E' stato scelto in Italia il titolo di Karate Kid per richiamarsi esplicitamente alla serie precedente.
Il ragazzo risulta essere orfano di padre anche in questa storia ma questa volta madre e figlio si trasferiscono da Detroit a Pechino perchè lei è stata assunta in una fabbrica di automobili locale.
Protagonista indiscusso è Jaden Smith: si, proprio il figlio di Will Smith che abbiamo già visto assieme al padre ne La ricerca della felicità. Sia il padre che la madre sono coproduttori del film.
Il film mostra sicuramente alcuni aspetti interessanti: sia il ragazzo che il suo maestro, interpretatato da Jackie Chan sono molto bravi; riusciamo inoltre a soddisfare alcune curiosità su una Cina non più antica ed eroica ma quella che corrisponde alla vita di tutti i giorni dei ragazzi cinesi: la scuola (all'ingresso di ogni scuola c'è sempre un poliziotto: non si scherza), le affollatissime palestre di arti marziali, la partecipazione delle famiglie al completo alle feste nazionali, il ping pong praticato nei giardini da qualche vecchio pensionato.
Il film si muove su tre piani paralleli, che avanzano a sequenze alternate: i problemi che Dre deve affrontare a scuola a causa della cattiveria di alcuni compagni e l'allenamento con il maestro Han; la sua vita privata fatta di rapporti con la madre, costretta a far crescere da sola un ragazzo in una terra straniera e l'amicizia con la coetanea Meiyng che con la sua dolcezza riesce a fargli dimenticare tutte le difficoltà; infine gli inserti più scopertamente turistici sulla Cina: la visita d'obbligo alla città proibita, la grande muraglia, i templi costruiti sulle montagne più impervie.
Il finale è positivo, come lo era nel film originario: i buoni vincono e i cattivi debbono ricredersi sul proprio comportamento; ma vi sono alcune differenze che appaiono lievi ma che in realtà sono sostanziali e che modificano il messaggio complessivo che ci viene trasmesso.
Il karate era visto, nell'edizione di 26 anni fa, come impegno sportivo e sopratutto come esercizio di controllo e autodisciplina. Significativa la prima fase di addestramento del sig. Myagi: la coltivazione delle piante nane. I combattimenti di karate mantenevano l'eleganza tipica dell'esercizio sportivo, senza eccedere in dettagli cruenti.
Nella versione 2010, il concetto "il Kung fu non è per fare guerra ma per creare pace" è dichiarato solo a parole: molte scene di combattimento hanno dettagli cruenti (colpi allo stomaco, voglia di infierire sull'avversario caduto in terra) aggravate dal fatto che i ragazzi non hanno più 16 anni ma ne hanno 12.
Dre deve affrontare i suoi avversari sul quadrato di combattimento e se lo fa fino all'estremo eroismo (colpito a una gamba continua a combattere) lo fa perchè "vuole liberarsi definitivamente dalla paura". Il messaggio che ne scaturisce ha quindi ben poco di sportivo, del tipo "vinca il migliore" ma è la metafora di una vita dura dove per combattere i propri avversari bisogna armarsi della loro stessa aggressività.
Ridicola se non negativa la figura della madre: assiste al combattimento di suo figlio facendo il tifo ad ogni colpo ben assestato e quando viene ferito non fa nulla per dissuaderlo dalla lotta.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Karate Kid (2010) |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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