QUALCOSA E’ CAMBIATO
New York negli anni ‘90. Melvin Udall è un affermato scrittore di romanzi rosa. Ama chiudersi in casa a doppia mandata per scrivere in pace ed esce solo per andare a mangiare nella locanda sotto casa usando posate di plastica ogni volta nuove, per evitare di contrarre germi. La sua vita da misogino è aggravata da suo atteggiamento irritante nei confronti dei vicini. Il suo dirimpettaio, un pittore che ha un certo successo, ha inclinazioni omosessuali e Melvin non manca di apostrofarlo né perde occasione per lanciare battute salaci all'indirizzo del suo gallerista di colore. Solo la cameriera Carol sembra sopportarlo e lui ha piacere di esser servito da lei ma un giorno Melvin fa una battuta inopportuna nei confronti di suo figlio (il bambino soffre di una pesante forma di asma) e Carol minaccia di non servirlo più. Melvin abbozza un goffa richiesta di perdono...
Uno scorbutico e misogino scrittore, una donna che da sola si deve occupare del figlio malato, un pittore dai successi alterni malamente pestato da dei ladri: tre vite che si incontrano, raccontate da una superba sceneggiatura
Valori Educativi
Tre personaggi, ognuno con le proprie fragilità, riescono ad affrontare con serenità i propri problemi grazie al sostegno reciproco e alla salda amicizia che riescono a instaurare. Alcuni cenni ad incontri sessuali per una notte senza che di fatto si sviluppino
Pubblico
14+Una situazione, non sviluppata, di un uomo che vuol passare una notte con una donna. Prese in giro all’indirizzo di persone omosessuali e di colore con frasi esplicite. Nudità parziali
Giudizio Artistico
La forza del film sta in una brillante sceneggiatura, valorizzata dalla bravura dei tre protagonisti Due Oscar nel 1998 come miglior protagonista maschile e femminile, per Jack Nicholson e Helen Hunt
Cast & Crew
Regia
James L. Brooks
Sceneggiatura
Mark Andrus e James L. Brooks
Our Review
Il racconto presenta insolite stranezze. Come mai un uomo, il protagonista, affetto da disturbo compulsivo-ossessivo, che ha seri problemi a relazionarsi con gli altri, riesce a scrivere novelle sentimentali ed ad avere tanto successo (lui lo spiega a modo suo, quando una delle sue fan gli chiede come fa a comprendere così bene le donne e la sua risposta è degna di lui:”:penso a un uomo e poi gli sottraggo affidabilità e razionalità)? Come può lei, così premurosa con tutti e sempre desiderosa di una parola gentile, finisce per innamorarsi di un uomo così scostante come Melvin? E Simon, sempre ben disposto con tutti, ma emotivamente fragile, con tanti problemi familiari e relazionali dovuti alla sua inclinazione, si mostra così ponderato e saggio, quando deve dare buoni consigli a qualcuno?
Brillante e divertente è anche la fase, che si svolge durante una gita in macchina, nella quale Melvin mette in piedi vari espedienti per conquistare Carol con soluzioni tecniche ( le canzoni giuste durante il viaggio, l’invito a cena in un locale rinomato) salvo poi uscirne sistematicamente sconfitto perché avrebbe dovuto preoccuparsi piuttosto di ascoltarla e conoscerla meglio.
La regia svolge il suo compito con mestiere, lasciando ampio spazio a quei primi piani che consentono ai tre protagonisti di sviluppare degli a solo. Resta troppo diluita la sequenza al ristorante.
Il film si mostra impegnato anche nel sociale, lanciando frecciate per la mancanza, negli Stati Uniti, di un servizo sanitario sociale, anzi sembra questo il vero ostacolo per tutti: il figlio di Carol sta male proprio perché lei non può permettersi la spesa di un medico specialista; Simon, vittima di una rapina dove è stato pestato brutalmente, finisce sul lastrico perché non ha i soldi per pagare il pronto soccorso ricevuto.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | As Good as It Gets |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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