THE CHOSEN (terza stagione completa)

20228 puntate di 50 mim10+  

In questa terza stagione Gesù, con l’aiuto dei suoi discepoli, allarga l’orizzonte della sua predicazione e ora si rivolge anche ai pagani. Ad alcuni commoventi racconti di miracoli mossi da una fede sincera, si alternano sottotrame di fantasia che rischiano di distrarre lo spettatore rispetto al tema portante della predicazione di Gesù. Su Youtube o App Dedicata

Episodio 1 Ritorno a casa

Abbiamo lasciato, alla fine della seconda stagione, Gesù che si prepara a pronunciare il discorso della montagna, facendosi consigliare da Matteo. Ora, di fronte a una folla enorme, Gesù scandisce con autorità le parole delle sue esortazioni e profonda è l’impressione che lascia fra il pubblico; tanti sono pronti a valutare le conseguenze di quanto ascoltato sulla loro vita. Fra questi c’è anche Giuda Iscariota che ha deciso di abbandonare i suoi vantaggiosi affari per chiedere di seguire Gesù. Terminato l’incontro, Gesù riunisce i suoi discepoli, li ringrazia per il supporto che ha ricevuto nell’organizzazione dell’evento e insieme ringraziano Dio. Con l’occasione presenta loro Giuda Iscariota che Gesù ha accettato di accogliere fra i discepoli. Joanna, una nobile donna che lavora nel palazzo di Erode a Macheronte, ha un messaggio per Gesù da Giovanni, imprigionato in quella fortezza: ritiene che una visita di Gesù a Erode potrebbe modificare il giudizio negativo che il re si è fatto su entrambi. Gesù risponde che per un certo tempo deve restare da solo in meditazione ma invita Andrea che è stato già discepolo di Giovanni, ad andarlo a trovare. Tommaso è innamorato di Ramah, una delle donne che seguono Gesù e le chiede di incontrala dopo cena, Ramah acconsente volentieri. Intanto i discepoli si sparpagliano per Cafarnao alla ricerca di un luogo dove venir ospitati per la notte. Pietro è contento di esser tornato a casa e di poter avere un po’ di intimità con sua moglie ma arriva, in modo per lui inopportuno, Natanaele, che chiede di venir ospitato. La moglie di Pietro, gli offre cortesemente un letto per quella notte. Giuda Iscariota, con un atto notarile destina la sua casa alla sorella: non vuole avere impedimenti per seguire Gesù. Intanto Andrea raggiunge Giovanni in prigione.  L’ultimo dei profeti lo invita, se vuole veramente aiutarlo, a fare la cosa migliore: seguire Gesù

Episodio 2 a due a due

Matteo, impressionato dal discorso di Gesù, soprattutto sul tema del perdono, si reca dai suoi genitori. La situazione è stata per anni molto tesa: i genitori hanno avuto molti problemi dalla comunità ebraica per la scelta del figlio di diventare un collaboratore dei romani e il padre gli aveva detto che non lo considerava più suo figlio. Matteo chiede perdono per le scelte passate e ora che ha iniziato a seguire Gesù, ha ceduto la sua lussuosa casa a beneficio della comunità dei discepoli. Il padre chiede a sua volta perdono per la sua durezza e i due si abbracciano commossi. Attico Emilio inviato in Palestina  da Roma per investigare sulla pericolosità degli zeloti assieme al centurione Gaio, si riuniscono da Quinto, governatore di Cafarnao . Commentano il fenomeno della grande folla che ha ascoltato Gesù e che ora si è accampata intorno al lago e discutono sui potenziali rischi di questa situazione. Alla fine, Attico Emilio escogita una furba soluzione: far ricadere anche il terreno dove si sono accampati nella giurisdizione di Cafarnao e in questo modo pretendere loro delle gabelle. Attico Emilio insegue di notte Simone lo Zelota e lo invita a collaborare con i romani, ora che ha gettato la spada e ha deciso di seguire Gesù. Gesù riunisce i dodici e fa loro un annuncio importante: li chiama suoi apostoli, li divide in coppie che avranno il compito di diffondere la sua parola fra i circoncisi (per i gentili non è ancora il momento), proclamando che il regno di Dio è arrivato. Avranno il potere, nel Suo nome, di guarire i malati.  Porteranno solo una bisaccia e un mantello. I dodici pongono a Gesù molte domande per esser sicuri di aver ben compreso. Terminato l’incontro, Giacomo il minore parla confidenzialmente con Gesù. Lui è zoppo e gli domanda perché non ha compiuto un miracolo anche nei suoi confronti. Gesù invita l’apostolo a rispondere lui stesso in una prospettiva soprannaturale.

Episodio 3 Medico cura te stesso

Una giovane Maria fa giocare il piccolo Gesù con l’amico Lazzaro. Giuseppe contempla sorridente la scena. Gesù, ormai grande torna a Nazareth per celebrare Rosh Hashanah (la festa per il nuovo anno) con sua madre. Mentre cenano da soli, Gesù racconta alla madre che le due donne al suo seguito, Maria Maddalena e Tamar si trovano a Cafarnao ad aiutare Giacomo, Giovanni e Zebedeo, il padre di Giovanni,  ad avviare  una nuova attività: coltivare le olive per sostenere il ministero. Da Betania, arriva  a Nazareth  anche Lazzaro con le due sorelle., Maria e Marta per la festa del nuovo anno. Gesù chiede alla madre la scatola perché la sua ora sta arrivando, Maria sa di cosa si tratta ma non sa se sarà pronta per quel terribile evento.  Gesù incontra Lazzaro alla festa e con il rabbino Beniamino stabiliscono che sarà Gesù a parlare alla sinagoga. Quando sono tutti riuniti, Gesù si alza e legge il rotolo di Isaia proclamando che il tempo del messia è venuto. Gesù usa gli esempi di Elia e della vedova di Sarepta e di Eliseo e Naaman per dimostrare il suo annuncio di salvezza nell’Anno del Giubileo. Questo è l’anno di grazia del Signore e proclama se stesso come il Messia. Gli abitanti di Nazareth respingono e condannano Gesù mentre lo cacciano fuori dalla città per gettarlo giù da un precipizio, ma Gesù passa in mezzo a loro. Con un flashback vediamo Gesù da piccolo  nell’officina del padre che gli insegna ad usare il martello. Un giorno gli fa vedere qualcosa di speciale: un morso di mulo racchiuso in una scatola, usato dai loro antenati durante la fuga dall’ Egitto. E’ stato conservato da 40 generazioni in ricordo della schiavitù.  Gesù adulto riceve da Maria e Lazzaro il necessario da mangiare per partire ma prima va alla tomba del padre. Gesù invita la madre ad andare al sicuro a Betania con Lazzaro Maria e Marta che sono entusiaste dell’idea. Prima di partire Gesù si reca a pregare sulla tomba di Giuseppe. e apre commosso davanti a lui la “scatola” che contiene la briglia  che il padre  terreno gli aveva trasmesso.

Episodio 4 purificata parte 1

A due a due, i dodici apostoli compiono l’incarico che Gesù ha loro affidato di proclamare il regno di Dio ma anche  di guarire, scacciare i demoni e proclamare il regno di Dio. Il rabbino Yussif riceve pressioni da Roma per occuparsi della riparazione di una cisterna rotta che sta inquinando l’approvvigionamento idrico locale. Il rabbino  va a far visita a Giairo e lo trova immerso nelle carte dell’archivio. Yussif deve scrivere delle lettere e spedirle a Gerusalemme per raccogliere tutto il materiale necessario per riparare la cisterna,  Giairo da parte sua deve scrivere un rapporto dettagliato sul discorso che Gesù ha fatto a Korazin, come richiesto dal rabbino Shmuel. Giairo ammette di aver letto il racconto sigillato di Gesù scritto dallo stesso  Yussif ed entrambi confessano di esser rimasti sconvolti  perché ormai sono convinti che Gesù non è un nuovo grande maestro ma lo stesso Messia. Intanto Pietro torna a casa. L’entusiasmo della moglie Eden per il suo ritorno si spegne immediatamente: Pietro è stanco, va a fare un pisolino e le fa sapere che domani, in casa loro, ci sarà una riunione di tutti i discepoli.  La moglie di Simone (Pietro) incontra per strada Veronica , una donna di Cesarea di Filippo che soffre di perdite di sangue da dodici anni (l’emorroissa) che si offre di lavarle i panni. Eden non ne ha bisogno ma accetta di seguirla in un’ansa del fiume poco conosciuta per lavare insieme i panni perché al pozzo si è formata una lunga coda a causa dell’acqua inquinata nella cisterna. Mentre lavano insieme al torrente, Veronica confessa che da 12 anni ha perdite di sangue.   Zebedeo sta cercando di produrre olio d’oliva, sempre allo scopo di trovare soldi per la missione di Gesù e i suoi discepoli e lo fa assaggiare a Maria Maddalena e a Thamar ma il loro giudizio è negativo: bisogna trovare nuove soluzioni per rendere migliore il terreno A casa di Giairo, sua figlia Nili  si ammala a causa dell’acqua inquinata e  Giairo pensa di  interpellare Gesù.  I discepoli si sono radunati a casa di Simone e si scambiano informazioni sui miracoli che sono riusciti a compiere in nome di Gesù. Giacomo si lamenta: Gesù ha dato loro il potere ma non la comprensione. Decidono quindi di attendere Gesù. Yussif va in casa di Giairo, che è preoccupato per sua figlia. Giairo chiede a Jussif di mobilitare tutti i giovani per portare acqua in città ed è preoccupato: teme  e che la causa si questi disastri sia aver creduto in Gesù. Nel sinedrio, intanto, il rabbino Shammai propone un decreto contro la falsa profezia propagata da Gesù e questa viene approvata dal consiglio a maggioranza. Simone a sera torna a casa e cerca di conciliarsi con la moglie ma arriva Gesù con tante altre persone. Simone lascia la casa sconsolato e si ferma alla fontana della piazza. Lo raggiunge Gaio e inizia fra loro una conversazione sul tema del pozzo. Quinto non vuole pagare. Se è vero che Gesù fa miracoli, perché non chiederlo a Lui? I due uomini iniziano a conoscersi: entrambi sanno fare i nodi da marinaio: il padre di Gaio era infatti un pescatore come Simone. Entrambi decidono di mettesi insieme per riparare la cisterna rotta.  Ma Gaio intuisce che i problemi di Simone  sono familiari e alla fine gli dà un suggerimento: deve dire a sua moglie che di qualunque cosa si tratti, lui ha torto e lei ha ragione.

Episodio 5 purificata parte 2

Scopriamo, dalle prime sequenze, che Eden, la moglie di Simone (Pietro) ha avuto un aborto spontaneo due settimane prima del suo ritorno. Michal, la moglie di Giairo, piange perché sembra che il cuore della figlia Nili non ce la faccia. Simone chiede scusa alla moglie come gli aveva suggerito Gaio ma questo gesto non produce alcun effetto e si allontana da casa. Intanto Zebedeo  confessa di aver venduto la barca perché per tutta la vita ha sognato di scoprire e poter seguire il messia. Due apostoli stanno andando a prendere l’acqua quando scoprono una donna che dorme con le vesti sporche di sangue (Veronica).   Vorrebbero andare a chiamare un dottore ma lei dice di no: ha già speso tutti i suoi soldi interpellando inutilmente tanti dottori ma poi si accorge di avere davanti a sé due seguaci di Gesù e chiede loro di poterlo incontrare. Tamar, Maria e Giuda accompagnano Zebedeo a vedere l’oliveto comperato. Giuda, dopo una trattativa, trova un accordo perché un coltivatore del luogo se ne possa occupare. Simone e Cairo lavorano insieme per la cisterna. Il romano è titubante a raccontare la sua storia. Ha due figli: uno suo e un altro che è figlio di una sua schiava che è poi morta. I due bambini sono molto amici. Yissif va a salutare Giairo ma lui è sconvolto: sua figlia sta morendo e chiede a Yussif di portarlo da Gesù.
Quando Gesù torna a Cafarnao, incontrando i discepoli a casa di Simone, questi gli chiedono perché non ha mai chiesto loro di digiunare. Gesù racconta loro la parabola dello Sposo (possono loro digiunare quando lo sposo è con loro?)  e la parabola degli otri (il nuovo vino deve essere messo in otri nuovi) . Arriva Giairo, accorso a cercare Gesù per guarire sua figlia. Giairo si inginocchia: “io ti conosco” (dai resoconti che ha letto). Gesù replica: “io non ti ho mai incontrato e ora hai tanta fede in me da credere che possa guarire tua figlia? Guidami da lei”. Intanto Simone ricorda a Cairo il profeta Geremia e il racconto delle cisterne screpolate mentre l’amico romano gli spiega che ha l’abitudine di fare un’offerta a quel dio che in quel momento gli è più utile.  Per la guerra :Marte; per la fertilità: Giunone.

Sulla strada che porta Gesù alla casa di Giairo, la folla lo circonda e  Veronica cerca di avvicinarsi a lui. L’emorroissa tocca la veste di Gesù ed è guarita. Gesù si ferma: “chi mi ha toccato?”. Lei confessa. “Perché lo hai fatto?” “Ero sicura che sarebbe bastato toccare la tua aveste e avevo ragione”. Gesù si china su di lei e la chiama figlia. Lei risponde che ormai non è più figlia di nessuno. “Guardami- dice Gesù-si, tu sei mia figlia. Non è stata la mia veste a guarirti ma la tua fede”. Yussif si preoccupa della necessità di una purificazione  per la donna ma Gesù ribatte: “lei è pulita! Sarai esausta, va in pace”.  Zee (Simone lo zelota) è incaricato di prendersi cura di Veronica. Gesù raggiunge la casa di Giairo e resuscita sua figlia. Quando Gesù esce dalla casa di Giairo, un rabbino lo condanna perché ha toccato un cadavere, “Vai a vedere da te stesso”: è la risposta.

Episodio 6 Tensione nella tendopoli

La moglie di Ponzio Pilato si alza di mattina presto e vede che altri tre zeloti che sono stati crocifissi. Si rivolge a Ponzio preoccupata perché troppa severità potrebbe innescare una rivolta e l’imperatore Tiberio non lo gradirebbe. Ponzio risponde che non gli zeloti occorre il pugno di ferro. I discepoli di Gesù stanno intanto affilando le armi: temono che il peggio stia per arrivare. In effetti la loro predicazione nella Decapoli, un crogiolo di razze e di fedi diverse, ha generato grande subbuglio.  In particolare, Zee (Simone lo zelota) teme di venir raggiunto dall’ordine degli Zeloti. Attico (l’inviato da Roma per indagare sugli Zeloti) si incontra con Pilato in una zona segreta in mezzo al deserto. Attico si mostra preoccupato per il comportamento del pretore dell’alta Galilea (Quinto) a causa del suo eccesso di crudeltà. Maria Maddalena e Tamar hanno trovato una soluzione per rendere migliore il terreno dell’oliveto che hanno comperato per finanziare la predicazione di Gesù e lo mostrano a Zebedeo.
Leandro arriva di notte nella casa di Andrea, Filippo e Giuda. Nessuno deve sapere che sono qui: “La Decapoli è sul piede di guerra per causa vostra”. Molti greci hanno smesso di adorare gli dei. I pagani rimasti fedeli  hanno cacciato i simpatizzanti di Gesù dalla loro comunità. “Ol vino nuovo rompe gli tri vecchi”e la gente vuole sapere di più di Gesù.
Tamar entra in casa di Maria Maddalena. Quest’ultima biasima Tamar per aver dato un giudizio severo  sulle olive a Zebedeo: “Tu dovresti usare più umiltà.  Sei presuntuosa e non conosci la sofferenza del nostro popolo”. “Mi spiace per come ti senti – è la replica di Tamar- Gesù ti ha perdonata ma tu ti senti ancora colpevole”.  Tamar le mostra la collana con del sangue: la madre e il padre furono uccisi da un clan rivale. Le due donne si riconciliano. Ponzio Pilato incontra con discrezione Attico  sotto una tenda lontano dalla città. Un dialogo pieno di arguzie politiche volte a evitare pericolose ribellioni.
Tamar e Maddalena preparano un impasto di cenere per migliorare la qualità delle olive e lo spiegano a Zebedeo. Giacomo bussa alla porta di Simone:  ci sono due persone con un messaggio importante da Giovanni il Battista. I due discepoli di Giovanni chiedono se Gesù se è lui il messia o se debbono aspettare qualcun altro. Gesù risponde: “riferite a Giovanni quello che vedete: i ciechi hanno la vista, gli zoppi tornano a camminare…Vi aspettavate una canna mossa dal vento? Il regno dei cieli è vicino. Siete come dei bambini che si rifiutano di giocare Abbiamo suonato il flauto e non avete danzato, mi avete chiamato ubriacone e mangione..”. Arriva anche Barnaba con la sua gamba rotta e una donna cieca: Shula. Gesù guarisce entrambi. Simone torna a casa e Eden gli confessa di aver  perso il bambino che aveva in grembo: “Gesù non c’entra niente: è una questione fra noi due”.

 

Episodio 7 orecchie per ascoltare

A Cafarnao tutti festeggiano il Purim (in ricordo della storia di Ester) ma  Simone è sconvolto per l’aborto spontaneo di Eden e vaga nel quartiere romano della città.  Filippo e Andrea tornano a Cafarnao e raccontano a Filippo ciò che sta accadendo nella Decapoli dopo la loro predicazione. Le complicazione sono nate quando hanno raccontato la parabola sul Regno quando il padrone chiama alla sua festa i più poveri perché i primi invitati si sono rifiutarti di venire. Giuda: “Dovevate specificare che il padrone ha invitato tutti!”. Tommaso torna da solo: la sua fidanzata Ramah è rimasta con il padre: non crede in Gesù. Gli apostoli sono preoccupati: si è formata una tendopoli a Cafranao sulla riva del lago e Gesù non si fa vedere da una settimana. Filippo ricorda cosa ha detto il profeta Isaia: Ecco il servo che ho prescelto il mio eletto in cui mi sono compiaccio. Ho messo il mio spirito in lui e lui manifesterà la sua giustizia alle nazioni. Intanto Matteo sta studiando la genealogia di Gesù. “Ci sono molti pagani fra i suoi avi- annota – Rahab era una  prostituta, Ruth era una moabita”. Simone nel suo vagabondaggio è entrato nel quartiere romano e stanno per arrestarlo ma è salvato da Gaio . Incontra Livia, la moglie di Quinto e c’è anche il figlio Ivo. Il ragazzo chiede se è lui il dottore ebreo, perché il padre gli ha parlato di Gesù. “In realtà il figlio della serva è il mio figliastro”: Confida Gaio a Simone.. “Prima non si preoccupava di queste cose ma ora si da quando ha conosciuto Gesù..”.. Simone lo invita  dire la verità alla moglie. Matteo spiega a Maria il significato del Tzitzit  (frange che si aggiungono al tallit, lo scialle di preghiera ebraico) che Maria Maddalena aveva  trovato a casa sua: era l’ultima cosa di valore di un uomo morente che gli aveva dato per pagare il debito fiscale dei suoi figli, ma è stato conservato da Matteo come promemoria dei suoi peccati contro il suo stesso popolo. Andrea e Filippo spiegano a Gesù come le persone a cui hanno predicato hanno interpretato male la parabola del grande banchetto e il gruppo decide di recarsi nella Decapoli. Gesù chiede a Giovanni di restare indietro per portare Simone al suo ritorno. Giovanni non è d’accordo, vuole andare con lui ma Gesù insiste. Gesù con i suoi discepoli parte all’alba per la Decapoli. La mattina seguente Simone arriva alla sua abitazione dopo aver vagato tutta la notte e trova Giovanni ad attenderlo. Diversi gruppi incontrano Gesù mentre sono diretti alla Decapoli: un sordomuto dalla nascita viene guarito ma Gesù chiede di non diffondere la notizia. Arriva anche Nasone, un guaritore di professione, e chiede chi ha guarito il sordomuto che era in quello stato perché o lui o i figli hanno peccato. Arrivano anche i siro-fenici e i nabatei. Gesù sottolinea che ci sarà molto da fare nella Decapoli. Arrivano anche Simone con Giovanni. Simone, durante il viaggio, ha confidato a Giovanni che Eden ha perso un bambino. “Come ha potuto Gesù permettere una cosa simile?”- si domanda Simone. – Gesù ha guarito degli sconosciuti: perché non ha preservato Eden? La vita era più semplice quando si andava a pescare”.

Episodio 8 sostentamento

Nel 990 prima di Cristo:  arriva il re Davide e la sua regina nella sala del trono.. Si siedono in trono e ascoltano un salmo appena composto: (il salmo 77): “nel giorno della mi afflizione ho cercato il Signore..ripenso ai giorni antichi ai lunghi anni da tempo  trascorsi ..”

Gesù invita i discepoli a sedersi e parla loro di fede; se l’avessero come un granello di senape potrebbero spostate le montagne. Davanti a tutti guarisce una gamba infetta. Ora anche i gruppi ostili si siedono per ascoltare Gesù. Maria,  Zebedeo e Salomè (sua moglie) si recano alla casa di Eden e la invitano a confidarsi di loro, riguardo  alla sorte infelice del suo bimbo che avrebbe dovuto nascere. Maria chiede a Eden se ha completato i rituali della purificazione ma non nel Mikveh (la piscina rituale) perché senz’acqua ma nel mare. Ma la purificazione non ha fatto effetto perché il figlio perso non è tornato in vita e inoltre è peggiorato lo stato del suo matrimonio con Simone non è accaduto lo stesso per l’emorroissa Veronica che si è sentita felice dopo la purificazione. Maria la invita ad andare in sinagoga per pregare. Gesù interroga la guida dei nabatei. Lei si lamenta che una loro veggente ha smesso di fare pronostici da quando ha conosciuto Gesù. Nascono battibecchi fra pagani, ebrei e siro-fenici. Ognuno condanna l’altro per le loro usanze religiose. Per sedare le contese, Gesù racconta la parabola del seminatore ma la folla è tanta e Gesù prega ai suoi discepoli di sparpagliarsi per  replicare ciò che dice. Il suo discorso si protrae fino a sera:“nessuno conosce il figlio se non il padre e colui al quale il figlio voglia rivelarlo . Venite a me e io vi darò ristoro. Prendete il giogo ..(Mt 11). I discepoli si accorgono che i pagani non hanno cibo, non pensavano che l’incontro durasse tanto. Simone risponde che è un problema loro. Il giorno dopo: “un uomo aveva due figli…” (Mt 21). La gente è affamata ma in tutto  ci sono 5 pani e due pesci. Eden va a parlare con il rabbino accompagnata dalla moglie di Zebedeo. Cerca consolazione nei salmi per ciò che le è accaduto. Rabbi Shmuel viene svegliato in piena notte da Nasone (ma si deve prima togliere la camicia perché, in base alla legge di Mosè, una camicia non può essere fatta con due tipi di tessuto) e lo informa che, in base all’editto di Shammai, si stanno recando al punto di incontro con Gesù sia  ebrei che pagani e si stanno mescolando fra loro. Avviene la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Terminato il raduno, gli apostoli salgono su una barca ma le nubi si addensano e ci vogliono 13 miglia a piedi mentre occorrono solo  8 miglia con la barca per tornare a Cafarnao: insiste Simone.  Intanto Gesù, rimasto a terra, si trova faccia a faccia con il rabbino Shmuel e lo invita a pregare insieme. Gesù  raggiunge la barca dove si trovano gli apostoli camminando sulle acque.  Simone lo vuole raggiungere e lo rimprovera perché si preoccupa degli stranieri e non di chi ha davanti ogni giorno. Nello stesso momento Eden fa l’abluzione nella piscina. Simone  inizia ad affondare: “Signore, non lasciarmi. Gesù dice a Simone di tenere gli occhi su di lui, lo tira in salvo e Simone finalmente piange la perdita del suo nascituro mentre Gesù ordina alla tempesta di cessare. Intanto Eden prega nella piscina della purificazione. Pietro torna dalla moglie e i due si abbracciano.
Nel finale si ritorna ai tempi del re Davide alla Lettura del salmo 77: “con il tuo braccio hai riscattato il tuo popolo… le acque ti videro e furono spaventate..” .


Valori Educativi



Gesù, con l’aiuto dei suoi discepoli, allarga l’orizzonte della sua predicazione e ora si rivolge anche ai pagani. I miracoli, che compie numerosi, sono il segno di una fede che è maturata in chi lo ascolta

Pubblico

10+

Una situazione di aborto spontaneo potrebbe impressionare i più piccoli

Giudizio Artistico



Il contesto storico in cui si svolge la predicazione di Gesù è molto ben dettagliato e ogni apostolo è stato ben caratterizzato. Qualche sottotrama sulle vicende degli apostoli rischia di distrarre lo spettatore dal tema portante della buona novella

Cast & Crew

Sceneggiatura

Tyler Thompson

Sceneggiatura

Dallas Jenkins

Sceneggiatura

Ryan Swanson

Sceneggiatura

Recensore

Our Review

Per la terza stagione di The Chosen sono ora disponibili anche i sottotitoli in italiano (ancora una volta si tratta di volontari che si prestano ad arricchire questa storia di Gesù, la più diffusa finora in rete) e siamo quindi in grado di farne una recensione completa. In otto puntate (abbiamo fornito un ampio riassunto delle trame) partiamo dal discorso sulla montagna per arrivare a un altro grande raduno (ipotizzato nel territorio della  Decapoli) dove avviene il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Altri miracoli significativi sono la guarigione della emorroissa (molto ben raccontato), la resurrezione della figlia di Giairo mentre  Simone (Pietro)  viene soccorso da Gesù che cammina sulle acque. Piccoli ma interessanti camei sono, nel terzo episodio, un ricordo commosso di Gesù verso il padre Giuseppe, Gesù che legge il rotolo di  Isaia ma “nessuno è profeta in patria” e una breve parentesi che apre e che chiude l’episodio ottavo e che si porta ai tempi del re Davide, in ascolto del salmo 77.

Anche nella terza stagione è stato posto un particolare impegno per immergere lo spettatore nella realtà dei costumi ebraici di quel tempo. Si parla delle feste del Rosh Hashanah (nuovo anno) e del Purim (in ricordo della storia di Ester); viene ricordato il rituale della purificazione nel Mikveh (la piscina rituale), il significato dei Tzitzit  (frange che si aggiungono al tallit, lo scialle di preghiera ebraico). Ci vengono ricordate anche molte delle prescrizioni  dei rabbini, come non toccare i cadaveri o non indossare camicie fatte con due tipi di tessuto diversi.

In questa stagione sono state sviluppate, più che nelle precedenti, tematiche non presenti nei Vangeli perché esulavano da una squisita tematica di fede ma comunque molto realistiche. Ci riferiamo alla necessità di finanziare la proclamazione del Vangelo da parte di Gesù  e il suo itinerare insieme ai dodici apostoli, per la Giudea e alla Galilea. È quindi comprensibile che ci venga raccontato come Zebedeo, padre di Giacomo e Giovanni, abbia venduto la sua barca per comperare un campo di ulivi, per farla diventare fonte di guadagno per contribuire alla missione di Gesù.

Al contempo sono realistiche le difficoltà che incontrano Gesù e i suoi discepoli nel predicare nella multietnica  Decapoli. In questa terra vivono pagani, ebrei, siro-fenici e nabatei. Non è possibile equiparare ciò che accade oggi a ciò che poteva accadere a quel tempo alle parole di Gesù. Oggi troviamo persone non tanto ostili al cristianesimo quanto indifferenti verso un tema che appare non intaccare significativamente la loro vita. A quel tempo la situazione era opposta: il legame fra ogni individuo e il proprio popolo era fortissimo e la fede professata era tutt’uno con le tradizioni che identificavano l’appartenenza alla propria etnia. Le diffidenze iniziali di fronte a una nuova fede erano forti e comprensibili perché ciò comportava perdere la propria identità. Il serial prospetta l’ipotesi che Gesù dovette parlare per due giorni di seguito per convincere quella folla eterogenea, toccata alla fine dal miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.

L’iniziativa di sviluppare sottotrame che pongano in evidenza personaggi che, come sappiamo dai Vangeli, hanno incontrato Gesù, viene perseguita anche in questa terza stagione ma con alcuni alti e bassi. Molto ben sviluppato il racconto dell’emorroissa. Grazie anche a un’ottima sceneggiatura, seguiamo questa donna che viene respinta da tutti, ripudiata dai propri genitori, che sopravvive lavando i panni per gli altri. Percepiamo la sua ansia, pur in mezzo a tanta folla, di riuscire a toccare almeno un lembo della veste di Gesù, spinta da una grande fede. L’abbraccio con Gesù è commovente.

Al contrario, le incomprensioni fra Simone (Pietro) e sua moglie Eden a causa di un figlio morto per aborto spontaneo quando Simone era lontano assieme a Gesù, la temporanea perdita della fede da parte di Simone che poi riaffiora potente nell’episodio sul mare di Tiberiade, appare una costruzione non dovuta se non per  arricchire emotivamente l’episodio sul lago. Nel raccontare la trama degli otto episodi, abbiamo posto in grassetto i riferimenti che vengono fatti al Vangelo. Come si può constatare, in questa terza stagione non sono molti.

Autore: Franco Olearo

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