LUCIFER
Lucifero, stufo della vita all’inferno, decide di venire sulla terra per conoscere più da vicino l’umanità. Arrivato a Los Angeles, apre un locale notturno, il Lux, e diventa famoso per i favori che è in grado di fornire. Per diverse vicende arriva a fare conoscenza della detective della Polizia di Los Angeles, Chloe Decker e ne diventa collaboratore. La vita terrena lo porta a dover gestire situazioni mai vissute prima, eventi che lo portano a farsi aiutare dalla psicoterapeuta Linda Martin. Anche suo fratello, l’angelo Amenadiel, e la sua alleata Mazikeen (un diavolo torturatore dell’inferno), sono al fianco di Lucifer nelle varie traversie che affronta.
Il serial di genere crime dove un’abile poliziotta è coadiuvata da un investigatore d’eccezione: nientemeno che Lucifero. Dietro una narrazione sempre ironica gli autori colgono il pretesto per beffeggiare alcuni pilastri della fede cattolica e patrocinare la libertà sessuale. Su NETFLIX
Aggressive Mediocrity
Dc Entertainment
Jerry Bruckheimer Television
You Also May Like
Andea Fanti, primario di Medicina Interna di un importante ospedale di Milano, è un bravo dottore esigente e rispettato dai suoi colleghi ma ha un comportamento ruvido nei confronti dei pazienti. La sua vita resta appesa a un filo quando il padre di un paziente, sconvolto per la morte del figlio, gli spara un colpo in testa. Ripresosi dal coma, si accorge di aver perso la memoria dei suoi ultimi 12 anni. Lorenzo, lo psichiatra dell’ospedale, ritiene sia giusto per lui restare in ospedale, un ambiente a lui familiare, con mansioni senza responsabilità, nella speranza che riesca un giorno a ritrovare la memoria. Per questo motivo non gli rivela certi aspetti della sua vita privata e professionale. Andrea finirà così per scoprirli a poco a poco: si rivolge ad Agnese, la direttrice dell’ospedale, come se fosse ancora sua moglie (in realtà sono separati da tempo), tratta la dottoressa Giulia con distacco professionale, dimenticando che appena giorni prima aveva con lei una relazione sentimentale…
Nel 1980, Jack e Rebecca sono in attesa di tre gemelli. Al momento del parto, solo due sopravvivono. I due coniugi, confortati dal dott Nathan (dottor K), accettano la sua proposta di adottare un bambino di colore nato lo stesso giorno e abbandonato davanti alla caserma dei vigili del fuoco. Trentasei anni dopo, i tre fratelli festeggiano il loro compleanno. Kate, che è sovrappeso, si impegna a frequentare un gruppo di sostegno e in quell’occasione incontra Toby, che manifesta interesse per lei; Kevin è divenuto famoso come star di una sit com televisiva ma stufo ormai del suo personaggio, pensa di trasferirsi a New York per provare a fare teatro. Randal, il ragazzo di colore adottato, dirigente d’azienda e ormai benestante, è rimasto sempre con il desiderio di scoprire chi siano i suoi genitori biologici. Dopo lunghe ricerche, suona alla porta di William, il suo vero padre….
Erin è una ragazza di 16 anni che negli anni ’90 vive a Derry, nel Nord dell’Irlanda e frequenta assieme a sua cugina Orla un liceo retto da suore cattoliche. E’ il primo giorno di scuola e l’amica Michelle presenta loro suo cugino James, appena arrivato dall’Inghilterra che frequenterà, unico maschio, il oro collegio femminile, per evitare problemi con altri ragazzi irlandesi. Al gruppo si unisce anche Clare, che sta digiunando tutto il giorno in segno di solidarietà con i poveri bambini dell’Africa. La giornata inizia con un’ottima notizia: nella notte c’è stato un attentato sul ponte che porta in città è c’è una seria possibilità che lo scuolabus non possa arrivare a destinazione....
Alcuni adolescenti si ritrovano a trascorrere una lunga degenza nello stesso ospedale e saldano fra loro una forte amicizia. Concretizzano la loro solidarietà indossando quei braccialetti rossi che avevano ricevuto come identificativo in occasione dei loro interventi chirurgici. Leo ha avuto una gamba amputata a causa del cancro e nella seconda stagione è diventato il leader del gruppo. Si sente legato da un forte sentimento a Cristina (Cris) che era stata ricoverata per anoressia ma che ora è potuta tornare a casa anche se non perde occasione per andare a trovare Leo in ospedale. Di recente è arrivata anche Nina, una ragazza a cui dovrà esser amputato un seno e che trova in Leo un valido sostegno, creando non pochi problemi al rapporto fra Leo e Cris. Vale, un tempo una colonna del gruppo, si rifiuta di effettuare i dovuti controlli per paura che gli venga diagnosticato nuovamente un tumore abbandonando di fatto gli amici. Leo è costretto a cacciarlo dal gruppo perché "un Braccialetto Rosso non è un vigliacco". Nella seconda stagione viene ricoverato anche Chicco, un ragazzo filippino che guidando il motorino da ubriaco, è caduto investendo Bea, che è ora in coma. Isolato e disprezzato dagli altri ragazzi per la sua incoscienza, salda un bella amicizia con la piccola Flaminia, una bambina non vedente che deve subire una delicato intervento agli occhi...
Valori Educativi
Dietro le gradevoli vesti di un serial poliziesco e la presenza di molte persone positive (incluso un sacerdote che in S1 E9 si sacrifica per salvare un ragazzo) gli autori si divertono a beffeggiare alcuni elementi portanti della vita cristiana (il sacramento della confessione) e ipotizzano un Padre Divino insensibile alle invocazioni degli uomini. Viene inoltre patrocinata la libertà sessuale e poca rilevanza viene data ai legami coniugali
Pubblico
18+Occorre una certa maturità per cogliere la malizia con la quale gli autori presentano la fede cristiana e più propriamente cattolica. Nessuna nudità ma molte allusioni sessuali. La danza di ballerine da cabaret vestite da suore
Giudizio Artistico
Sceneggiatura tipica di un crime, con scansione temporale classica (scoperta del primo omicidio, indagine, ritrovamento di arma del delitto e presunto colpevole, colpo di scena, scoperta e cattura/morte del vero colpevole). Interpretazione degli attori convincente e credibile
Cast & Crew
Produzione
Aggressive Mediocrity
Dc Entertainment
Jerry Bruckheimer Television
Warner Bros. Television
Regia
Tom Kapinos
Sceneggiatura
Scott Chambliss
Our Review
Un serial TV iniziato nel 2016 e tornato all’onore delle cronache dopo la conferma dell’uscita della quinta stagione. Ogni puntata prevede la soluzione un caso di omicidio (singolo o plurimo): sceneggiatura tipica di un crime, con scansione temporale classica (scoperta del primo omicidio, indagine, ritrovamento di arma del delitto e presunto colpevole, colpo di scena, scoperta e cattura/morte del vero colpevole). Ogni stagione presenta anche una storia che attraversa le diverse puntate aggiungendo piccoli indizi di volta in volta nel finale dell’episodio.
Nelle 83 puntate i personaggi principali vengono ben delineati nei loro caratteri e nelle loro personalità. C’è anche un minimo di indagine della loro psicologia (aiutati anche dalle sedute di psicoterapia che praticamente tutti i protagonisti fanno con Linda). Il protagonista, anche attraverso la sua spiccata ironia, non fa mancare momenti divertenti all’interno delle puntate. I pochi effetti speciali presenti (forse più trucco, che computer grafica) sono accettabili e funzionali alla storia, quindi non ostentati.
L’interpretazione degli attori è convincente e credibile, mai sopra le righe. Formalmente si presenta come un serial TV piacevole.
Forse è sul piano valoriale il tasto più dolente. Tante sono le sottolineature da fare a riguardo.
Innanzitutto la forzatura più grande: un diavolo che emerge come buono, collaborativo e comprensivo. Dio, per contro, un “padre” cattivo e permaloso, che costringe i suoi figli (gli angeli, secondo il serial) a fare quel che dice Lui: per esempio, l’idea di fondo è che Lucifer sta a capo dell’inferno perché Dio gli ha imposto questo compito (nulla a che fare con gli angeli decaduti e la disobbedienza all’Onnipotente). Durante tutto il serial emerge più volte la parola di sfida che Lucifer manda a colui che definisce “mio padre”. Parole che nascono da rabbia e rancore, ma in qualche modo giustificate dalla situazione (lo spettatore viene condotto ad immedesimarsi nella figura del protagonista, fino a quasi condividere le parole del diavolo). Troviamo anche numerose ed esplicite allusioni ad episodi della Bibbia (tra i personaggi, per esempio, compaiono Caino, Abele, Eva), senza nessun riferimento alla rivelazione ebraico-cristiana da cui i riferimenti culturali sono estrapolati, anzi stravolgendo le cose ancora una volta (Caino è il vero fratello buono dei due, per esempio). È difficile non pensare ad una denigrazione, seppure presentata in maniera soft, della fede cristiana. Il fatto che il collaboratore della polizia sia il diavolo, non aggiungendo un gran che al serial (non si contano, ormai, i serial TV con collaboratori della polizia perlomeno curiosi: The mentalist, Elementary, Dexter, Numb3rs, …), rischia di diventare grottesco.
Altra considerazione: sembra che i peccati siano solo quelli legati all’ambito affettivo. Le varie battute, allusioni e doppi sensi pronunciati da Lucifer hanno a che fare quasi sempre con l’ambito sessuale. Pur avendo il pregio di non mostrare nudità, però la promiscuità amorosa (detta ed esercitata) fa da sottotrama a tutto il resto: da relazioni (più o meno stabili) a rapporti occasionali, rapporti di gruppo, qualche allusione a relazioni omosessuali…
Tutto questo, purtroppo, confezionato in maniera leggera e divertente, tale da sembrare quasi innocua. Se non mancano i valori positivi della collaborazione, del sostengo reciproco per affrontare anche lutti e distacchi, sono però diluiti tra le criticità già elencate.
Pur essendo molto diffuso tra gli adolescenti, la visione è da consigliare solo per adulti (o, alla peggio, a degli adolescenti accompagnati da adulti) perché occorre una certa maturità per cogliere la malizia applicata dagli autori nei confronti della fede cristiana e più propriamente cattolica
Autore: Francesco Marini
Details of Movie
Titolo Originale | Lucifer |
---|---|
Paese | USA |
Tematiche-dettaglio | Metafisico |
There are no reviews yet.