RIFLESSI DI PAURA MIRRORS
Ben Carson, ex detective sospeso dal dipartimento di polizia di New York, deciso a riconquistare il rispetto della moglie e dei figli, trova un lavoro come guardiano notturno nell’edificio annerito di un grande magazzino andato a fuoco cinque anni prima. Il precedente guardiano è morto in circostanze misteriose e quasi subito anche Ben inizia a notare fenomeni paurosi legati agli specchi e si mette a indagare. Intanto ciò che si nasconde dietro agli specchi inizia a minacciare anche la sua famiglia.
Valori Educativi
La ricerca dello spavento come fine a se stesso
Pubblico
18+Molte scene horror di tensione e violenza.
Giudizio Artistico
L’horror americano ultimamente in crisi di idee sembra purtroppo ormai incapace di produrre più che storielle senza un tema e senza una “morale”
Cast & Crew
Produzione
Castel Film Romania
New Regency Pictures
Regency Enterprises
Regia
Alexandre Aja
Sceneggiatura
Alexandre Aja e Grégory Levasseur (dalla di Kim Sung-Ho)
Our Review
Sempre da copione, la casa “stregata”, in realtà un edificio di Bucarest dell’epoca del regime (dati i costi contenuti, la Romania, insieme alla Bulgaria, sta diventando uno dei set preferiti delle produzioni americane a basso o medio costo, oltre che di tanta fiction nostrana) offre il repertorio usuale di scricchiolii, rumori e apparizioni inquietanti.
Il protagonista, volonteroso ma non particolarmente astuto, si dà da fare per risolvere l’enigma che gli specchi insistentemente (e anche un po’ maleducatamente: gli fanno fuori la sorella, minacciano moglie e figli) gli ripropongono, riportando sul luogo la ragazzina (ora una suora di clausura in età) da cui tutto sembra partito.
Purtroppo in questo caso i morti non cercano pace ma solo il modo di fare ancora più danno e il finale aperto è più che prevedibile.
L’horror americano ultimamente in crisi di idee (abbondano i remake di vecchi classici e di orientali come questo) sembra purtroppo ormai incapace di produrre più che storielle “de paura” senza un tema e senza una “morale” che nobilitino il sussulto sulla sedia e il brivido momentaneo. E non è certo la riproposizione, più o meno convinta e convincente, di una star tv a fare la differenza in prodotti ormai seriali e poco distinguibili, che richiedono allo spettatore una dose di indulgenza esagerata verso spropositi e cliché.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
| Titolo Originale | Mirrors |
|---|---|
| Paese | USA Romania |
| Etichetta | Non classificato |

Malik El Djebena entra in carcere per scontare una condanna a 6 anni per l’aggressione a un poliziotto. Vorrebbe farsi i fatti suoi, ma viene costretto dal leader dei prigionieri còrsi, il vecchio ergastolano Luciani, a uccidere un altro prigioniero arabo, testimone in un processo a carico di un amico del boss. In questo modo Malik finisce sotto la protezione di Luciani, che in realtà lo disprezza, mentre il fantasma del morto comincia a visitarlo, dapprima come un incubo, poi sempre più come una compagnia nei lunghi giorni di carcere. Grazie ad un altro prigioniero arabo, Ryad, Malik impara a scrivere e far di conto e, quando una parte dei prigionieri còrsi viene trasferita altrove, Lucani lo “promuove”. Allo scadere dei primi tre anni Malik ottiene così alcuni ore di uscita, che usa per portare avanti gli affari del boss, ma anche per iniziarne di suoi con Ryad, che nel frattempo è stato rilasciato e si è fatto una famiglia. Ma non è così facile districarsi tra i poteri delle varie gang dentro e fuori il carcere e Malik dovrà fare ancora molta strada prima di farsi valere…
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