ORO VERDE . C’ERA UNA VOLTA IN COLOMBIA
Negli anni ’60 il popolo dei Wayúu viveva ancora di pastorizia nella terra arida del Guajira (Colombia) e manteneva intatta la propria cultura. A quei tempi Rapayet, un meticcio, chiede di sposare Zaida, la giovane figlia del capo della famiglia Pushaina. Ma Ursula, la madre di Zaida, non vede di buon occhio un matrimonio con un alijuna (un meticcio) e chiede, per il consenso della famiglia, un pegno notevole:30 capre, 20 mucche, 2 muli e 5 collane. Rapayet ha un’idea: ha scoperto che i giovani americani presenti nella regione, appartenenti ai Peace Corps, sono in cerca di marijuana e si è ricordato che suo cugino Anìbal è in grado di coltivarla nella sua tenuta. L’accordo è fatto: gli americani comprano da lui la marijuana e i soldi iniziano ad arrivare…
Alla fine degli anni ’60, il nordovest della Colombia vive di pastorizia. Un giovane non ha i soldi per ottenere in sposa la donna che ama e risolve il problema vendendo marijuana agli americani. Una storia privata ben raccontata che mostra la spirale di conflitti e violenze generato dal commercio della droga.
Valori Educativi
Il film racconta con insolito rigore sociologico, gli effetti devastanti della sete di guadagni facili che finiscono per sradicare tradizioni centenarie
Pubblico
14+Situazioni di violenza più alluse che presentate. Alcune rapide scene di nudo
Giudizio Artistico
I registi Ciro Guerra e Cristina Gallego riescono a raccontare, con grande potenza poetica un piccola storia familiare che ha risonanza nazionale per il destino di violenza a cui è stata condannata la Colombia a causa del commercio della droga
Cast & Crew
Produzione
BLOND INDIAN FILMS
Our Review
Si tratta di una struttura sociale molto forte e collaudata, se è vero che i Wayùu “hanno resistito ai pirati, agli inglesi e agli spagnoli. E ai governi che hanno cercato di dirci come avremmo dovuto vivere”.
Prima ancora delle vicende dei protagonisti, anzi proprio per mezzo di questi, il film si concentra sul tema centrale della storia: la “tenuta” di
Il film ha la struttura di una tragedia greca (è diviso in canti e il racconto è preceduto e concluso da un cantore che anticipa e commenta le tristi vicende) e sviluppa bene la psicologia dei singoli personaggi. Solo i cattivi, che sono irrimediabilmente cattivi, sembrano ossequiare schemi astratti di malvagità senza speranza.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Pájaros de verano |
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Paese | COLOMBIA DANIMARCA |
Etichetta | Non classificato |
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