Ana è una giovane influencer di successo. Le sue apparizioni su Instagram, i suoi stessi “fidanzati” sono concordati con la casa di moda per la quale lavora. A causa dei troppi incidenti provocati per colpa del suo vizio di parlare al telefono mentre guida, gli viene ingiunto di non usare più il cellulare e di passare un periodo con il nonno Germano, che abita fra le montagne, dove non c’è campo. All’inizio Ana mal si adatta alla vita semplice di campagna ma grazie all’aiuto del nonno e di João,un simpatico ragazzo che ha conosciuto, riesce anche a trovare l’ispirazione per mettersi a disegnare lei stessa dei modelli...
Una influencer affermata usa continuamente il telefonino anche quando guida e per punizione viene spedita per qualche tempo a casa del nonno in montagna, dove non c’è campo. Un recupero forzato della verità sui rapporti umani e familiari
Le vite di Vittorio (industriale separato), Lele (marito e padre di due figli), Piero (universitario che si ritroverà di fronte alla gravidanza inattesa della fidanzata), Adam (figlio ribelle di Vittorio), Filippo (spregiudicato consulente finanziario), Venezia (operaio condannato alla panchina) e Mina (il diminutivo del personaggio interpretato da Giuseppe Battiston, anche voce narrante del film), sono molto diverse, ma unite e ritmate da un’unica passione, il calcetto, su cui riversano le energie (e le frustrazioni) di un quotidiano non proprio idilliaco, ognuno secondo il suo carattere
Pietro è un medico chirurgo di successo devoto alla carriera, vive in una bella casa e si è lasciato alle spalle un matrimonio fallito e una figlia adolescente. Francesco, invece, non ha un soldo, lavora nel mondo del cinema come stuntman ed è un dongiovanni. Non sarebbero potuti essere così diversi, eppure sono fratelli, anche se antichi rancori li hanno divisi sino a cancellare il dialogo tra loro.
Agata è una libraia di mezza età che parla e sogna come i libri che legge e sognando si innamora di un ragazzo sposato più giovane di lui. Suo fratello Gustavo, sicuro ed affermato architetto, si scopre figlio abbandonato di una contadina del Comacchio. Ines, sua moglie, che conduce una trasmissione di cuori infranti, avrebbe tanto bisogno di qualcuno che rimettesse a posto il suo. Romeo gira per i paesi con un macchinone carico del suo campionario di vestiti e non può fare a meno di tradire continuamente sua moglie che è rimasta paralizzata in un incidente forse per colpa sua...
Firenze del ‘400. Un notabile, un aristocratico, un padre di famiglia, un oste e un medico ingannano il tempo organizzando burle. Così, capita che le monache del convento trovino nella culla, al posto d’un orfanello, un nano di spiccata virilità, e che il figlio adolescente di uno dei cinque mattacchioni sia spedito a bottega da quello che si sa esser “buco”, cioè “sodomita”… Tutto per fugare il pensiero della morte, come faranno secoli dopo gli Amici Miei di Monicelli.
50 A.C. Giulio Cesare ha ormai completato la conquista della Gallia ed anzi si sta apprestando ad attraversare la Manica per intraprendere nuove conquiste in Inghilterra. La situazione non è però del tutto sotto controllo; vi è un villaggio che non solo non paga i tributi a Cesare ma riesce sempre a sgominare tutte le truppe romane che cercano di attaccarlo. Il motivo è ben noto; il venerabile druido Panoramix è in grado di preparare pozioni magiche che conferiscono una terribile forza ad i suoi abitanti ed in particolar modo all’eroe Asterix nonchè al suo amico Obelix che nella pozione magica c’è addirittura caduto dentro quando era piccolo. Dopo una serie di tentativi per aver ragione del piccolo villaggio, tutti falliti, Giulio Cesare concede loro, quasi antesignano della real politik, (anche perché questi galli sono molto simpatici e lo hanno aiutato a smascherare il traditore Detritus) ampia autonomia secondo moderni criteri di "federalismo europeo"
A Pietrammare, in Sicilia, è tempo di elezioni: la sfida è tra il sindaco uscente Gaetano Patanè e Pierpaolo Natoli, un professore dalle idee rivoluzionarie. Salvo e Valentino, entrambi cognati di Natoli, in campagna elettorale si ritrovano però su fronti opposti: mentre Valentino sostiene il fratello della moglie, Salvo invece supporta Patanè, dato per vincente nei sondaggi. Entrambi sperano di poter chiedere al futuro vincitore un “favore” personale: la costruzione di un gazebo invernale per il loro chiosco estivo. A vincere alla fine è la new entry Natoli, che inizia a realizzare, uno a uno, tutti i punti del suo programma elettorale, scatenando l’indignazione dei suoi concittadini (cognati compresi), non abituati a vivere secondo le regole e nell’onestà…
Il film attribuisce grande valore alla coesione familiare, dove viene amorevolmete corretto chi commette degli eccessi
Pubblico
Tutti
Giudizio Artistico
La protagonista Larissa Manoela e il “nonno” Erasmo Carlos conferiscono al racconto il giusto brio intorno a una storia edificante facilmente prevedibile
Cosa succederebbe se un’influencer fosse costretta a vivere senza Internet? Solo apparentemente è un tema al limite e quindi poco interessante perché riguarda tutti noi che non sappiamo più vivere senza una connessione in rete disponibile tutto il giorno ed è questo il problema che affronta questo film brasiliano, disponibile su Netflix. Bisogna riconoscere che il messaggio universale della favola di Esopo del topo di città e del topo di campagna ha una piena validità anche oggi, se consideriamo il numero di fiction e di serial TV che puntano ancora il dito contro la sofisticata complessità della società moderna, da contrapporre alla semplice vita delle piccole comunità: ricetta ideale per tornare ad essere più umani e per coltivare gli affetti familiari. Lo avevamo viso in Quando chiama il cuore (When calls the Heart) dove una ricca ereditiera scopre la bellezza di insegnare ai ragazzi di uno sperduto centro di minatori, oppure In Falling in Love – Ristrutturazione con Amore, dove una giovane architetta abbandona l’ambiente falso e competitivo di Los Angeles per trovare ispirazione e amore in un paesino della Nuova Zelanda. Ora con questo film brasiliamo siamo pienamente immersi in un mondo, espressione di perfetta e attualissima artificosità: le false vite delle influencer della moda, che fingono di esibire una loro ordinaria quotidianità, quando invece tutto è costruito ad arte per il sollazzo degli ingenui internauti. La protagonista Ana, pur avendo 19 anni, benificia di lucrosi guadagni non facendo altro che scattare selfie con sorrisi smaglianti, seguendo il copione che gli viene preparato dalla direttrice della casa di moda per cui lavora. Il problema, per Ana, non è quello di svolgere un lavoro come un altro, ma di annullare la propria personalità finendo per immedesimarsi in quell’avatar che sta impersonando davanti al
cellulare. Ben venga quindi la punizione di recarsi sulle montagne, dove ancora vive suo nonno, ma sopratutto dove non c’è campo per i cellulari. In questo contesto chiuso ma vero, Ana fa riaffiorare il suo carattere solare e comunicativo. Non deve parlare più a persone che non vede ma un nonno che non vedeva da tanto tempo e a una simpatica famiglia con tre fratelli, uno dei quali, João, le appare particolarmente attraente. In questo contesto tranquillo Ana trova modo di recuperare la sua personalità più genuina e riscoprire la sua vocazione di creatrice di moda. La commedia prosegue con nuove e più complesse difficoltà ma verranno tutte affrontate grazie alla ritrovata unità di tutta la famiglia di Ana. Complessivamente ci troviamo di fronte a un’opera che trasmette messaggi positivi a favore dell’unità della famiglia, che è in grado di sostenere chi ha sbagliato e dove tutti i componenti sono pronti, quando è necessario, a chiedere perdono. Il film non attacca frontalmente i nuovi fenomeni sociali, come quello che ruota intorno agli influencer ma cerca di ricollocarlo all’interno di un più fermo codice etico, impostato sull verità e l’onestà. La fattura del film è tipica di un lavoro in classe B ma la protagonista, Larissa Manoela, riesce a trasferire una energia e un entusiasmo contagiosi.
Il film è disponibile su Netflix in lingua italiana
Franco
Il film ci fa riflettere sul sistema internet che ci ha schiavizzati in digitale
.. Meglio vivere una vita reale.
Il film ci fa riflettere sul sistema internet che ci ha schiavizzati in digitale
.. Meglio vivere una vita reale.