PRENDI IL VOLO

202382 minTutti   Amicizia, Amore e Famiglia, Emigrazione

Una famiglia di germani reali deve abbandonare il loro stagno perché disturbati da uno stormo di anatre in migrazione. Decidono di avventurarsi in un viaggio che sarà per loro occasione di crescita e di maturazione. Una pellicola davvero per tutta la famiglia, sicuramente ideale come animazione per il periodo natalizio. In sala

Mack è un germano reale, padre di famiglia iperprotettivo e pauroso. Pam, sua “compagna”, è il suo esatto opposto: entusiasta e sempre pronta all’avventura. Hanno due figli: Dax, il più grande, caratterialmente molto simile alla madre. La piccola Gwen, invece, tutta suo padre. Abitano in uno stagno del New England e da lì non si sono muovono mai perché hanno tutto ciò che serve, ma, soprattutto, perché là fuori ci sono un sacco di pericoli e di malintenzionati. L’arrivo allo stagno, però, di uno stormo di anatre che sta migrando scombussola completamente i piani. Vengono da lontano e sono dirette ai Caraibi per passare l’inverno al caldo. Anche solo sentir parlare di tutto questo accende l’entusiasmo di Pam e Dax. Mack, allora si fa convinto e, tutti insieme partono per il lungo viaggio. A loro si aggiunge anche il vecchio e pigro zio Dan. Lungo il tragitto avvengono numerosi incontri: una coppia di anziani aironi, uno stormo di piccioni a New York, uno sgargiante pappagallo rinchiuso in gabbia, un’anatra “guru” che insegna yoga alle sue “discepole”, uno chef esperto nel cucinare volatili. Conoscenze che, in bene e in male, lasciano il segno e aiutano i protagonisti a cambiare.


Valori Educativi



Da una parte l’amicizia, la famiglia, la collaborazione per raggiungere un obiettivo, la fiducia, ecc. vengono mostrati come valori positivi che aiutano tutti a raggiungere la tanto agognata meta. Dall’altra non viene risparmiata qualche nota ironica sulla nostra società: dai giardini zen al traffico intenso delle grandi città, alla pratica dello yoga, all’eccessivo salutismo alimentare.

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Coloratissimi e ben denotati i personaggi, che hanno una loro personalità e un loro spessore psicologico. Le bellissime soggettive di volo durante la migrazione mostrano l’abilità e il buon gusto estetico di Benjamin Renner e Guylo Homsy

Cast & Crew

Sceneggiatura

Mike White

Sceneggiatura

Benjamin Renner

Sceneggiatura

Our Review

Un altro film d’animazione di Illumination Entertainment/Universal Pictures è arrivato in sala. Un film che mostra la notevole crescita qualitativa della casa di produzione che ha dato vita ai Minions e al loro cattivissimo capo Gru. Innanzitutto, i coloratissimi e ben denotati personaggi rendono la visione del film molto interessante, oltre che esteticamente godibile. I personaggi hanno una loro personalità e un loro spessore psicologico, per niente statico o monolitico, ma in continua evoluzione lungo tutto l’arco della storia. Così la paura verso ciò che è sconosciuto perché al di fuori dello stagno si trasforma in curiosità di scoprire l’ignoto. L’iperprotettività diventa fiducia e responsabilizzazione. L’entusiasmo un po’ spavaldo, diventa assunzione di responsabilità e altruismo. Uscire dalla propria autosufficienza per conoscere altri uccelli, fare i conti con i propri pregiudizi e fobie, mettere in discussione alcune certezze puramente teoriche: tutto questo accade lungo la strada aerea che porta nelle meravigliose isole caraibiche. Viaggio che, per alcune azzeccatissime scelte di regia risulta molto coinvolgente anche per lo spettatore: una fra tutte, le bellissime soggettive di volo durante la migrazione mostrano l’abilità e il buon gusto estetico diBenjamin Renner e Guylo Homsy. Se le numerose gag permettono anche agli spettatori più piccoli di ridere e divertirsi, il sottile uso dell’ironia che viene fatto regala anche ai più grandi momenti di sagace ilarità: prendendosi gioco di non pochi stereotipi attinti dalla realtà, le relazioni tra i diversi personaggi hanno alcuni tratti spassosissimi. Anche questo mostra una certa maturità artistica nella stesura della sceneggiatura. L’esperienza dei Minions, finora, aveva sicuramente mostrato una capacità della Illumination di suscitare il riso attraverso piccoli sketch, ma sui lungometraggi i simpatici omini gialli erano un po’ più deboli, fino a risultare quasi ridondanti e incapaci di reggere la scena a lungo. Niente di tutto ciò in quest’ultima fatica, anzi: molto apprezzabile il contrario.

Coloro che hanno un po’ di confidenza con il cinema d’animazione sicuramente hanno colto all’interno dei novanta minuti di film qualche richiamo a titoli di qualche anno fa: Alla ricerca di Nemo (Disney-Pixar, 2003), Rio (20th Century Fox, 2011), I Croods (Dreamworks, 2013). Non c’è traccia di plagio o di citazione, ma a livello di immaginario del pubblico, la mente vola sicuramente alle pellicole citate. Ad un’attenta osservazione balza all’occhio un elemento particolare. Se nell’immaginario collettivo (mosso, con tutta probabilità, dall’esperienza personale di ciascuno) è la figura materna quella protettiva (a volte un po’ troppo), in qualche modo mossa sempre da una sana preoccupazione riguardo il benessere e la salute dei figli, attenta a che questi non si espongano a inutili rischi, ecc. Qui, invece, la figura paterna spicca per la sua assente intraprendenza, la sua ansia e il suo istinto di protezione fin troppo accentuato. La sua dedizione ai figli è perché restino sempre allo stagno (dove pericoli non ce ne sono): arriva fino a raccontare favole che finiscono male come dispositivo educativo per mantenere viva in loro la paura. Accorgimento che funziona perfettamente con la piccola Gwen, ma che non scalfisce minimante Dax.

Da una parte l’amicizia, la famiglia, la collaborazione per raggiungere un obiettivo, la fiducia, ecc. vengono mostrati come valori positivi che aiutano tutti a raggiungere la tanto agognata meta. Dall’altra non viene risparmiata qualche nota ironica sulla nostra società: dai giardini zen al traffico intenso delle grandi città, alla pratica dello yoga, all’eccessivo salutismo alimentare. Insomma, una pellicola davvero per tutta la famiglia, sicuramente ideale come animazione per il periodo natalizio.

La recensione dello stesso autore è disponibile su Verona Fedele

Autore: Francesco Marini

Details of Movie

Etichetta
Paese  USA
Pubblico
Tipologia
Titolo Originale Migration
Tematiche (generale)
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